Sondrio Festival, felice XXX°

Trent'anni di natura, indagata con sguardo attento e partecipe, trent'anni di spettacolo mai fine a se stesso, trent'anni di impegno per una divulgazione capace di rendere il pubblico protagonista. Un percorso ricco di soddisfazioni che ha portato Sondrio Festival dov'è adesso: in una settimana, circa 20mila presenze complessive, tra proiezioni, attività didattiche (coinvolti oltre 6000 bambini) e iniziative collaterali. La formula della Rassegna internazionale dei Documentari sui parchi, organizzata da Assomidop, che unisce Comune di Sondrio, Cai, Consorzio Bim, Parco Nazionale dello Stelvio, Parco Regionale delle Orobie Valtellinesi, si riconferma vincente e capace di proiettarsi sulla scena internazionale. Già lo fa accogliendo, ogni anno, decine di documentari di registi da tutto il mondo, per narrare le meraviglie nascoste nelle aree protette. Tra gli 81 documentari pervenuti, da ben 18 Paesi, ne sono stati selezionati 12 tra i quali è emerso il vincitore della Rassegna. Prima di svelarlo, nella serata finale di premiazione, davanti a alla platea del Teatro sociale di Sondrio, il sindaco di Sondrio Alcide Molteni ha sottolineto l'importante contributo del Festival al progresso della città. In trent'anni, "abbiamo messo in atto dei comportamenti virtuosi - ha spiegato- come lo sviluppo nella raccolta differenziata dei rifiuti o il risparmio dell'acqua o la creazione dei tanti spazi per fare relazione" che hanno reso Sondrio più vivibile e apprezzabile dagli ospiti internazionali. Merito anche della forte testimonianza della Rassegna, il cui "coraggio, ancora una volta, è stato premiato. Il coraggio di rivolgersi a un pubblico eterogeneo per parlare di natura, evitando la vacuità della realtà contemporanea", ha esordito Marina Cotelli, assessore all'istruzione e cultura del Comune di Sondrio, nonché presidente di Assomidop. "Tutto, oggi, diventa intrattenimento leggero: dalla banalità che diviene verità, agli slogan politici, ai like ai post. In questo contesto che toglie contenuto, il Festival fa il contrario. Nella società dello spettacolo siamo coccolati, nessuno ci chiede di essere responsabili. Sondrio Festival, invece, lo fa. Ci fa prendere il tempo di capire, intercettando con successo un bisogno sentito. Per questo va protetto e sostenuto", ha aggiunto Cotelli, ringraziando, per il suo lavoro appassionato, il direttore di Assomidop, Simona Nava. "Ho voluto creare un palinsesto che, attraverso una pluralità di interventi e di linguaggi, raccontasse il messaggio del Festival: salvaguardare la natura, tutelare le aree protette e custodire la biodiversità", ha commentato Nava, ricordando il viaggio durato 7 giorni, tra ospiti d'eccezione, spettacolo, come quello offerto ieri dal pattinaggio creativo, e proiezioni, mentre in sala cresceva l'attesa per conoscere i nomi dei vincitori. Ad annunciarli, Fabio Panzeri, direttore di Teleunica Sondrio.

Il Primo Premio “Città di Sondrio” se l'è aggiudicato L’ESTATE DELL’ORSO POLARE di Klaus Scheurich, che entra di diritto nell'albo d'oro della Mostra. Ad accogliere la notizia, la gioia dei registi, Annette e Klaus Scheurich, e scroscianti applausi che il pubblico non ha fatto mancare nemmeno agli altri importanti riconoscimenti. Il Premio Parco Nazionale dello Stelvio è andato a FORESTE PRIMORDIALI: STORIA DI UNA RESURREZIONE di Rita Schlamberger, il Premio “Regione Lombardia” a IL CLAN DELLE VOLPI di Anne e Erik Lapied. I Premi speciali della Giuria degli Studenti a L’ESTATE DELL’ORSO POLARE e quello della Giuria del Pubblico (“Achille Berbenni”) a FORESTE PRIMORDIALI: STORIA DI UNA RESURREZIONE. Menzione speciale per I PARCHI NAZIONALI AMERICANI - YELLOWSTONE di Oliver Goetzl. A ritirare quest'ultimo premio uno dei componenti della giuria internazionale del Festival, il ranger Michael L. Nicklas (Stati Uniti), Deputy Chief of Interpretation Grand Teton National Park, Servizio Parchi Nazionali degli Stati Uniti che festeggia i 100 anni dalla fondazione.

