MOLA per mostre: a Monaco, Collodi e Milano

Da oggi a Monaco
Un avvenimento di grossa portata. Usciamo un po’ dal seminato. Flavio Lucchini partecipa a FASHION ART Galleria Carré Doré 5 rue Princesse Caroline 98000 Monaco dal 31 luglio al 9 settembre 2014. Vernissage, a invito, alle 19.30   dress code: cocktail 

Flavio Lucchini di Curtatone (MN) è del 1928.  dopo aver frequentato  la facoltà di Architettura di Venezia e il Politecnico dal 1960 comincia ad interessarsi  di grafica, differenziandosi per l’ultramodernità della sua operazione. Entra al Corriere della Sera e concepisce Amica nel 1962. Nel 1965 per conto di Condé Nast è a Vogue Italia e dà vita a tutte le nuove testate del gruppo (L’Uomo Vogue, Casa Vogue, Vogue Bambini, Lei-Glamour ecc) questo fino  al 1979. Nel 1967 fonda con, Horst Blachian, Pino Tovaglia, Giancarlo Iliprandi e Till Neuburg l’Art Directors Club di Milano. Nel 1980 è ancora al Corriere della Sera e fonda Edimoda, prima casa editrice italiana specializzata per pubblicazioni di alto obiettivo moda. Crea Donna, Mondo Uomo, Moda e altre testate che domineranno contenuti e grafica dei femminili  di quegli anni. E’ il personaggio più prestigioso dell’editoria di moda anche come un talent-scout.  Ma poi abbandona tutti i rilevanti incarichi e approfondisce la sua ricerca che acuisce i rapporti tra arte e moda. Egli ci dice. «Mi muovo tra classicismo e new pop, in una sorta di filo diretto tra Canova e Jeff Koons. Mi interessa il mistero, la magia della moda, divinizzarla e, nello stesso tempo, dissacrarla ». Inizia a scrivere importanti libri. Nel 2004 pubblica il libro «Dress-Art», una vita nella moda, nel 2010 esce «From Fashion to Art : the Vogue lesson » di Luca Beatrice, edizioni Skira. Nel 2011 viene invitato a partecipare alla Biennale di Venezia, Padiglione Italia, Regione Lombardia, a cura di Vittorio Sgarbi.  Nel 2012 la mostra antologica istituzionale "Sul sogno del corpo che 'abita’" con più di cento opere esposte a Palazzo Ducale, Sabbioneta (MN). Vive tra Milano, dove ha il suo atelier, aperto fin dal 1990, e un imponente archivio-galleria, Parigi nella home-gallery di Saint Germain e Dubai il percorso artistico. CARLO MOLA

“Spremuta per l’Estate” (di mostre)
La Costantini Art Gallery ha inaugurato  giovedì 10 luglio e sarà aperta sino al 5 settembre 2014 “Spremuta per l’Estate” opere selezionate degli artisti che hanno caratterizzato i 10 mesi della stagione espositiva 2013/2014, tra mostre personali e collettive.  Ci diamo interessati parecchio, su questo giornale, delle mostre della  Costantini Art Gallery di  Via Crema 8. a Milano e ci permettiamo di segnarvele ancora e nell’occasione dirvi che verranno esposte opere di: Ilvia Beltrami, presentata nella collettiva “Tacà insèma”, tenutasi dal 7novembre all’8 dicembre 2013, e in programmazione con una mostra personale. Maurizio Galimberti presentato nella collettiva “Tacà insèma” tenutasi dal 7 novembre all’8 dicembre 2013, e nella mostra personale “Città labirtinto” tenutasi dal 15 dicembre 2013 al 25 gennaio 2014.
Laura Gonzalez Cabrera presentata nella collettiva “Quiasma” tenutasi dal 28 settembre al 2 novembre 2013, e in programmazione con una mostra personale Paco Guillen presentato nella collettiva “Quiasma” tenutasi dal 28 settembre al 2 novembre 2013. Pino Pinelli presentato nella collettiva “Oltre la superficie. Dallo spazialismo alla disseminazione” tenutasi dal 5 aprile al 10 maggio 2014. Nicolò Quirico presentato nella collettiva “Tacà insèma” tenutasi dal 7 novembre all’8 dicembre 2013, e nella mostra personale “London Calling” tenutasi dal 15 maggio al 28 giugno 2014.  Marina R. Vargas presentata nella collettiva “Quiasma” tenutasi dal 28 settembre al 2 novembre 2013.
Franco Zazzeri  presentato nella mostra personale “Genesi dell’inconscio” tenutasi dal 06 febbraio al 22 marzo 2014 CARLO MOLA

