MOLA. Arte e scienza

Hera. Mostra al Quirinale. Gianrico Tedeschi. Paola Staccioli. Salute ambientale

Hera

Nuove Risorse per le Scienze Umane. Un bando per progetti di ricerca nelle scienze umane e sociali che prevede un finanziamento pari a 2.900.000 di euro è stato pubblicato dal Consorzio Hera–Humanities in the European Research Area, un network di 24 agenzie, enti di ricerca e la Commissione Europea; A Hera partecipano Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Islanda, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito. il cofinanziamento italiano è aperto all’intero sistema della ricerca ed è gestito dal Consiglio Nazionale delle Ricerche Dipartimento Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale (Dsu-Cnr). La call viene presentata a Roma, il 18 febbraio, presso l’Aula Marconi del Cnr in p.le Aldo Moro, 7. L’avviso per i partecipanti italiani è disponibile dal 12 febbraio con scadenza il 9 aprile alle 19.00 Il bando UE interessa le discipline umanistiche, nell’ambito del Joint research programme ‘Uses of the past’. Il cofinanziamento italiano gestito dal Cnr–Dsu è parte di un’erogazione complessiva di 25 milioni di euro per favorire la ricerca in un campo che la Commissione Europea definisce “fondamentale per la comprensione dei profondi cambiamenti in corso nella società contemporanea”. “Hera mira a generare nuove conoscenze per consentire a responsabili politici, ricercatori e cittadini di interpretare le sfide di un mondo che cambia”, spiega Riccardo Pozzo, direttore del Dipartimento, “definendo nuovi e innovativi programmi di ricerca e valorizzando il contributo delle scienze umane per lo Spazio europeo della ricerca”. Le molteplici aree di indagine fissate dal bando sono suddivise in 5 tematiche generali: “La conoscenza storica, le dinamiche e le conseguenze delle diverse e concorrenti narrazioni del passato; la costruzione dell’identità a livello individuale e collettivo, norme, valori, istituzioni e comportamenti; rapporto tra forme materiali e supporti mediali della conoscenza storica, prospettive d’utilizzo del patrimonio culturale; memoria e storia europea globale o regionale, il ruolo dell’Europa come attore globale; ruolo della conoscenza del passato per la risoluzione dei problemi attuali e definire i processi decisionali e le politiche future”. Carlo Mola

Il Consiglio nazionale delle ricerche eroga un finanziamento pari a quasi tre milioni di euro per progetti di ricerca sulla storia, grazie a un bando del consorzio europeo Hera. La call verrà presentata il 18 febbraio presso la sede del Cnr di Roma

Mostra al Quirinale
Il Presidente della Repubblica Mattarella ha inaugurato pochi mnuri fa al Quirinale “Il Principe dei sogni. Giuseppe negli arazzi medicei di Pontormo e Bronzino", una mostra che congiunge Roma, Milano e Firenze nell’ impronta dell' arte e della cultura e che disegnerà l' Italia del Rinascimento nell' occasione straordinaria di Expo 2015. A Roma fino al 12 aprile, i venti arazzi saranno esposti a Palazzo Reale a Milano dal 29 aprile al 23 agosto 2015. Altra novità: il Palazzo del Quirinale apre quindi al pubblico l'esposizione che ha riunito, per la prima volta dopo due secoli, i venti arazzi raffiguranti la storia di Giuseppe patriarca, il "Principe dei sogni" narrato nella Genesi, commissionati tra il 1545 e il 1553 da Cosimo I de' Medici per la Sala dei Duecento di Palazzo Vecchio, e divisi per volere dei Savoia nel 1882 tra le due capitali, toscana e laziale. L'esposizione,  voluta dal sindaco di Firenze Dario Nardella e dalla Segreteria generale della presidenza della Repubblica, è già pronta nel Salone dei Corazzieri a Palazzo del Quirinale. Da qui, é aperta al pubblico fino al 12 aprile, gli arazzi partiranno alla volta di Milano, dove saranno esposti nella sala delle Cariatidi a Palazzo Reale dal 29 aprile al 23 agosto 2015, per poi tornare, in settembre, nella Firenze "culla" del Rinascimento dove rimarranno esposti fino al febbraio 2016. A presentare la mostra itinerante, al Quirinale, erano presenti il curatore e Consigliere per la conservazione del patrimonio artistico del Presidente della Repubblica Italiana, Louis Godart, insieme  al sindaco Nardella e all'assessore alla cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno. All’inaugurazione é intervenuto anche il Sindaco Giuliano Pisapia. “Milano sarà la tappa intermedia del viaggio che i preziosissimi arazzi compiranno nel prossimo anno e la Sala delle Cariatidi, nel cuore di Palazzo Reale, sarà il palcoscenico di questa straordinaria riunificazione” – ha commentato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Uno dei grandi appuntamenti di Expo in città che si svolgerà durante il semestre dell’Esposizione, durante il quale la nostra città si troverà più di sempre sotto gli occhi del mondo mostrando a tutti il Rinascimento, tanto antico quanto moderno, del nostro bellissimo Paese”. L'iniziativa è promossa dalla presidenza della Repubblica Italiana insieme ai Comuni di Firenze e Milano, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Mibact, il Ministero delle Politiche agricole e forestali, Expo 2015, la Fondazione Bracco. Carlo Mola

