Riprende a Sondrio il progetto “La cultura rinasce (e passa in Valtellina)”

Anno nuovo e nuove proposte del progetto “La cultura rinasce (e passa in Valtellina)” promosso dalla Cooperativa sociale Nicolò Rusca ETS con il sostegno di Fondazione Cariplo.

Il primo appuntamento sarà alle 20,45 di venerdì 17 febbraio alla polifunzionale Don Chiari (via don Bosco, Sondrio) con lo spettacolo di mimo di Sergio Procopio dal titolo “L’uomo e il mare di plastica”.
Una proposta teatrale educativa rivolta a spettatori di tutte le età, dove le parole non hanno spazio: a parlare, infatti, sarà la potenza del silenzio, un silenzio così assordante che tapparsi le orecchie non serve.
Procopio porterà a Sondrio uno spettacolo che è un’avventura in alto mare (un mare fatto di materiali riciclati) tra onde di creatività e improvvisazione, ispirata a uno dei più grandi romanzi di tutti i tempi, “Il vecchio e il mare” di Ernest Hemingway. Un’avventura che parla dell’uomo che, messo di fronte all’immensità e alla bellezza della natura, non ne comprende il proprio ruolo di custode e ne fa scempio.
L’ingresso è libero (in allegato la locandina).

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Il 24 febbraio avrà invece avvio il ciclo in tre incontri dal titolo “Incontrare dei maestri” (in allegato la locandina). Due pedagogisti d’eccellenza e un delegato pastorale giovanile delineeranno profilo e grandezza di tre straordinari educatori: don Giussani, don Milani e don Bosco.
Gli incontri, rivolti a docenti, educatori e genitori, si svolgeranno dalle 17,30 al Cinema Excelsior di Sondrio.

Il primo, venerdì 24 febbraio, vedrà come relatore il saggista e pedagogista Franco Nembrini, già ospite lo scorso dicembre del progetto “La cultura rinasce (e passa in Valtellina)” quando in occasione dell’inaugurazione della mostra “Io Pinocchio” tenne un apprezzatissimo incontro dal titolo “Le avventure di Pinocchio – Rileggere Collodi e scoprire che parla della vita di tutti”.
Per il ciclo “Incontrare dei maestri”, Nembrini parlerà di “Don Giussani educatore”. O, per meglio dire, del “più grande educatore del Novecento”, proprio come lo ha definito Massimo Turchetta, direttore generale di Rizzoli, che lo scorso anno ha deciso di pubblicare "Alle radici di una storia", l’antologia degli scritti di don Luigi Giussani nel centenario dalla nascita del fondatore di Comunione e Liberazione.

Il secondo incontro del ciclo è in programma giovedì 23 marzo e il relatore chiamato a parlare di un altro maestro questa volta sarà il pedagogista e imprenditore sociale Johnny Dotti, con l’intervento “Ascoltando don Milani”.
Al centro la figura e l’esempio del sacerdote della scuola di Barbiana e di “Lettera a una professoressa”, i suoi ideali di costituire un'istituzione inclusiva, democratica, con il fine non di selezionare, ma piuttosto di far arrivare tutti gli alunni a un livello minimo d'istruzione, garantendo l'eguaglianza con la rimozione di quelle differenze che derivano da censo e condizione sociale.

A chiudere il ciclo “Incontrare dei maestri”, martedì 18 aprile, il salesiano don Paolo Caiani, responsabile della Pastorale giovanile dell’Ispettoria lombardo emiliana. Il suo intervento sarà su “Il sistema preventivo di don Bosco”.
Presenza effettiva dell'educatore tra i giovani e la condivisione di parte della loro vita quotidiana e di qualche loro interesse; la certezza che «in ogni giovane c'è un punto accessibile al bene»; il tratto della amorevolezza, che si esprime nell'attenzione ai bisogni reali delle persone e nella cura di un ambiente accogliente; il coinvolgimento del giovane come primo responsabile e protagonista della propria formazione: questi alcuni dei punti salienti di quello che fu Don Bosco stesso a chiamare il proprio metodo “sistema preventivo”, un metodo che ancora oggi mostra tutta la propria validità.

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Il mese di marzo de “La cultura rinasce (e passa in Valtellina)” si aprirà sabato 4 alla sala delle Acque del BIM di Sondrio, invece, con l’inaugurazione a cura del professor Francesco Prestipino di “Da uno a infinito – Al cuore della matematica”, mostra realizzata dall’associazione scientifica Euresis e già presentata al Meeting per l’amicizia dei popoli di Rimini.
Nell’ambito della mostra, che sarà visitabile sino al 18 marzo, in programma anche due originali conferenze per il pubblico – anche di non esperti – intrigati dal fascino dei numeri e uno spettacolo molto, molto... particolare.  Mercoledì 8 marzo alle 15 alla Sala delle Acque del Bim la professoressa Fulvia Confortola parlerà de “I paradossi della probabilità”. Stessa sede, ma alle 15,30 di sabato 11 marzo il mago illusionista Manuel Guarnori ci svelerà “Che fine ha fatto Pitagora” mentre lunedì 13 marzo, sempre alle 15, un “(In)decifrabile-percorso di crittografia” sarà proposto da Riccardo Moschetti dell’Università Studi Torino, Cooperativa Curvilinea.
Si ricorda che tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero.

Sara Baldini

sabawords@gmail.com

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