Dialogo tra un gesuita e una manager

Il dono e il discernimento presentato a Bormio: Padre Occhetta in dialogo con Mariella Enoc
S'intitola “Il dono e il discernimento – Dialogo tra un gesuita e una manager” ed è il volume al centro
dell'incontro tenutosi mercoledì 28 luglio a Bormio con l’autore Padre Francesco Occhetta, teologo
e gesuita, docente alla Pontificia Università Gregoriana. La serata, promossa dall’Ufficio Scolastico
Territoriale di Sondrio e moderata da Simone Bergamini, è stata aperta dai saluti del Sindaco di
Bormio Roberto Volpato e del Dirigente UST Fabio Molinari. Manager e Presidente dell’Ospedale
Pediatrico Gesù Bambino, Mariella Enoc è intervenuta telefonicamente per portare una testimonianza
di connubio tra la fede e il mondo dell’impresa, un incontro difficile ma tutt’altro che impossibile, come
il volume tenta di esplicitare attraversando in un botta e risposta tra gli autori la vita
dell’imprenditrice. Come in una fotografia il libro tenta di ritrarre la figura di una donna la cui
parabola lavorativa è stata capace di mettersi al servizio degli altri e del bene comune, mostrando
come dietro il successo si nascondano numerose difficoltà da cui è però sempre possibile ripartire e
generare nuova vita: «Generare è per una donna sempre un atto creatore – dichiara nel libro Mariella
Enoc – con il passare degli anni sento che, oltre al dono grande della maternità biologica, esiste anche la
maternità affettiva e spirituale che può generare una discendenza». Nella serata sono intervenuti anche
il Prefetto Salvatore Rosario Pasquariello e Michele Rigamonti, imprenditore e presidente dei
Salesiani che ormai da anni è impegnato in prima linea nel sociale e nelle attività di beneficenza: «Nel
mio piccolo, ho potuto scorgere leggendo la vita di Mariella Enoc anche parte della mia esperienza. Ho
avuto l’occasione e la fortuna di poter fare del bene spesso non solo per merito mio, ma l’esperienza del
dono ripaga molto più di chi lo riceve». L’autore ha concluso la serata spiegando le motivazioni che
hanno portato alla stesura del volume: «Nasce dal “dono” di restituire e raccontare quello che Mariella
Enoc ha costruito nel mondo della sanità e del terzo settore, ma anche di proporlo sotto l’arte del
discernimento insegnato dai Gesuiti per distinguere le voci del cuore che ci abitano e scegliere il bene per
tutti»

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