64 Cori CAI (forse 100) insieme nel CAI

Primo incontro preliminare del Gruppo di lavoro “CORALITA' NEL C.A.I.” a Milano. Fra i 13 invitati il Coro CAI di Sondrio

Sabato scorso 10 maggio nella sede del C.A.I. nazionale a Milano su invito e con la presenza del Presidente Generale del C.A.I. Umberto Martini, del past president Gabriele Bianchi, di Erminio Quartiani, delegato di Presidenza per la coralità, e di Gianluigi Montresor, Coordinatore Comitato Cori 150°, si è svolto il primo incontro preliminare del Gruppo di lavoro finalizzato allo sviluppo del Progetto “Coralità nel Club Alpino Italiano” . 

Come emerso dal censimento del 2013 i Cori C.A.I. sono risultati 64 ma sicuramente il numero effettivo si avvicina al centinaio, su un totale di Cori di ispirazione popolare in Italia che si avvicina ai 500.
Sono stati invitati all' incontro i responsabili di 13 cori provenienti da diverse regioni italiane in rappresentanza dei cori C.A.I. italiani: Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli, Emilia Romagna, Lazio, Campania. Per la Lombardia erano presenti, oltre al Coro C.A.I. di Bovisio Masciago, i rappresentanti del Coro C.A.I. Sondrio Aurelio Benetti (presidente) e Agostino Scarinzi (segretario).
Dall' incontro è emersa una comune e decisa volontà di promuovere gli obiettivi che il progetto si prefigge, sull' onda specialmente del successo e del consenso ottenuto dalla partecipazione dei Cori agli eventi di Torino del 2013 per la celebrazione del 150° del C.A.I. , che sinteticamente si possono riassumere nella “messa in rete” del grande patrimonio dei Cori C.A.I. attraverso gli strumenti ed eventi del C.A.I. già esistenti: sito internet (link “Coralità”), pubblicazioni, partecipazioni dei Cori a manifestazioni nazionali del C.A.I. ecc., nella raccolta e messa in comune di dati e documenti, nella istituzione di un organismo permanente di rappresentanza dei cori C.A.I.  . 
Si tratta quindi di valorizzare adeguatamente all' interno e all' esterno del C.A.I. la grande dignità culturale, espressiva e musicale della coralità italiana di cui spesso non si conosce la grande potenzialità e diffusione.
 

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