Camilla Martina A.S. Sondrio festival 2016
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PREMI ASSEGNATI DALLA GIURIA INTERNAZIONALE: INTERNATIONAL JURY AWARDS:

Primo Premio “Città di Sondrio” (Euro 4.000,00) - First Prize – “Town of Sondrio” Award (Euro 4.000,00) per/for

L’ESTATE DELL’ORSO POLARE - polar bear summer
di/by Klaus Scheurich – Produzione/Produced by Marco Polo Film AG – Broadcaster: Smithsonian Networks, Westdeutscher Rundfunk (WDR) - Germania/Germany 2015
Area trattata/Featured area: Hudson Bay, Canada

Storia di un gruppo di orsi filmati in una situazione di grande criticità, in considerazione della ridotta permanenza dei ghiacci artici dovuta al riscaldamento globale. Il documentario, con particolare attenzione e ricchezza di situazioni e dettagli, tiene sempre presente il rapporto tra habitat e animali utilizzando un’eccellente fotografia e un ottimo ritmo narrativo e di montaggio.

A story of a group of polar bears in a highly critical situation, considering the reduced permanence of Arctic ice due to global warming. The documentary pays particular attention to a rich variety of situations and details; always keeping the relationship between habitat and animals in mind and by using excellent photography, great narrative pace and editing.

Premio Parco Nazionale dello Stelvio (Euro 3.000,00)
Stelvio National Park Award (Euro 3.000,00)

per/for

forestE PRIMORDIALI: STORIA DI UNA RESURREZIONE
THE MAKING OF AN ANCIENT FOREST
di/by Rita Schlamberger – Produzione/Produced by ScienceVision – Austria 2015
Area trattata/Featured area: Parco Nazionale Kalkalpen / Kalkalpen National Park, Austria

Documentario girato in una foresta antica e misteriosa, ancora oggi pulsante di vita, all’interno di un Parco Nazionale. Illustrato con un’ottima fotografia, un eccellente time-lapse e un’interessante animazione creativa. Raccontato in un linguaggio poetico che non prescinde dal rigore scientifico. Una bella narrazione che con intelligenza emotiva da atto delle interconnessioni nell’ecosistema della foresta. L’importante messaggio di quest’opera è la tutela della wilderness in un Parco Nazionale.
The documentary was filmed within a National Park in an ancient, mysterious forest that is still live and vibrant. Illustrated with outstanding photography, excellent time-lapse and creative animation. Told in scientific terms translated into a poetic text. Well-narrated, containing intellectual and emotional connections from a sense of an inter-active eco-system within the forest. The important message this film conveys is protecting wilderness in National Parks.

Premio “Regione Lombardia” (Euro 3.000,00)
“Lombardy Region” Award (Euro 3.000,00)
per il miglior documentario sugli aspetti naturalistici, culturali, paesaggistici ed economici delle aree protette all’interno dell’Unione Europea
for the best documentary that highlights the aspects of nature, culture, landscape and economy in protected areas within the European Union

per/for

IL CLAN DELLE VOLPI
le clan des renardS
(The Clan of the Foxes)
di/by Anne e/and Erik Lapied – Produzione/Produced by: Lapied Film – Francia/France 2015
Area trattata/Featured area: Parco Nazionale Gran Paradiso, Italia, Alpi francesi / Gran Paradiso National Park, Italy, French Alps

Documentario girato in area transfrontaliera tra Savoia e Gran Paradiso, racconta in modo brillante la storia autentica di alcuni cuccioli di volpe nello spettacolare scenario alpino. La passione e la competenza dei realizzatori hanno reso possibile una produzione di eccellente qualità destinata al grande pubblico.

A documentary filmed between Savoy and Gran Paradiso, a transboundary territory. It brilliantly tells a genuine story of a few fox pups in a spectacular alpine scenario. The film-makers’ passion and competence is what made this a production of great quality and excellence destined for a broad audience.

