Aperti Musei statali (anche Palazzo Besta a Teglio)

Ufficializzato il giallo per la Lombardia, in Palazzo Litta – sede della Direzione
regionale Musei della Lombardia – si è lavorato anche di sabato e domenica
per poter riaprire quante più sedi possibile già a partire da domani, martedì 2
febbraio.
“Grazie alla volontà corale del personale apriranno già martedì mattina –
annuncia il Direttore Emanuela Daffra – il Castello Scaligero e le Grotte di
Catullo a Sirmione (tra le sedi più visitate in Lombardia), la Cappella Reale
Espiatoria, a Monza, Palazzo Besta, a Teglio”.
Mercoledì 3 sarà la volta del Museo della Certosa di Pavia e della Villa
Romana di Desenzano del Garda mentre il giorno successivo toccherà al
Museo Archeologico Nazionale della Lomellina, a Vigevano. In questo caso
il leggero ritardo è dovuto ai lavori in corso al secondo piano che hanno avuto
ripercussioni sugli spazi espositivi, ora da sistemare per accogliere i visitatori al
meglio.
La chiusura di questi mesi ha consentito infatti di mettere in cantiere diversi
interventi di adeguamento delle sedi museali. La gran parte si sono conclusi, ma altri
sono ancora in corso. Come è il caso del Parco Nazionale delle Incisioni
Rupestri di Naquane a Capo di Ponte. Qui, maltempo consentendo, si conta di
completare messa in sicurezza dei parapetti, potatura e sistemazioni delle piante
entro la settimana. In attesa delle novità primaverili che saranno annunciate a breve,
Naquane ed il Parco Archeologico Nazionale dei Massi di Cemmo
riapriranno le porte da martedì 9 febbraio.
Resterà invece chiuso il Museo Archeologico Nazionale della Valle
Camonica, a Cividate Camuno, di cui si sta completando il trasferimento nella
nuova sede che sarà inaugurata ad aprile: intervento complesso, importante e molto
atteso, che vogliamo divenga segno concreto della presenza attiva dei musei sul
territorio.
Caso a parte è quello del Cenacolo di Leonardo nel refettorio di Santa Maria delle
Grazie. “È un bene statale di importanza strategica per Milano e non solo – ribadisce
Emanuela Daffra – ed è quindi nostra volontà, oltre che nostro interesse, renderlo
visitabile in tempi il più veloci possibile, tenendo tuttavia conto della particolare
delicatezza di quel monumento e dei meccanismi articolati che sovrintendono alla
sua fruizione. L’obiettivo a cui stiamo lavorando con il personale e con il
concessionario è di accogliere i visitatori da martedì 9”.
Infine il tema degli orari di apertura. Tenendo conto della situazione ancora
fluida e incerta sotto il profilo della risposta del pubblico si parte in via sperimentale
con un orario transitorio che, nella maggior parte dei siti, privilegia le mattine e che
sarà in vigore per le prossime 3 settimane. Pronti a rivederlo, dopo un monitoraggio
scrupoloso, con l’avanzare della bella stagione e, ci auguriamo, con il crescere, nel
pubblico, del desiderio di godere di luoghi sorprendenti

Dalla provincia