A Ponte la mostra per il centenario di Hildesheimer

L'inaugurazione, anche della "Ponte in fiore" sabato 26

Nel centenario della nascita, a 25 anni dalla morte, la Biblioteca "Libero Della Briotta" di Ponte ha organizzato, curatore Gian Casper Bott, la mostra dedicata a Wolfang Hildesheimer.

Così Wikipedia: Wolfgang Hildesheimer nacque ad Amburgo da genitori ebrei. Fu apprendista falegname in Palestina, dove i suoi genitori erano emigrati. In seguito studiò scenografia e disegno a Londra, presso la Central School of Arts and Crafts[1]. Nel 1946 cominciò a lavorare come interprete simultaneo e protocollista di tribunale ai processi di Norimberga. È stato lettore di inglese al British Institute di Tel Aviv[1]. Fu attivo scrittore e membro del gruppo 47. Fu anche pittore e saggista; dal 1970 fu membro ordinario dell'Accademia d'Arte di Berlino[1]. Trascorse gli ultimi anni della sua vita a Poschiavo, Canton Grigioni, a pochi km da Tirano.

Così la Treccani on line:  Hildesheimer ‹hìldëshaimër›, Wolfgang. - Scrittore tedesco (Amburgo 1916 - Poschiavo 1991). Dopo aver studiato in patria e in Inghilterra, emigrò nel 1933 in Palestina ove rimase fino al 1936. Diplomatosi sceneggiatore a Salisburgo nel 1937, passò a Londra subito dopo, e qui si dedicò alla pittura (a cui tornò negli ultimi anni ottenendo larghi consensi) e alla sceneggiatura teatrale. Solo nel 1950 diede inizio alla sua attività di scrittore, e già i suoi primi racconti, Lieblose Legenden (1952), ne denunciano la tendenza verso la satira e il grottesco. Ha scritto, sulla stessa traccia, alcuni romanzi, Paradies der falschen Vögel (1953), e, più fortunati, Tynset (1965) e Masante (1973), nonché altri racconti (Ich trage eine Eule nach Athen, 1956; Vergebliche Aufzeichnungen, 1963). Con maggiore insistenza ha però lavorato per il teatro, dove la satira di costume si accoppia al grottesco surrealistico, sotto l'evidente influsso di Ionesco e anche di Pirandello, senza peraltro la stessa profondità. Da ricordare Das Ende einer Welt (opera radiofonica in collab. col musicista H. W. Henze, 1953), Der Drachenthron (1955), Begegnung im Balkanexpress (1956), Spiele, in denen es dunkel wird (1958), Das Opfer Helena (1960), Herrn Walsers Raben (1960), Die Eroberung der Prinzessin Turandot (1961), Rivalen (1961), Nachtstück (1963), Mary Stuart (1971), Hauskauf (1974). Tra i suoi saggi: Interpretationen (1969); Mozart (1977; trad. it. 1979); Marbot (1981).

Così “Valposchiavo” presentando le molteplici iniziative di questo centenario, a 25 anni dalla morte: “Wolfgang Hildesheimer (1916 - 1991) fu una figura chiave per la vita culturale del suo tempo. A Poschiavo, dove visse per decenni, richiamò numerose personalità e creò attorno a sé una rete di contatti importanti per l’ambiente culturale retico e per le relazioni fra il nord e il sud delle Alpi

L'inaugurazione, sabato 26 alle 18 presso il Teatro comunale Giuseppe Piazzi, è anche l'inaugurazione della “Ponte in fiore” (Elena Folini assessore alla cultura e Claudio Franchetti Presidente della biblioteca).

Apertura: dal 27 marzo al 1 maggio, il sabato dalle 15 alle 18, la domenica e i festivi 11-12 e 15-18

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