Due gli appuntamenti di Festteatro questa settimana
 Giovedì al Teatro Mignon di Tirano andrà in scena uno 
 spettacolo sulla Resistenza vista al femminile per la regia 
 di Marco Baliani e Domenica al Centro Centro Culturale RIO 
 di Poschiavo verrà presentata in prima assoluta una 
 produzione della Compagnia Teatropolis di Sondrio.
Giovedì, 21 aprile 2005 - ore 21  - 
 Teatro Mignon, Tirano 12 EUR
 SOLE NERO
 Dall'omonimo romanzo di Gina Negrini
 Di e con Maria Maglietta -
 Regia di Marco Baliani
 Un'attrice si fa veicolo di una memoria autobiografica e 
 percorre le tappe che portano una donna dall'infanzia verso 
 la scelta di divenire combattente per la Resistenza, 
 percorrendo paesaggi interiori e pianure reali, la fame vera 
 e quella più nascosta di una giustizia che non si vede ma 
 che si percepisce come cibo necessario, una voglia di 
 libertà solo intuita, non ideologica ma concreta terrena, e 
 soprattutto, femminile.
 Questo percorso attorale è infatti in primo luogo il 
 tentativo di dare voce al contenuto femminile del resistere, 
 ben oltre i limiti della guerra e della persecuzione.
 Come a cercare uno sguardo diverso su vicenda a noi ancora 
 prossime e però quasi sempre lette attraverso filtri 
 politici, ideologici e comunque maschili.
 Qui c'è all'opera un agire femminile che è innanzitutto una 
 storia, una storia umana che attraversa quegli anni col 
 passo necessario al vivere e sopravvivere quotidiano: dalla 
 condizione di un sottoproletariato urbano in quartieri 
 degradati di Bologna ai primi sussulti adolescenziali, 
 all'istinto che porta la narratrice verso quegli strani tipi 
 che si chiamano partigiani, ad una iniziazione rocambolesca 
 e tragica, al ruolo di staffetta e via via fino alla fine 
 della guerra, all'amore per un soldato russo, al sogno di 
 un'altra terra e un'altra libertà, alla delusione cocente 
 quando tutto torna come prima, ai sogni di colpo sottratti, 
 all'ultima odissea attraverso un'Europa dilaniata e ferita, 
 per un ritorno a casa che non ha nulla di eroico.
 È una storia così intrisa di vita che basta da sola a 
 narrare un intero periodo del nostro passato prossimo, 
 lasciando in sospeso domande che ancora oggi non hanno avuto 
 risposta.
 Sole Nero è uno spettacolo che ancora insiste sulla 
 necessità della memoria, ma di una memoria attiva, che non è 
 solo testimonianza, una memoria narrante che rivendica 
 nell'atto contemporaneo del raccontare quelle sostanze, le 
 stesse pulsioni, reinterpretandole e facendole ancora 
 vivere.
 Vorremmo investigare quante e quali forme teatrali l'oralità 
 del narrare può generare, in quale modo la personale 
 esperienza e sensibilità di un'attrice può "scoprire" un 
 testo, e in particolare dare spazio all'incontro tra due 
 donne: quella che si narra nel libro autobiografico e quella 
 che si cerca attraverso la parola e l'azione sulla scena.
 Da questa relazione fra due diverse scritture femminili 
 nasce nel lavoro una drammaturgia attenta alla leggerezza e 
 all densità dell'esperienza umana, dove la tragedia di un 
 destino è riattraversata con determinazione e dolcezza 
 insieme.
 L'andamento teatrale non segue un percorso lineare, ma 
 "salta nel tempo".
 Per questo abbiamo cercato una forma che permetta 
 all'attrice di spostarsi come su tanti universi paralleli, 
 ove l'infanzia del personaggi è ancora dentro la donna 
 adulta, dove un gesto apparentemente lontano nel tempo 
 acquista un improvviso valore fondante, ritorna, diviene 
 disegno di un tessuto da compiere.
Marco Baliani
Domenica, 24 aprile 2005 - ore 21  - 
 Centro Culturale RIO, Poschiavo
 Associazione Culturale Teatropolis, Sondrio
 IL CARNEVALE DEGLI INSETTI
 Spettacolo teatrale liberamente tratto dall'opera di Stefano 
 Benni
 con Gigliola Amonini, Fabio Bettinelli, Veronica 
 Bombardieri, Pietro Boscacci, Isabella Castellini, Andrea 
 Del Marco, Marco Fanoni, Beatrice Giustolisi, Mario Rossi, 
 Cristina Turella
 Luci e Suono: Angelo Moroni -
 Costumi: Anna Bossert, Natalia Ciolac
 Scenografia: Andrea Del Marco -
 Allestimento Musicale: Gabriele Colombera -
 Collaborazione Tecnica: Alberto Giustolisi, Alberto Pini
 Regia di Gigliola Amonini
 In una formidabile miscela di fantasia, comicità corrosiva e 
 invenzioni pensate per la scena, il manifesto ambientalista 
 di Benni è chiara metafora della condizione umana.
 Fra l'aulico frinire dei grilli, una parata di insetti 
 surreali fa sciamare sul pubblico imperanti interrogativi: 
 che ne sara' della razza umana? E del mondo?
 STEFANO BENNI, scrittore, giornalista, poeta e drammaturgo è 
 nato a Bologna nel 1947.
 La sua produzione teatrale, dinamica e innovativa, 
 rappresenta un'evoluzione verso un teatro moderno, a volte 
 surreale ed essenziale ma che ancora le sue radici alla 
 tradizione culturale italiana.
 Delle sue opere di narrativa e poesia ricordiamo: Prima o 
 poi l'amore arriva, Terra!, Stranalandia, Comici spaventati 
 guerrieri, Il bar sotto il mare, Ballate, La compagnia dei 
 Celestini, L'ultima lacrima, Elianto, Bar Sport, Bar Sport 
 Duemila, Blues in sedici, Spiriti, Dottor Niu`, Corsivi 
 diabolici per tragedie evitabili, Saltatempo, ecc.
 Marco Baliani
 GdS - 20 IV 05 - www.gazzettadisondrio.it