Menzione speciale
Special Mention

a/for
i parchi nazionali americani - YELLOWSTONE
america’s national parks - YELLOWSTONE
di/by Oliver Goetzl – Produzione/Produced by Gulo Film Productions – Germania/Germany 2015 –Area trattata/Featured area: Yellowstone National Park, Grand Teton National Park, U.S.A.

Riconoscimento a un documentario avvincente e completo relativo al primo Parco Nazionale statunitense, simbolo della conservazione della natura. La menzione è anche attestazione della consolidata collaborazione tra Sondrio Festival e il National Park Service.

A special mention goes to an all-round enthralling documentary relative to America’s first National Park, which is a symbol of nature conservation. This mention also highlights a well-established relationship between the National Park Service and Sondrio Festival.
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PREMI SPECIALI
SPECIAL AWARDS

Il Comitato Scientifico del Festival ha proposto una selezione di sei documentari in concorso per la visione e valutazione della Giuria degli Studenti
The Festival Scientific Committee proposed a selection of six documentaries in competition for viewing and evaluation by the Students’ Jury

Premio Giuria degli Studenti
Students’ Jury Award

a/for

L’ESTATE DELL’ORSO POLARE
polar bear summer
di/by Klaus Scheurich – Produzione/Produced by Marco Polo Film AG – Broadcaster: Smithsonian Networks, Westdeutscher Rundfunk (WDR) - Germania/Germany 2015
Area trattata/Featured area: Hudson Bay, Canada

Il tema trattato dal documentario è di particolare attualità, perché legato ad un problema, quello del riscaldamento globale, che ci riguarda da vicino. Siamo rimasti colpiti soprattutto dal comportamento dell’orso polare, che nella stagione estiva si trova arenato in ambienti estranei, senza però dimostrare particolari difficoltà di adattamento. Abbiamo apprezzato molto il modo in cui è stato confrontato lo stile di vita di un orso solitario con quello di una madre che deve accudire i cuccioli. La qualità delle immagini è un altro punto a favore del documentario, così come la chiarezza delle spiegazioni e il linguaggio semplice ed efficace, che facilitano le comprensione per un pubblico più ampio.

The theme of the documentary pays particular attention to a current issue and problem that is directly affecting all of us; namely, global warming! We were especially struck by the polar bear’s behavior. He finds himself stranded in unfamiliar environments during the summer months. However, he doesn’t seem to present evidential signs of distress or difficulty in adapting to these circumstances. We really appreciated the way in which the lifestyle of a solitary male bear was compared to that of a mother bear, who must take care of her cubs. Another element favoring this documentary is its high quality images, along with its straightforward explanations and simple, effective narrative language. These factors make it easy for a broad audience to follow the story.

Premio “Achille Berbenni” assegnato dalla Giuria del Pubblico
“Achille Berbenni” Award assigned by the Audience Jury

a/for

FORESTE PRIMORDIALI: STORIA DI UNA RESURREZIONE
MAKING OF AN ANCIENT FOREST
di Rita Schlamberger – Produzione: ScienceVision – Austria 2015 - Durata: 52 min. - Area trattata: Parco Nazionale Kalkalpen, Austria

A conferma del principio di Lavoiser ''tutto si trasforma'' nelle foreste primordiali del Parco Nazionale Kalkalpen (Alpi Calcaree), in Austria. La rivincita della natura verso l'uomo dopo quasi un quarto di secolo, che riporta la foresta alle condizioni naturali dei primordi. Coerenza, incisività, equilibrio di sequenze e dialoghi, fanno sì che questo documentario, possa essere definito come un'accurata sinfonia in grado di sorprendere lo spettatore. Un documentario che sottolinea una tematica molto attuale la ''resurrezione'' di un paesaggio che molto spesso è svilito e dilaniato dal passaggio dell'uomo. Nella più vasta area di wilderness delle Alpi, la natura riprende la propria natura. FORESTE PRIMORDIALI: STORIA DI UNA RESURREZIONE è un documentario che fa riflettere, esaltato da un'ottima colonna sonora e da una buona tecnica.

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