MOLA. Grandi mostra fotografiche a Milano: Blumenfeld, Bidermanas, Aveillan

Milano, in questo periodo è ricchissima di iniziative e inaugurazioni in  Gallerie pubbliche e private d’arte. Segno di una vitalità e capacità di recepire di cui non avevamo mai dubitato. Ma dobbiamo segnalare in particolare le Gallerie private. Perché, se le pubbliche hanno una loro alta e proficua funzione per far capire ed allargare il pubblico dei fruitori, quelle private, credo, in parte anche con  una notevole serie di sacrifici ed impegni, hanno la funzione far conoscere un mondo vastissimo e, spesso, di altissimo livello.  In questo nostro servizio vogliamo far conoscere quello che si espone in questi giorni (in parte) nel campo della fotografia. Tre mostre tutte di altissimo livello.

Erwin Blumenfeld
La prima che vogliamo segnalare è quella da Carla Sozzani. Dedicata a Erwin Blumenfeld. Erwin Blumenfeld è fra i più grandi maestri della fotografia del XX secolo. Vero maestro della camera oscura.  Egli non ha rifiutato un ricco lavoro commerciale per Vogue e Harper's Bazaar, con foto bellissime a colori che indicano una conoscenza profonda con la pittura classica, moderna e contemporanea. Diventa il maestro della bellezza femminile Grande maestro della tecnica,  l’artista tedesco ha sperimentato tutte  le possibilità tecniche della fotografia, passando dalla solarizzazione, ai viraggi, alle esposizioni multiple, alle distorsioni. Ma egli rimane un poeta padrone della tecnica come i nostri grandi maestri del Rinascimento.  Egli è, in parte, un seguace del surrealismo, Nato a Berlino nel 1897 da una famiglia di origine ebraica, Erwin dopo alcune tristi vicende economiche famigliari abbandona gli studi scolastici, per iniziare un apprendistato di tre anni nel commercio dell'abbigliamento delle donne. Poi viene in contatto con il movimento Dadaista  Con il suo migliore amico a scuola, Paul Citroen , frequenta, inoltre, il Café des Westens, uno dei luoghi centrali del movimento  espressionista. Ed è il luogo ove incontra grandi personaggi:  il poeta Else Lasker-Schüler e, soprattutto George Grosz. Arruolato nell'esercito tedesco nel 1917,  autista sul fronte occidentale. Alla fine della guerra arriva in Olanda ed apre un negozio d’abbigliamento in pelle in Kalverstraat, la strada più frequentata per lo shopping di Amsterdam, con il nome "Fox Leather Company".
Egli scrive”La mia vita cominciò con la scoperta della magia della chimica, il gioco delle ombre e delle luci e il problema a doppio taglio del positivo e del negativo".
CARLO MOLA

Galleria Carla Sozzani Erwin Blumenfeld  Studio - New York, 1941-1960 a cura di Nadia Blumenfeld Charbit, François Cheval e Ute Eskildsen
in mostra sino al 30 marzo 2014. Tutti i giorni, ore 10.30 – 19.30
mercoledì e giovedì, ore 10.30 – 21.00 mostra co-prodotta dal Museo Nicéphore Niépce, Chalon-sur-Saône e dal Museo Folkwang, Essen Galleria Carla Sozzani
Corso Como 10 – Ingresso libero

