Pronto il Piano Territoriale

A settembre il Piano Territoriale sarà sottoposto alle categorie economiche, ai sindacati ed agli ordini professionali interessati

"Abbiamo affrontato questo tema, così importante per il
futuro della nostra provincia, con grande disponibilità
ad ascoltare le richieste degli amministratori e della
società civile. Questo rende più facile la condivisione
delle scelte e delle strategie che è alla base della
nostra filosofia amministrativa”, così l’assessore
provinciale all’Urbanistica Jonny Crosio presenta il
PTCP, il Piano Territoriale di Coordinamento
Provinciale, al quale ha dedicato un grande impegno.
Esso verrà presentato nella sua versione definitiva ai
Comuni ed alle Comunità Montane a settembre, come ha
annunciato il presidente Fiorello Provera nel Consiglio
Provinciale del 22 luglio scorso.


Il risultato odierno è frutto di mesi di lavoro intenso
iniziato con l’insediamento della Giunta Provera che ha
ereditato il Piano territoriale già definito dai tecnici
nelle sue linee generali, ma da completare. Soprattutto
si è proceduto ad una fase di confronto e di
condivisione, che la Giunta Provera ha adottato come
prassi per la sua azione politico-amministrativa. L’iter
di elaborazione del Piano territoriale ha previsto un
passaggio nelle cinque Comunità Montane ed incontri con
i Comuni che si sono svolti nei mesi di marzo, aprile e
maggio. Agli amministratori locali sono state
distribuite tavole, norme tecniche di attuazione e
relazione illustrativa. “Il nostro intento – spiega
l’assessore Crosio che ha coordinato gli incontri – è
stato quello di illustrare le finalità del Piano
Territoriale spiegando la nostra teoria di fondo sulla
gestione del territorio, ossia la necessità di trovare
il giusto equilibrio tra le esigenze del territorio
stesso e la proprietà privata. Attualmente, infatti, gli
strumenti urbanistici rappresentano l’unico limite
all’uso della proprietà fondiaria, perciò se non sono
illustrati in maniera adeguata vengono visti come
imposizioni sia dai proprietari che dagli
amministratori”. A seguito di questi incontri, le
Comunità Montane hanno presentato ciascuna le proprie
osservazioni e in primavera sono proseguite le riunioni
con i tecnici e con i Comuni direttamente interessati
per esaminare e approfondire argomenti specifici, quali:
tutela dei corpi idrici, elettrodotti; ferrovia
Tirano-Bormio; viabilità; aree industriali
sovraccomunali; siti di interesse comunitario; rifiuti;
vincoli idrogeologici.


All’inizio dell’estate, si è arrivati alla stesura
definitiva del Piano Territoriale, che viene così
illustrato dall’assessore Crosio: “Riteniamo di aver
fatto un buon lavoro. Abbiamo arricchito lo strumento
che ci era stato lasciato in eredità con un valore
aggiunto che viene dall’impegno intenso di questi mesi e
delle scelte strategiche. Temi quali la tutela dei corsi
d’acqua, la previsione di una ferrovia leggera da Tirano
a Bormio e la programmazione viaria sono stati
affrontati razionalmente attraverso studi di fattibilità
che hanno portato a previsioni più realistiche. Allo
stesso modo – prosegue Crosio – abbiamo individuato, in
accordo con gli amministratori locali, aree artigianali
ed industriali di carattere sovraccomunale che
consentono un notevole risparmio di risorse finanziarie
per la realizzazione di infrastrutture e servizi
collegati, oltre ad un utilizzo più razionale del
territorio”.


A settembre il Piano Territoriale sarà sottoposto alle
categorie economiche, ai sindacati ed agli ordini
professionali interessati, quindi il presidente Provera
convocherà la Conferenza dei Comuni e delle Comunità
Montane, organo con funzioni consultive e propositive in
materia di territorio ed urbanistica, istituito dalla
Legge Regionale 1/2000. Dell’assemblea faranno parte
anche i rappresentanti dei consorzi di gestione del
Parco delle Orobie e della Riserva Naturale del Pian di
Spagna. A questa assemblea, una volta eletto il
presidente, toccherà esprimere un proprio parere prima
della discussione del Piano Territoriale in Consiglio
Provinciale al quale spetterà l’approvazione finale
entro la prossima primavera. “Il piano territoriale è
fondamentale per il nostro futuro - spiega l’assessore
Crosio - perché contiene i principi e le strategie per
la gestione del nostro territorio e rappresenta, quindi,
l’unico strumento in grado di garantire la salvaguardia
delle zone di alto pregio ambientale ”.
CS



GdS 30 VII 2005 - www.gazzettadisondrio.it

CS
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