Sondrio. Teatro Sociale. E adesso?

Intervengono i Gruppi consiliari di minoranza

Teatro Sociale. E adesso?

I Gruppi consiliari di minoranza esprimono forte preoccupazione per l’esito negativo della gara d’appalto per l’affidamento della gestione del Teatro Sociale.  
Alla gioia di vedere ormai ultimato e riconsegnato alla città il suo gioiello architettonico e culturale e all’orgoglio di poter condividere con i sondriesi un momento storico per la nostra comunità quale l’inaugurazione del rinato Teatro, si accompagna la preoccupazione per il percorso ormai obbligato di una gestione diretta da parte del Comune.

Percorso che immediatamente evidenzia una serie di problematiche molto rilevanti che impongono un necessario e rapido approfondimento.
A tale scopo i gruppi di minoranza hanno formalizzato una richiesta di convocazione urgente della competente Commissione consiliare.  Seguono in sintesi alcuni dei temi che sicuramente saranno oggetto di discussione.

Quella che oggi l’Assessore alla Cultura dipinge come “una enorme opportunità” o “ la meravigliosa avventura di essere pubblico fino in fondo” è un modello gestionale che era stato escluso a priori dall’Amministrazione, in quanto estremamente impegnativo tanto dal punto di vista della sostenibilità finanziaria quanto sotto il profilo qualitativo delle professionalità e competenze da mettere in campo.

Anche i gruppi di minoranza avevano condiviso la necessità di addivenire ad una gestione affidata a soggetti qualificati da individuare attraverso processi definiti ed efficaci.
Il bando di gara per l’affidamento esterno che si è appena concluso con esito negativo ha previsto a carico del Comune solo i costi della stagione teatrale, in continuità con quanto avvenuto in questi anni. Pertanto questa è ad oggi la sola voce che trova copertura nel bilancio di previsione del Comune. Risultavano invece interamente a carico del soggetto gestore gli oneri per la realizzazione degli ulteriori 20 altri spettacoli dal vivo previsti dal capitolato, così come la gestione tecnica, logistica amministrativa, le utenze, i costi del personale, il marketing e la promozione.
Pertanto, dove reperire, ora, le risorse necessarie ad organizzare in proprio tutte queste attività?

Inoltre, come è giusto che sia al fine di avere una gestione efficiente e di qualità, tra i requisiti per poter partecipare alla gara si richiedeva al futuro gestore di dotarsi di una struttura che comprendesse direttore artistico, responsabile tecnico, responsabile amministrativo, tecnico audio-luce.
Figure di cui, come è normale che sia, il Comune non dispone. Come e dove reperire ora questo tipo di professionalità?

Tutto questo, è evidente, comporterà uno sforzo non privo probabilmente di aspetti appassionanti e stimolanti, ma sicuramente gravoso per il personale e per gli equilibri finanziari dell’Ente.
Di certo, però,  i costi non possono e non devono ricadere sui cittadini.

Rimaniamo dell’avviso che probabilmente il tema della gestione è stato affrontato con ritardo.
Così ci era sembrato, a febbraio, quando chiedemmo la convocazione della commissione Cultura per capire a che punto eravamo. Allora rilevammo come non fossero ancora completate le simulazioni sui costi di gestione e fosse ancora da definire la modalità di affidamento.
Ad aprile arrivarono alcune manifestazioni di interesse e con esse la speranza di arrivare a individuare il gestore in tempi rapidi. Ancora però doveva essere approntata la procedura di gara.
Affinchè una manifestazione di interesse si possa concretizzare, oltre a un quadro chiaro dei costi di gestione, crediamo servano  anche tempistiche adeguate: dover partire a metà giugno con l’organizzazione di una stagione che inizia a ottobre appare compito arduo se non impossibile.
Allo stesso modo, è arduo se non impossibile pensare di riuscire in cosi poco tempo a costruire un calendario di qualità.
Sotto questo profilo, cercheremo di essere di stimolo affinché la prossima gara d’appalto venga organizzata il prima possibile, già all’inizio dell’anno prossimo.

Rimandiamo ogni altra valutazione all’esito del confronto  in commissione, auspicabilmente entro breve.

I GRUPPI CONSILIARI DI MINORANZA
Forza Italia – P.D.L.
Lega Nord
Movimento 5 Stelle
Popolari Retici
Rilanciamo Sondrio
Sondrio Anch’io
Sondrio Liberale

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Potrebbe essere interessante, a questo proposito, andare a rileggere quanto scritto sin da qualche anno fa... (ndr)

Cultura e spettacoli