I fumetti

Non è stata ancora scritta, o scritta solo in parte, la storia dei rapporti tra la pittura, l’arte con la A maiuscola ed il mondo dei fumetti. E’ una storia ricchissima. Densa di stupefacenti “invenzioni” e fantasia, più di quello che si possa pensare. L’occasione,  per una sbirciatina, ci viene data da una bellissima mostra: "Vinicio Berti e Pinocchio a Collodi".  L’occasione ci viene anche dalla mia indagine, redatta per la rivista della Banca Popolare di Sondrio. anni or sono e da altri miei articoli pubblicati anche su questo giornale e dedicati a Pinocchio in altre occasioni. Questo Pinocchio di Vinicio Berti è tamburellante tra pittura e fumetto – spesso inedito - qui in mostra al Parco di Pinocchio dal 13 luglio al 31 agosto.  Vinicio Berti, artista contemporaneo fiorentino (1921-1991), tra i capiscuola dell’Astrattismo in Italia, è stato anche un magico illustratore e fumettista. Pinocchio è stato un personaggio epico per Berti: forse perché toscano, sicuramente perché, come spiega nel suo Commento alla cartella di litografie “Pinocchio nel Centenario (1881-83 1981-83): 30 scene eseguite e commentate da Vinicio Berti”, il burattino ritraeva l’eterno tipo toscano, ma poi universale.   Il tipo popolare vassallo a soprusi e inganni, ma invitto e, alla fine, imbattibile. Il materiale esposto nel Museo di Pinocchio: litografie e scritti (questi ultimi, originali) dalla cartella realizzata in tiratura limitata nel Centenario di Pinocchio, alcuni dipinti su carta inediti, il bozzetto per una scenografia della Mostra del Libro per Ragazzi organizzata dal Centro Didattico Nazionale a Firenze nel 1949, un gigantesco telone esposto al Cantiere Sperimentale dell’Immagine nel 1981. E’  una donazione che la vedova di Vinicio Berti, Liberia Pini, ha fatto alla Fondazione Collodi: opere che l’artista aveva conservato per sé, nel suo studio. Vinicio Berti e Pinocchio  Opere dalla donazione Pini Berti  Museo del Parco di Pinocchio.  Vinicio Berti dopo  studi di tipo tecnico- industriale ed artistico, nel 1942, esordisce con opere di carattere realista-espressionista, iniziando così la sua presenza nel movimento di rinnovamento dell'Arte contemporanea italiana. Nel 1945 fonda insieme a Bruno Brunetti, Fernando Farulli, Gualtiero Nativi e al poeta Alberto Caverni, il giornale culturale rivoluzionario Torrente, ed è tra le figure di spicco del movimento innovatore Arte d'Oggi, legato alla rivista omonima. Poi nel 1947, arrivò ad una rilettura del cubismo e del futurismo (1945 - 1947). I punti di orientamento in questi anni a Firenze sono la Galleria d'Arte contemporanea sul Lungarno delle Grazie e la Galleria Numero. Con Monnini, Brunetti,  Nuti e Nativi  fonda il movimento Astrattismo classico, firma nel 1950, il Manifesto. Nel 1963 riceve a Firenze il premio Il Fiorino. Ed eccoci a parlare della sua attività di illustratore e fumettista in pubblicazioni per ragazzi. Il suo esordio in questo campo avviene nel 1947 con una sua versione di "Pinocchio". Nei decenni successivi illustrerà le storie di personaggi come 'Gian Burrasca', ’Ciondolino',’Il Pioniere Chiodino' e 'Atomino'. CARLO MOLA
Fondazione Nazionale Carlo Collodi . Parco di Pinocchio sino al 31 agosto Via B. Pasquinelli, 6  I-51012 Collodi (Pistoia)

 

Carlo Mola
Cultura e spettacoli