Presentato il libro edito dal quotidiano “La provincia di Sondrio”dal titolo “Storie di persone speciali della provincia di Sondrio” Impossibile riferirne

Un libro tutto speciale: non l'ho visto

L'aNTEFATTO

Sono venuto apposta a Sondrio
perché mi avevano anticipato che ci sarebbe stata al Posta la
presentazione del libro edito da “La Provincia di Sondrio” che
raccoglie alcune decine di interviste, molte a VIP della
provincia, qualcuna anche a non-VIP e con importanti assenze.

Contattato a fatica il direttore, impegnatissimo in Provincia a
fare non so che cosa, ho scoperto che il giornale non era stato
invitato. La buona creanza insegna che in questi casi c’è solo
da fare una cosa: riprendere la macchina e ripercorrere la valle
che avevo disceso con orgogliosa sicurezza.

Ho però chiesto, e a fatica ottenuto, che il giornale dedicasse
ugualmente lo stesso spazio all’avvenimento. In bianco, visto
che alla presentazione non c’ero, ma lo stesso spazio.

Gara fra testardi, ma alla fine ho vinto io e il mio articolo di
cronaca della manifestazione é il primo fra le migliaia che si
possono leggere sulla “Gazzetta” che non è fatto di lettere ma
di spazi bianchi.

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L'articolo non
scritto (da non leggere)








Amarilli

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La NOTA DEL DIRETTORE

Una
nota si impone. Non è vero che una gara “fra testardi” si sia
conclusa con una bella bandiera bianca issata dal sottoscritto
direttore “per inferiorità testarda”.

Intanto c’è da osservare che il nostro collaboratore, come tutti
gli altri, scrive senza un minimo compenso, e quindi merita
attenzione per questo. In secondo luogo dopo un po’ di
resistenza a questa peregrina richiesta – nessun problema per il
mancato invito: succede spesso di riceverne, di importanti, da
Milano e Roma e non da Sondrio…. - s’è accesa una lampadina. In
fin dei conti poteva essere anche una trovata giornalistica.
Ludica, ma trovata. Due piccioni con una fava: la trovata e il
collaboratore contento.

Doppiamente contento. Non aveva mai visto Fracaiolo. Venuto
fuori, come battuta (gli avevo detto "vai a fare un giro della
Chiesa di Caiolo o vatti a lavare in Fracaiolo") e venuto fuori
che Fracaiolo, il suo lavatoio e il resto non l’aveva mai visto,
avendo il tempo disponibile non dovendo perderlo al Posta, lo
abbiamo spedito là. Ed è tornato contento, dicendo che il libro
non aveva bisogno della sua recensione, ma Fracaiolo di un suo
articolo sì, articolo che dedicherà a quel suo fedele lettore di
Aix en Provence che dopo ogni suo pezzo pubblicato sulla
Gazzetta gli manda una e-mail di commento. Al nostro emigrante,
- supponiamo sia tale – e nostro lettore, nella città capitale
della Provenza, patria di Cezanne, suggeriamo questa volta di
scrivere a noi e non al nostro collaboratore. Ci terremmo a
conoscere il parere, suo e magari di altri, sulla trovata di
Amarilli.

Il mondo è bello perché vario, divertissements compresi…
Nota del Direttore


GdS 10 XII 04 - www.gazzettadisondrio.it

Amarilli
Dalla provincia