11° Memorial Siro Mauro entusiasmante

Il Coro CAI aveva invitato il coro La Baita di Scandiano (RE) e il Coro Polifonico Siro Mauro di Ponte

Entusiasmante Memorial Siro Mauro, nella sua 11° edizione, svoltasi come di consueto all’auditorium Torelli di Sondrio gremito di pubblico, purtroppo concomitante con altre due importanti manifestazioni musicali (questa delle concomitanze a Sondrio è veramente una piaga! ndr).

Alla rassegna corale, organizzata dal Coro C.A.I. Sondrio, erano stati invitati due cori, uno polifonico misto di Ponte in Valtellina da pochi anni intitolato al grande maestro pontasco che ha dato il nome alla manifestazione ed uno di ispirazione popolare a 4 voci virili proveniente dall’Emilia, il coro La Baita di Scandiano (RE).
Dopo la presentazione della rassegna da parte dello speaker Francesco Marchetti e del presidente del Coro CAI Aurelio Benetti che ha ringraziato i due sponsor, il Credito Valtellinese e la Falegnameria Locatelli, oltre ai vari amici e sostenitori ed ha ricordato l’ importante ricorrenza del 50° del Coro (1964-2014) e gli eventi pensati per celebrarla (udienza dal Papa a Roma, uscita di un CD triplo e di un volume illustrato) ha introdotto la serata il coro valtellinese, diretto dal maestro Michele Franzina, con quattro canti di cui gli ultimi due, “Senzenina” e “La ballata del soldato”, molto coinvolgenti nel ritmo e nella sonorità, hanno strappato grandi applausi.
Il Coro Polifonico Siro Mauro di Ponte in Valtellina (prima del 2013 “Corale S. Maurizio”) diretto da Massimiliano Moltoni, cresciuto alla scuola del maestro pontasco, ha cambiato registro, introducendo i suoi sette canti con brani classici della traduzione colta religiosa per tornare alla musica di ispirazione popolare nella seconda metà della propria esibizione, concludendo con il noto “Improvviso” di Bepi De Marzi. Era la sua prima esibizione al Memorial Siro Mauro e ha raccolto grandi consensi fra i presenti.
Il terzo coro che si è esibito, il Coro La Baita di Scandiano (RE), nato nel 1967 e noto fra gli addetti ai lavori del canto popolare, ha eseguito sette brillanti brani alcuni dei quali tratti dalla grande tradizione emiliana di cui il rappresentante più noto è Giorgio Vacchi (fondatore del Coro Stelutis di Bologna) e che il maestro Fedele Fantuzzi cita come proprio maestro. Seguendo le sue orme infatti, durante quarant’ anni di lavoro nel suo coro, ha raccolto, e spesso armonizzato, numerosi canti della sua terra. Dopo il primo brano “Monte Nero” di G. Malatesta il Coro La Baita ha eseguito, spesso sottolineati da applausi scroscianti, altri sei canti tutti armonizzati dal maestro, concludendo con “Venezia tu sei bella”.
Il maestro Fantuzzi ha voluto sottolineare, ringraziandolo, la grande compostezza e competenza del pubblico sondriese riconoscendo alla rassegna, come evento culturale e musicale, i caratteri di grande serietà e rilevanza qualitativa.
 

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