Nel Giappone che cambia, con tre grandi artisti: Hokusai Hiroshige Hasui

(Maria de falco Marotta)   Dal 19 ottobre 2019, nella Pinacoteca di Torino fino al 16 febbraio 2020 si potrà ammirare l’esposizione delle opere di due grandi maestri del “Mondo fluttuante” Hokusai ed Hiroshige e di Hasui, esponente del movimento “nuove stampe”.
Il percorso espositivo, diviso in 4 sezioni tematiche, propone attraverso una selezione di 100 straordinarie silografie dei tre maestri, Katsushika Hokusai, Utagawa Hiroshige e Kawase Hasui, un viaggio nei luoghi più suggestivi del Giappone, reali e immaginari, raccontando il mondo artistico di un paese che tra fine Ottocento e inizio Novecento subisce un’enorme trasformazione sotto l’influenza dell’Occidente. Ecco come il mondo fluttuante, reso noto dai primi due maestri, scivola dentro una società che aspira ai canoni artistici europei, e non solo, di cui Hasui è testimone. I visitatori potranno vivere una esperienza completa, prima sperimentando su di sé la meraviglia e l’emozione che all’epoca dovettero provare artisti come Monet, Van Gogh, Degas, Toulouse-Lautrec di fronte alla freschezza, alla semplicità e al forte impatto delle opere di Hokusai e Hiroshige, i due straordinari paesaggisti che contribuirono a rivoluzionare il linguaggio pittorico della Parigi di fine Ottocento; e poi, vedendo l’evoluzione di quelle immagini del Mondo Fluttuante traslate in epoca moderna, attraverso l’abilità, la nostalgia e la tecnica innovativa di Hasui, per la prima volta in un confronto diretto con le opere più importanti dei pittori classici della tradizione giapponese. 
La produzione di immagini del Mondo Fluttuante (ukiyoe), un genere artistico che si sviluppò a partire dal XVII secolo, ha riguardato moltissimi artisti che attraverso pitture su rotoli, paraventi e soprattutto stampe, accompagnarono queste immagini souvenir alla massima fioritura nei primi decenni dell’Ottocento. Hokusai è certamente uno dei più raffinati rappresentanti della visione estetica dell’ukiyoe. Seppe rappresentare con forza, drammaticità e sinteticità i luoghi e i volti, oltre che il carattere e le credenze della società del suo tempo. Nei suoi dipinti su rotolo, ma soprattutto nelle sue silografie policrome, l’artista ha saputo interpretare in modo nuovo il mondo in cui viveva, con linee libere e veloci, un uso sapiente del colore e in particolare del blu di Prussia, da poco importato in Giappone, traendo spunto sia dalla pittura tradizionale autoctona sia dalle tecniche dell'arte occidentale
 Da Edo a Tokyo: vedute della Capitale Orientale evidenzia attraverso le stampe appartenenti alle più importanti serie dei tre artisti alcuni dei luoghi celebri compresi nel territorio di Edo, la sede shogunale sviluppatasi intorno al castello a partire dal Seicento quando il primo shogun Tokugawa Ieyasu la scelse come capitale, lontana da Kyoto ancora città imperiale
In viaggio lungo le vie del Giappone offre la visione – attraverso alcune significative stampe delle serie più importanti di Hokusai e Hiroshige – di località e attrazioni notevoli lungo il Tōkaidō, l’antica strada costiera orientale giapponese.
Luoghi della poesia è una sezione che attraverso le opere di Hokusai, tratte dalle sue due più importanti serie dedicate ai poeti cinesi e giapponesi della classicità, propone una visione del paesaggio nel suo significato letterario, idealizzato (o liberamente interpretato).
Vedute del Fuji chiude la mostra accompagnando il visitatore in una sorta di pellegrinaggio al luogo simbolo del Giappone, il sacro monte Fuji.

INFORMAZIONI PRATICHE  

Hokusai, Hiroshige, Hasui.  Viaggio nel Giappone che cambia - dal 19 ottobre 2019 al 16 febbraio 2020.  Pinacoteca Agnelli, Torino
A cura di Rossella Menegazzo e Sarah E. Thompson

Maria de falco Marotta
Cultura e spettacoli