Izis Bidermanas
Altra mostra di estrema rilevanza. La  Provincia di Milano e la Fondazione Alinari, in collaborazione con la Ville de Paris, presentano allo Spazio Oberdan l’opera di Izis Bidermanas (1911-1980), una selezione di 140 immagini del fotografo lituano, considerato uno dei grandi ritrattisti del '900, a cura di Manuel Bidermanas e Armelle Canitrot egli è paragonabile  a Cartier-Bresson per le sue atmosfere e gli scatti di una Parigi  inconsueta e meravigliosa. Perche inconsueta? Perché egli si sofferma sui luoghi celebri e famosi della grandeur de la France e li riprende in angoli meno noti, più dimessi, e soprattutto è attento ai volti della gente, degli uomini che attraversano in quel momento quei luoghi. I ragazzi soprattutto, i bambini. La mostra  è intitolata “IZIS. Il Poeta della Fotografia” e propone attraverso le belle sale dello Spazio Oberdan  una selezione di oltre 140 fotografie arricchita da 25 fotografie appena giunte. Curata dal figlio Manuel Bidermanas con Armelle Canitrot e la proiezione del film “Aperçus d’une vie (Scorci di vita)”, a ciclo continuo nell’interno dello spazio espositivo. Ospite da Alinari a Firenze,  Izis,  nome celebrato  in tutte le storie della fotografia, selezionato nel 1951 per la mostra al Moma “Ive Trench Photographers” con Brassai, Cartier-Bresson, Doisneau e Ronis, E’ l’occasione di una vera e propria scoperta, l’opportunità di conoscere l’intensa attività di questo autore che, esiliato da giovane, Izis è un gran nome ed un grande artista  riferimento, Izis ha bisogno di essere ancora più conosciuto ed amato. Resta ancora oggi un artista poco conosciuto al grande pubblico. Presente nelle maggiori collezioni pubbliche e private internazionali, ha saputo essere artista reporter con una poetica  ricerca personale: riverberare  il  dialogo tra l’immagine  e l’uomo, la persona. Rimane l’artista dei paesaggi di Parigi ma poi anche di Londra dove le luci cambiano completamente e poi a Tel Aviv. Dove rimanda al culto della sua religione figlia di Abramo E’ tra i”fotografi umanisti”, forse, il più alto.  Le citazioni qui si sprecherebbero. E’ poesia pura.
CARLO MOLA

Partner della mostra: Duo art Films e Insitut Français de Milan.
Spazio Oberdan, viale Vittorio Veneto 2, Milano martedì e giovedì h 10 – 22; mercoledì, venerdì, sabato, domenica h 10 – 19.30; lunedì chiuso. Ingressi intero: € 8,00 ridotto € 6,50: gruppi di almeno 15 persone, visitatori oltre i 65 anni, minori da 6 a 18 anni, studenti fino a 25 anni, titolari di apposite convenzioni e coupon ridotto speciale scuole € 3,50. Gratuito: minori di 6 anni, portatori di handicap e accompagnatori. accompagnatore per gruppo, due insegnanti accompagnatori per classe. Fino al 6 aprile

Bruno Aveillan
Una mostra fotografica completamente differente ma di autentico impatto artistico è quella presente nella Galleria Centro Steccata, nella sede di Milano. La prima mostra fotografica italiana di Bruno Aveillan “BOLSHOI UNDERGROUND & ALTRE STORIE” a cura di Francesco Gattuso.
Bruno Aveillan (Tolosa, 1968) è un fotografo e regista e francese. Con un’incalcolabile carriera e successi. Aveillan ha anche realizzato spot pubblicitari, per Chanel, Perrier, Audi, Lanvin, Paco Rabanne, Lacoste e tantissimi altri.  Bruno Aveillan vinse un Gold Clio Award e un Gold London International Award per il video di "Journey" di Louis Vuitton. L’enorme numero di premi e riconoscimenti non ci permette di continuare. Ci concediamo solo di segnalare la sua presenza al Louvre ed al MoMA di New York.  Ora dobbiamo parlare della mostra. La prima parte dell’esposizione  interessa il backstage fotografico realizzato a Mosca nel 2010 dietro le quinte del Teatro Bolshoi durante le esecuzioni della celebre opéra di Johann Strauss’Die Fledermaus' (Il pipistrello). Bruno Aveillan ha il gusto e la sapienza di  intendere posture,  atteggiamenti, pose dei ballerini;  ma con uno sguardo “fidato”, e. nel contempo, acuto. Un mondo da esplorare con rare doti di sensibilità.   L’oblio  del movimento improvviso ma, nel contempo, la rivelazione del linguaggio del  corpo umano sono il nucleo base di questo lavoro poetico . “ Sono la linfa vitale di questa mostra, divisa tra-immagini fisse e immagini in movimento”. è stato opportunamente scritto.
CARLO MOLA
Sino all’8 marzo 2014 di Milano in via Maroncelli 10 Milano  “BOLSHOI UNDERGROUND & ALTRE STORIE” ARTISTA :  Bruno Aveillan Curatore: Francesco Gattuso. Galleria Centro Steccata. Orari: dal lunedì al venerdì 10:00 – 12:30 15 :00 – 19 :00. Ingresso libero

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