Lungo i luoghi che ispirarono il poeta...

Nell’anno dedicato a Giovanni Bertacchi, cadendo il 150° dalla nascita, proseguono a Chiavenna le celebrazioni. Alla terza conferenza, tenuta il 17 maggio dalla dott. Enrica Guanella su Bertacchi e la valle Spluga, segue la seconda edizione dell’Itinerario Bertacchiano, sempre a cura del Centro di studi storici valchiavennaschi. Si partirà alle 15 dalla piazzetta San Bartolomeo in Oltremera con la guida del presidente prof. Guido Scaramellini e si percorreranno i luoghi che ispirarono il poeta: dal fiume Mera alla sua casa natale che in facciata mostra il busto scolpito nel 1962 da Enrico Pancera di Milano e più sopra la lapide murata nel 1945. Nella sala dedicata al poeta nel 1982, con un medaglione di Livio Benetti e la grande tavola in cotto dello stesso Pancera con i temi cari a Bertacchi, gli alunni della Civica scuola di musica eseguiranno alcuni brani. Si continuerà fino al palazzo Salis in piazza Castello, dove il poeta abitò per qualche tempo, passando quindi alla tomba in cimitero, inaugurata nel 1946, quattro anni dopo la morte, al campanile di San Lorenzo, alla scuola media a lui intitolata nel 1952 e alla ferrovia, a cui è dedicata una struggente poesia in dialetto. La conclusione sarà a crotto: prima all’Ubiali a cui Bertacchi dedicò un’altra poesia dialettale, poi a quello della Crosét, che gli amici chiavennaschi donarono al loro poeta nel 1922. Un luogo storico, anche perché nel 1944 vi si fondò il Comitato di liberazione nazionale di Chiavenna. Qui sarà offerto a tutti un rinfresco, grazie alla collaborazione della Pasticceria Mastai e dell’azienda vinicola Pietro Nera di Chiuro.

La partecipazione è libera e aperta a tutti, senza necessità di iscrizione: basta trovarsi alle 15 davanti alla chiesa di San Bartolomeo.
Foto
Il busto del poeta dei Giardini Sassi a Sondrio. E' la copertina della pubblicazione edita dal BIM in ricordo della cerimonia tenutasi il 26 novembre 1992

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