BIM. fumata bianca per Bonetti Il voto in assemblea - Il documento approvato

di Luca Alessandrini Il voto in assemblea - Il documento approvato


Il VOTO IN ASSEMBLEA

Il BIM é uscito dal coma profondo nel quale si trovava da quasi
un anno e mezzo. Impossibile la convocazione dell'assemblea,
impossibile quindi approvare i bilanci. Quello che avrebbe
dovuto essere approvato a fine 2001 (fondi 2002) sta ancora
aspettando e così ovviamente il bilancio 2003. Una montagna di
miliardi paralizzati in banca, proprio nel momento in cui, prima
hanno avuto nel 2002 un sostanzioso incremento e poi, anno 2003,
quando finalmente il Parlamento, con un atto di autentica
giustizia, ha riportato i sovracanoni finalmente al valore
reale, quello inizialmente stabilito nel 1953. Ci si era messa
anche la fumata nera nella seduta del 11 gennaio quando il
candidato del centro-destra largamente maggioritario in
assemblea, Pierangelo Bonetti, Presidente provinciale di AN,
imprenditore, persona stimata e al suo primo incarico pubblico,
se si eccettua il seggio di consigliere comunale a Teglio, non
aveva raggiunto il quorum fermandosi a nove voti dal traguardo
per via di 18 schede bianche registratesi nel suo schieramento.
Questa volta le cose sono invece andate lisce. Le schede bianche
sono rimaste, otto, ma con 67 voti ha superato lo sbarramento a
quota 65. Il suo competitore, Pietro Biavaschi sostenuto dal
centro-sinistra e da indipendenti, ha avuto un buon successo
raggiungendo quota 51, uno in più della precedente seduta.

Che le cose questa volta andassero a posto lo si era capito
subito arrivando nella balconata che sovrasta la sala. Volti
distesi nello Stato Maggiore del centro-destra, ma in un
crocchio, nell'atrio di sotto, un esponente del centro-destra ce
l'ha proprio con i suoi Capi a cui addossa la responsabilità
della "brutta figura" fatta la volta scorsa.

Poche battute, la votazione e poi lo scrutinio. Neanche a farlo
apposta esce quasi subito una bianca, e poco dopo un'altra, ma
poi comincia la litania "Bonetti, Bonetti, Biavaschi, Bonetti,
Bonetti, Biavaschi, Bonetti, Biavaschi. Siamo 5 a 3 e 2 bianche,
ma ormai il ritmo é quello. Un applauso avverte parecchi
consiglieri, fuori a fumarsi una sigaretta, che la fumata é
stata bianca. Nessun sussulto neppure per la Vicepresidenza -
non ce ne saranno neanche per l'elezione del Direttivo - visto
che il Sindaco di Torre, Tornadù, raccoglie anche alcuni voti
personali e raggiunge quota 72.

Intanto quasi all'unanimità l'assemblea vota un ordine del
giorno presentato dal Sindaco di Albaredo Del Nero che impegna
il BIM a intervenire finanziariamente per i Comuni colpiti
recentemente dal maltempo. Passa anche il documento di
Frizziero, senza voti contrari ma con tanti astenuti. Il nostro
direttore gongola perché cos' facendo, dice, chi lo ha votato
avrà il merito e, in secondo luogo meglio questo voto che una
politicizzazione degli importanti argomenti. "Accludilo al tuo
articolo", mi dice, e io eseguo. La gerarchia va rispettata, ma
poi si tratta di cose serie, come dicono alcuni che si sono
astenuti, anche se con una curiosa motivazione che ci vien detta
ma con preghiera di non riportarla.

Pare però che non sia finita. Sulle scale qualcuno parla di un
eletto incompatibile. Chiediamo notizie ma cala il silenzio.

Il Presidente Bonetti ha intanto dichiarato di voler essere il
Presidente "incolore", di tutti cioè, indipendentemente dal
colore politico e annuncia un'assemblea a breve termine per
sistemare i bilanci e cominciare così a spendere i soldi. Su
questo, c'é da giurarci, saranno tutti d'accordo. Anche noi
estranei.
Luca Alessandrini


Ed ora il documento di Frizziero


IL DOCUMENTO
APPROVATO


L’assemblea del Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero
dell’Adda, riunita in Sondrio sabato 11 gennaio 2003.

1) Esprime la propria solidarietà a tutti i convalligiani
colpiti dalle recenti avversità atmosferiche ed in particolare a
coloro che ancora oggi sono fuori casa.

2) Esprime la propria soddisfazione per l’aumento dei
sovracanoni che finalmente ha riportato il loro valore reale a
quello stabilito con la legge istitutiva nel 1953 e ringrazia i
parlamentari valtellinesi e tutti i Gruppi Parlamentari per
quest’atto di giustizia, contrastato fino all’ultimo, e anche
dopo il varo della Finanziaria, da parte consistente dei
produttori idroelettrici.

3) Invita gli organi dell’Ente che verranno espressi in
quest’assemblea, in sede di preparazione dei bilanci preventivi
2002 e 2003, il primo con considerevoli risorse aggiuntive
rispetto al precedente e il secondo con risorse circa doppie, a
considerare l’ipotesi di appostare consistenti cifre per
l’attuazione di compiti d’istituto, significativi nell’Anno
Internazionale dell’Acqua.

In particolare richiama l’attenzione sui seguenti punti:


a) Attuazione di quanto previsto all’art. 2, comma ottavo, terzo
capoverso dello Statuto a favore dei “Comuni” o di “gruppi di
privati” (caso emblematico l’Unione Pesca Sportiva nelle sue
vertenze per le acque) “in tutte le vertenze originate da nuovi
o vecchi impianti idroelettrici”, cosiddetti “piccoli salti”
ovviamente compresi. (in calce il testo tratto dallo Statuto).

b) Sostegno dei Gruppi di Protezione Civile, a livello comunale,
intercomunale, provinciale, secondo adeguati progetti e
Regolamento, per una costante presenza attiva sul territorio ai
livelli locali in chiave preventiva.

c) Interventi diretti volti ad affrontare nel modo migliore e
coordinato i problemi che pone l’attuazione della Legge 22
febbraio 2001, n. 36 - "Legge quadro sulla protezione dalle
esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici",
con specifico riferimento sia alle fasce di rispetto degli
elettrodotti che al problema del risanamento ambientale nelle
situazioni a maggior rischio.

d) Verifica della situazione ed eventuale assunzione del
problema, con le dovute intese istituzionali, per quanto
riguarda il Catasto delle Acque, di cui, secondo l’UPS, la
provincia di Sondrio è l’unica in Italia ad essere sprovvista.


(Il presente documento si riferisce esclusivamente ai compiti
d’Istituto e non è limitativo per altre eventuali attività
dell’Ente).

Alberto Frizziero, rappresentante del Comune di Sondrio - 11
gennaio 2003


Testo - art. 2, comma ottavo, terzo capoverso - tratto dallo
Statuto:

Spetta al Consorzio la rappresentanza e la difesa degli
interessi di tutti i Comuni che ne fanno parte, per tutte le
pratiche da trattare in sede amministrativa o giudiziaria
originate dalla applicazione della legge 27 dicembre 1953 n.
959, nei confronti di chiunque. Su richiesta degli interessati
provvederà anche alla difesa dei legittimi interessi dei Comuni
o di gruppi di privati in tutte le vertenze originate da nuovi o
vecchi impianti idroelettrici.


Gds - 18 II 2002 -
www.gazzettadisondrio.it

Luca Alessandrini
Dalla provincia