Gianrico Tedeschi
La mia passione per il teatro era ed è grandissima non solo per i testi ma anche per i registi e gli attori. Ne ho conosciuti tantissimi e di tanti ho scritto ed incontrato anche parecchie volte. Un attore che conobbi bene è Gianrico Tedeschi di cui amavo moltissimo quelle commedie brillanti che recitava nella compagnia Panelli, Tedeschi, Valori (bravissima) Vitti (allora alle prime armi). Poi lo conobbi proprio qui a Sondrio ove venne per la stagione teatrale e passai  con lui e con la sua compagnia, una bellissima serata dopo cena in casa dell’amica comune Laura Rota. Ora mi giunge notizia che il CNR-Itabc ha  chiesto al maestro un’intervista da lui generosamente concessa: un regalo per il Museo degli internati militari italiani che l’Associazione nazionale reduci dalla prigionia sta realizzando a Roma; una lettura da inserire nella parte multimediale del Museo, alla quale il Cnr sta collaborando attraverso l’Itabc (Istituto tecnologie applicate ai beni culturali). E il grande attore la concede   nel camerino del teatro dove interpreta'Farà giorno’ commedia in due atti di Rosa A. Menduni e Roberto De Giorgi accanto a Marianella Laszlo. Una delle signore del Teatro italiano. Da 40 anni ed oltre, la sua vita s’è intrecciata con quella di Gianrico Tedeschi, un’icona del palcoscenico. E con il giovane Alberto Onofrietti, diretti da Piero Maccarinelli. Alberto Onofrietti che  ha, fra l ‘altro Lavorato con il Premio Nobel per la Letteratura Derek Walcott (Odyssey, a stage version), quindi al Piccolo Teatro di Milano con Massimo Navone (L'arma segreta di Archimede), Robert Carsen (Madre Coraggio e i suoi figli) e Andrea Jonasson (La storia della bambola abbandonata di G. Strehler).  “Farà giorno” è una storia di  tre generazioni di italiani a confronto e uno spaccato di storia del nostro Paese letti, è stato scritto “con senso dell’humour che non rinuncia alla ricostruzione storica”. La storia di un ex partigiano novantatreenne ed un giovane neonazista di quartiere, un rapporto toccante e positivo con l’improvvisata del rientro in Italia della figlia del partigiano, un’ex brigatista rossa, medico in Africa per una Ong. Tanti temi contemporanei  interessanti, uno straordinario Gianrico Tedeschi e un lavoro teatrale, “Farà giorno”, di ottima qualità. Carlo Mola

Paola Staccioli
Più che le nostre modeste segnalazioni,  per questa mostra, riprenderemo una presentazione di Iacopo Battaglini che ci sembra assai bella e significativa per questa vera artista. Intanto iniziamo dalla presentazione: Paola Staccioli è nata a Firenze nel 1972. Durante gli studi universitari, frequenta corsi di arte applicata. Nel 2001 inizia a frequentare il laboratorio del padre Paolo Staccioli e da quel momento  anche per lei la ceramica diventa il mezzo espressivo quasi unico e definitivo. Partecipa a numerose mostre sia personali che collettive.
Le ceramiche di Paola Staccioli sono pezzi unici per forma e decorazioni. Create con diverse tecniche, vengono poi tutte decorate a mano e cotte una seconda volta in ambiente riducente. Questo tipo di cottura, complesso ed utilizzabile solo per poche quantità di oggetti, permette di ottenere quei particolari cromatismi chiamati “lustri”, che ne caratterizzano così spiccatamente l’opera, sino a renderla ogni volta assolutamente non replicabile. Eccoci alla presentazione “Illuminati da una scintillante luce autunnale e mossi da un caldo vento primaverile, i fiori e le foglie di Paola Staccioli abitano tutti, lustri che illustrano, dentro ad illustri oggetti ceramici di genesi quotidiana, che piano piano, da pigri qual essi sono, si son rifiutati al lavoro domestico. Così accadde che un giorno, insospettabili raffinate tazzine e teiere da sempre fedeli a signore un po’ aristocratiche della gens fiorentina, si rifiutassero al lavoro, assumendo dapprima posture scomposte ed equilibri instabili, finendo poi per radicalizzare l’ammutinamento con l’adozione dell’esistenza bidimensionale, decisamente inadatta alla diuturna opera domestica.
Ma la magia scandalosa, di quelle che riescono una volta al secolo, è che le stesse signore tradite dalle tazze della Paola Staccioli, persistono nella più convinta adozione di tali irriverenti suppellettili, tradendo forse, e questo è chiaro, una certa affinità personale con le impertinenti ribelli.
Quando l’eco delle sommosse del secolo brevissimo s’è diradato, vedi te che scopriamo finalmente l’indole rivoluzionaria di un tè con le chiacchiere e biscotti di signore vispe e presenti al presente, benché dai salotti scintillanti.
Questa brava gente, riabilitata al secolo forse lungo da queste ceramiche complici, riappare uscendo dalle mani della ceramista, perché si sa, i fiori, le persone e le parole escono sempre dalla stessa porta. E così, brava gente dai vestiti impreziositi con lustri al secondo fuoco si scopre sorpresa in quelle pose che ci affrettiamo subito a cambiare quando il riflesso di una vetrina o di uno specchietto per strada ci rivela senza preavviso a noi stessi, imbambolati con il bacino in avanti e gli occhi chissà dove. Queste persone si vogliono bene, curve sotto il peso della spesa, ritte imbambolate o morbidamente appoggiate, in evidente convinta monogamia, al marito di sempre. Bambine riccioline e signore in fiero sovrappeso chiacchierano, luce interiore a luce interiore, con noi che ci stiamo a guardare. Brava gente, e ce n’è bisogno.
Iacopo Battaglini

