I 25 anni di 'Artissima' (Torino 2-4 XI)

(Maria de falco Marotta)   Ilaria Bonacossa per il secondo anno dirige Artissima che compie 25 anni e attira moltissimi galleristi stranieri di cui quattro selezionate dal comitato delle gallerie della fiera la Main section che raccoglie le gallerie più rappresentative del panorama artistico mondiale (94 di cui 44 straniere), New Entries, riservata alle gallerie emergenti (14 di cui 10 straniere), Dialogue, dedicata a opere di due o tre artisti messi in dialogo tra loro (19 gallerie di cui 12 straniere) e Art Spaces & Editions, che ospita gallerie specializzate in edizioni e multipli, oltre, come detto sopra, a project space e spazi no profit (9 curatori). A queste si aggiungono le quattro sezioni curate: Present future, dedicata ai talenti emergenti (19 gallerie di cui 14 straniere, a cura di Cloé Perrone, Myriam Ben Salah e Juan Canela), Back to the future, volta a riscoprire i pionieri dell’arte contemporanea, e per quest’anno concentrata sul periodo 1980-1994, il quindicennio che precedette la nascita di Artissima (17 gallerie di cui 11 straniere, a cura di Anna Daneri, Cristiano Raimondi, Gabriela Rangel e Pietro Rigolo), Disegni, tutta focalizzata, com’è facile intuire, sul disegno (24 gallerie di cui 16 straniere, a cura di Luís Silva e João Mourão), e la succitata Sound.

Considerevole spazio sarà riservato al digitale con il progetto Artissima Digital. Artissima vuole infatti coniugare le nuove tecnologie e il digitale per ottimizzare i processi e potenziare aree di utilizzo personali. Per quanto riguarda i premi, sono confermati i tre premi storici, i tre premi inaugurati nel 2017 e il nuovo The Edit Dinner Prize. I premi storici sono il Premio Ettore e Ines Fico, finalizzato alla valorizzazione di un giovane, il Premio Illy Present Future, dedicato al più interessante artista della sezione Present future, e il Premio Sardi per l’Arte Back to the Future, dedicato alla miglior galleria della sezione Back to the Future. I tre premi che giungono alla seconda edizione sono il Campari Art Prize per il miglior under 35 presentato in fiera, l’OGR Award finalizzato all’acquisizione, da parte della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, di un’opera esposta in fiera, e il Premio Refresh Irinox, per l’artista che meglio esalta in chiave contemporanea l’immediatezza del disegno.
“Nel 2018 Artissima celebra un anniversario importante”, dichiara Ilaria Bonacossa: “i 25 anni di una fiera che ha saputo distinguersi per l’attenzione alla sperimentazione e alla ricerca di nuovi linguaggi, per la convivenza di approcci molteplici e spesso contraddittori, per la visione critica di galleristi che stanno scrivendo la futura storia dell’arte e per il coraggio di curatori pronti a scommettere sul talento e non sulla commerciabilità di un artista. Amo Artissima perché ogni anno offre uno spaccato globale sulla contemporaneità portando gli amanti dell’arte in uno spazio/tempo inaspettato, sospeso al di fuori della quotidianità, in cui le opere sanno trasformare la nostra visione del mondo. Time is on our side – Il tempo è dalla nostra parte, dalla parte di chi nel mondo dell’arte vuole scoprire ed emozionarsi, assaporare e riflettere, aprirsi al diverso e al cambiamento. Il tempo dedicato dalle gallerie a scoprire e riscoprire gli artisti, a produrre i loro lavori e a sostenere la ricerca creativa. Il tempo delle immagini capaci di attivare pensieri ed emozioni e non essere passivamente consumate. Il tempo dell’ascolto della nuova sezione Sound, un percorso sorprendente attraverso 16 installazioni sonore. Il tempo accelerato dell’approfondimento delle opportunità che il digital e ci offre. Il tempo del disegno che è insieme progetto e opera finita, materia classica trasformata dall’interpretazione contemporanea e innovativa forma di pensiero. Il tempo creativo di Artissima Junior in cui i giovani visitatori della fiera, insieme a una artista, produrranno una grande installazione ambientale. Il tempo della convivenza e della co-progettazione sonica e visiva della nostra ‘Experimental Academy’ per trasformare la fiera in uno spazio per la creazione e la formazione di giova ni artisti. Il tempo della condivisione e del gusto di una cena d’artista per sperimentare nuove modalità di condivisione. Il tempo della commemorazione di grandi artisti. Il tempo di Torino, una città sospesa tra passato e futuro, tra tesori egizi e installazioni contemporanee, tra glorie reali e ricordi operai, tra razionalismo ingegneristico e magia”.
INFORMAZIONI
Dal 2 al 4 novembre, all’Oval di Torino, è in programma l’edizione numero 25 di Artissima, la fiera internazionale d’arte contemporanea riconosciuta in tutto il mondo per la sua attenzione alle pratiche sperimentali e per il suo ruolo di trampolino di lancio per gli artisti emergenti e le gallerie di ricerca. Il fil rouge della venticinquesima edizione è “il tempo” (Time is on our side – Il tempo è dalla nostra parte) inteso non come statica cristallizzazione del ricordo e della celebrazione, ma proposto come flusso dinamico, in grado di imprimere il ritmo del cambiamento, preservando la sospensione temporale dell’emozione dell’opera d’arte. Il “tempo” di Artissima assume quindi una duplice valenza: un passato eloquente e un futuro aperto all’indagine creativa. La fiera parte sempre dalla propria storia e dalla propria identità (segnata dalla coerenza di un percorso volto al rinnovamento e alla sperimentazione costante ma sempre capace di mantenere viva la propria riconoscibilità) per partecipare alla costruzione del la futura storia dell’arte. La vitalità di Artissima e la sua forza innovatrice si riverberano su tutta la città, grazie alla collaborazione attiva con numerose istituzioni pubbliche, musei, fondazioni, gallerie e, di riflesso, con i progetti culturali del territorio. Un territorio che beneficia della presenza di Artissima: ogni anno è pari a 3,7 milioni di euro l’indotto generato da Artissima sulla città di Torino. AUGURI FELICISSIMI AD ARTISSIMA, visto che TORINO NE HA BISOGNO!
 

Maria de falco Marotta
Cultura e spettacoli