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1) Giornalai: In via di definizione
l'accordo nazionale tra edicolanti, distributori, editori
Importante appuntamento nei giorni scorsi per i rivenditori
di giornali della provincia, riuniti in assemblea per la
presentazione del nuovo accordo nazionale di settore, che,
insieme con editori e distributori, li vede protagonisti
della messa a punto dei meccanismi che regolano il mondo
della carta stampata.
Per l’occasione presente a Sondrio il Segretario Regionale
del SINAGI (Sindacato Nazionale Giornalai d’Italia)
Amilacare Digiuni che, al tavolo con il Presidente del
sindacato provinciale Daniele Callina, ha illustrato agli
intervenuti le principali novità che saranno introdotte da
questo nuovo accordo; Digiuni è infatti anche membro della
commissione nazionale che ha lavorato al suo rinnovo.
L’accordo, al quale si sta lavorando da oltre due anni e che
entrerà in vigore molto probabilmente entro il prossimo
ottobre dopo l’approvazione dell’Antitrust, rappresenta
sicuramente un grosso passo avanti per questo settore, sia
per la pluralità dei soggetti coinvolti sia per l’impegno
profuso da tutti gli attori per arrivare ad una definizione
ed ottimizzazione di quei delicati meccanismi che regolano
la produzione, la distribuzione e la vendita dei giornali.
Tra i principali argomenti affrontati, di particolare
interesse per la categoria il passaggio da due a tre
settimane di ferie l’anno: due devono essere consecutive,
mentre la terza può essere goduta in un altro periodo
dell’anno in base ad una preventiva programmazione
coordinata dalla apposite Commissioni Provinciali.
Fondamentale anche l’inserimento di nuove regole che
dovranno essere rispettate da editori, distributori e
giornalai, che permetteranno una maggiore trasparenza nei
rapporti tra tutti i soggetti della filiera; l’introduzione
di un'unica bolla di consegna a livello nazionale che
permette all’edicolante di individuare immediatamente le
pubblicazioni e di ottenere in modo assolutamente chiaro
tutte le informazioni sul materiale consegnato (titolo,
periodicità, prezzo, …); la ridefinizione e
sistematizzazione delle procedure di resa.
Il Segretario Regionale ha infine precisato che il successo
di questo accordo dipenderà tanto anche dalla capacità dei
soggetti coinvolti di rispettare e di fare rispettare le sue
disposizioni.
Il Presidente Provinciale Callina ha espresso la massima
soddisfazione per i risultati ottenuti a livello nazionale:
“Il progetto di accordo che si è arrivati a definire e che a
breve entrerà in vigore rappresenta sicuramente il massimo
che si poteva ottenere e, con l’impegno di tutti, potremmo
sicuramente arrivare ad una migliore gestione del lavoro”.
“Il ruolo del sindacato a livello provinciale – ha
continuato Callina – sarà sicuramente determinante, basti
pensare al suo ruolo di coordinamento per la gestione delle
ferie e al ruolo di “supervisore” che dovrà svolgere per
assicurare il rispetto dell’accordo da parte dei soggetti
coinvolti”.
Con specifico riferimento alla nostra provincia Callina si è
voluto soffermare su due aspetti, che, data la particolare
conformazione del nostro territorio, sono specialmente
sentiti: il ruolo “sociale” che spesso rivestono le attività
di rivendita e le difficoltà di approvvigionamento.
“Le nostre rivendite capillarmente presenti su tutto il
territorio – commenta Callina - assicurano un punto di
riferimento per l’informazione, e non solo, nei
numerosissimi centri distanti dalla città; meriterebbero
quindi una maggiore attenzione da parte delle Istituzioni,
anche con incentivi che aiutino le attività a rimanere
aperte”.
“Una situazione – continua Callina – che sicuramente viene
aggravata da evidenti difficoltà di approvvigionamento che
si concretizzano, nello specifico, con i problemi derivanti
dalla situazione viaria della provincia e dalla particolare
dislocazione geografica dei vari centri”.
A questo secondo problema Callina ha sottolineato come vada
ad aggiungersi quello del numero di copie consegnate che, a
volte, non sono sufficienti a soddisfare la richiesta dei
clienti, soprattutto quando ci sono iniziative editoriali
particolarmente pubblicizzate e di richiamo.
“L’Associazione nei prossimi mesi manterrà sempre alta
l’attenzione sui problemi a livello locale e
sull’applicazione di questo nuovo accordo – ha concluso
Callina – , proprio per questo procederemo con la
programmazione di incontri sul territorio per offrire agli
associati la possibilità di aggiornarsi e confrontarsi sulla
nostra situazione provinciale, dove, prima dell’entrata in
vigore dell’accordo, gli operatori potranno anche ricevere
tutte le informazioni necessarie per garantire una sua
ottimale applicazione ‘sul campo’”.