Galleria Arianna Sartori, a Mantova in Via Cappello, 17 (info: tel. 0376.324260). personale dell'artista fiorentina Paola Staccioli "Opere recenti"

Inaugurazione: avvenuta sabato 14 febbraio. La mostra resterà aperta al pubblico fino al prossimo 26 febbraio.

Orario: dal Lunedì al Sabato 10.00-12.30 / 15.30-19.30. Chiuso festivi.  Carlo Mola

Salute ambientale
Pesticidi sì, ma fuori dal piatto! Questo il titolo  ma informiamo che un’equipe di  gruppo ricercatori dell'IBP-CNR ha formato una start-up innovativa (Con il termine “start-up innovativa”, si chiarisce la società di capitali, costituita anche in forma cooperativa, di diritto italiano ovvero la società europea residente in Italia, le cui azioni o quote rappresentative del capitale sociale non sono quotate su un mercato regolamentato o su un sistema multilaterale di negoziazione che ha quale oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico). Si chiama  DETOXIZYMES. Detoxizymes è una start-up biotech che si trova a Napoli che tratta diffusamente e produce sistemi enzimatici per la decontaminazione e la sicurezza della salute umana ambientale. La tecnologia si impernia sull'impiego di enzimi innovativi per la pulizia dei residui di antiparassitari di alimenti freschi (frutta e verdura) e per la detossificazione delle scorte di pesticidi obsoleti. La novità è la notevole stabilità operativa degli enzimi che provenivano da microrganismi estremofili isolati dalla Solfatara di Pozzuoli (estremofilo è un microrganismo che sopravvive e prolifera in condizioni ambientali proibitive per gli esseri umani, ad esempio in ambienti che presentano valori estremamente alti o bassi di temperatura, pressione, pH osalinità). Ed anche la possibilità di essere stabilizzati mediante ingegneria proteica. Specialità che è stata invitata a partecipare al convegno BIOUNIVERSE, organizzato all'Università degli Studi di Napoli Federico II, riscuotendo un buon interesse dei partecipanti. Dal punto di vista della ricerca e dello sviluppo si sta implementando una piattaforma di evoluzione molecolare "in vitro" di enzimi in stretta relazione con l'Istituto di Biochimica delle Proteine ​​del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IBP-CNR. Enzimi di interesse saranno modificati nella specificità e stabilità attraverso l'evoluzione "in vitro" per soddisfare le esigenze specifiche del mercato.) La notizia è stata riportata sull'edizione del 31 gennaio scorso del quotidiano "Il Denaro"Agricoltura e Ricerca: Cia, firmato accordo quadro con Cnr Siglato un protocollo d'intesa tra l'organizzazione agricola e il Consiglio nazionale delle Ricerche. I presidenti Dino Scanavino e Luigi Nicolais affermano "Molti i progetti importanti su cui attivare sinergie di lavoro costruttive"Alla manifestazione internazionale, che si svolgerà a Milano dal 1 maggio al 31 ottobre, il Consiglio nazionale delle ricerche è presente con 24 eventi, alcuni di questi sono illustrati nel Focus monografico dell’Almanacco della Scienza.

Notizie riassunte e desunte da diverse comunicazioni, rielaborate da Carlo Mola

Cultura e spettacoli