2) Panificatori: a Morbegno la prima
delle TRE assemblee
Novità normative, problematiche a livello locale e
formazione
I panificatori dei mandamenti di Chiavenna e Morbegno si
sono incontrati ieri sera presso la sede dell’Unione di
Morbegno per la prima delle tre assemblee di categoria in
programma sul territorio provinciale.
L’incontro ha offerto a tutti l’occasione di condividere
l’attività che sta portando avanti la Federazione Nazionale
Panificatori; a livello centrale si sta lavorando sulla
ridefinizione del CCNL di categoria e sulle attività di
sensibilizzazione di Camera e Senato per bloccare
l’iniziativa dell’Unione Europea che vuole equiparare il
pane fresco a quello surgelato.
Tra le novità normative che interessano il settore di
particolare interesse quelle in ambito formativo; nello
specifico si è discusso dei nuovi corsi divenuti
obbligatori: quello per il pronto soccorso e quello
sostitutivo del libretto sanitario.
In entrambe i casi è stato sottolineato come l’Unione si sia
attivata per venire incontro alle esigenze dei soci sia
provvedendo all’organizzazione e promozione dei corsi in
oggetto sia assicurando l’indispensabile attività di
consulenza che permette agli associati di fare chiarezza
sulle disposizioni normative che li interessano, spesso di
non facile interpretazione e sempre in continua evoluzione.
Sempre in ambito formativo è stato presentato ai soci anche
il corso dedicato ai panificatori della provincia, che
vertirà sull’utilizzo delle tecniche del freddo; il corso,
completamente gratuito, è in programma per il pomeriggio di
lunedì 9 maggio presso la sede di Sondrio dell’Unione.
A livello locale è molto sentita la necessità di lavorare
sulla tutela e valorizzazione della professionalità degli
operatori di questo specifico settore; il presidente Remo
Delle Coste ha sottolineato come sia fondamentale la
coesione tra soci e come siano allo studio specifiche
iniziative promozionali da sviluppare a livello provinciale.
I prossimi appuntamenti: lunedì 18 aprile a Tirano assemblea
dei soci dei mandamenti di Tirano e Bormio e giovedì 21
aprile a Sondrio assemblea dei soci del mandamento di
Sondrio.
3) Albergatori: il CONSIGLIO DIRETTIVO si
interroga sul futuro del nostro turismo
Si è riunito ieri il Consiglio Direttivo dell’Associazione
Albergatori provinciale, per fare il punto della situazione
sulla stagione invernale e per valutare le azioni da
sviluppare nei prossimi mesi.
L’inverno 2004/2005 ha fatto registrare un trend negativo
nelle presenze alberghiere in provincia, registrato in tutte
le nostre principali stazioni, confermando il periodo poco
felice che sta attraversando il turismo montano, che,
certamente, non è supportato da una sufficiente attenzione
alla valorizzazione della cultura montana e del territorio e
da politiche di promozione incisive.
Ad accentuare la preoccupazione degli operatori per le
tendenze fatte registrare dal comparto anche il momento di
stasi che si sta attraversando a livello politico: la
Provincia ha dato segnali positivi attivandosi in maniera
rapida ed efficace, in collaborazione con la Camera di
Commercio, in occasione dei Mondiali di sci e, recentemente,
per il Vinitaly; manca però ancora un vero intervento di
natura programmatica.
Ci sono già state numerose occasioni di confronto con gli
Amministratori provinciali e, sempre, da entrambe le parti è
stata sottolineata la disponibilità e la volontà di
procedere con la definizione di un progetto che fosse in
grado di dare vita ad un vero e proprio Sistema Valtellina,
capace di fare interagire e crescere le sue componenti per
poter creare un “prodotto” di pregio facilmente vendibile in
ambito nazionale ed internazionale.
Alla luce della legge regionale 8/2004 (riforma del settore
turistico), del ruolo di regia “naturalmente” designato alla
Provincia da questa normativa, dei bei progetti legati a
Casa Valtellina sviluppati negli ultimi mesi, il Consiglio
si interroga oggi sul futuro del nostro Sistema Valtellina.
Gli operatori sono in attesa di un segnale forte da parte
della nostra Amministrazione Provinciale che dia il là alla
creazione di un nostro Sistema che, lavorando a 360°, vada a
coinvolgere e coordinare tutti gli aspetti che
contribuiscono a creare una vera offerta turistica: dalle
strutture alberghiere, ai punti di accoglienza, dagli
impianti di risalita, agli eventi culturali e sportivi,
dalla formazione degli operatori alla promozione del marchio
e dell’offerta nella sua totalità; il tutto per poter
essere, come si è detto in occasione dei Mondiali, “campioni
365 giorni l’anno”.
Come già sottolineato la disponibilità degli albergatori per
studiare e realizzare nuovi progetti è massima, nella
speranza che Il Progetto Sistema Valtellina decolli il prima
possibile.
Beatrice Martelli
GdS - 20 IV 05 - www.gazzettadisondrio.it