SPECIALE Statale 38. IL PUNTO. LA QUESTIONE soldi

LA STORIA - LA STRADA DELLA RINASCITA - LA LEGGE OBIETTIVO - TARABINI HA RAGIONE DA UNA PARTE, NON CE L'HA DALL'ALTRA - opere per la lombardia - INFRASTRUTTURE STRATEGICHE DI NOSTRO INTERESSE - LA QUE

Riprendiamo la frase finale del precedente articolo:



Oggi é il momento di procedere "alla valtellinese", con
grande serietà e serenità. E' troppo importante il
risultato e sarebbe assurdo metterlo in forse per
proposte nuove, discussioni e quant'altro.

Facciamo il punto.

LA STORIA

La storia antica é presto fatta dato che dai tempi
(Primo quarto del secolo XIX vale a dire del 1800) in
cui il Donegani realizzò la grande via di comunicazione
Milano-Vienna fino a pochi decenni or sono é cambiato
poco. Potremmo dire nulla se non fosse che un'alluvione
nei pressi dove oggi c'é il ponte sull'Adda in Comune di
Ardenno cent'anni dopo si portò via strada e ferrovia.
Calma e gesso. Si aspetta la fine degli anni '70 (1970)
per avere un capolavoro: incarico da parte della C.M.
unica al prof. Darios di tutta la Statale 38 e in un
anno e mezzo ci sono gli appalti. Parte il Tartano e la
Sernio-Mazzo mentre la tangenziale di Sondrio la
scippano prima i valchiavennaschi per le loro gallerie
sulla SS 36 e poi i tiranesi per la Mazzo-Grosio che
arriverà però anni e anni dopo. Infine la tangenziale di
Sondrio bis-scippata ottioene i soldi nel 1985 ma beghe
varie ne rallentano l'appalto. Comunque pochi anni dopo
c'é anche quella, in parte almeno.

LA STRADA DELLA RINASCITA

Da Grosio a Valdisotto-Bormio. E' la Strada della
Rinascita che per fortuna viene indicata in un articolo
a sé della Legge Valtellina con la seconda fortuna,
quella di avere un Ministro decisionista come Prandini
(quello che voleva fare il Mortirolo, e lo avrebbe anche
fatto avendo già pubblicato il bando, ma in Valle siamo
riusciti a farlo saltare!) che mette insieme i residui
ANAS, soldi stanziati ma non utilizzati e dà il via agli
appalti. Prima fase con lavori velocissimi. Poi scoppia
tangentopoli. Non qui ma é lo stesso nel senso che
nessuno vuole decidere, nessuno vuole firmare, nessuno
vuole pagare lavori pur regolarissimi. Rallenta tutto e
la strada sarà pronta 2/3 anni dopo. mancano però ancora
oggi piazzole di sosta temporanea obbligatoria per
veicoli lenti onde lasciare defluire le code.

LA NUOVA 38

Dopo la calamità si riprende l'idea della 38, con
miglioramenti alle altre strade statali. C'é un progetto
ma non si riesce a trovare il sistema di acquisirlo,
finché non si trova la soluzione: il progetto lo farà la
Regione.

Lo fa, suddividendo gli incarichi.

Arrivano, e poi recepiscono anche le indicazioni degli
Enti Locali. Sino a Sondrio, come da indicazioni avute
(volevano così quasi tutti, noi no per la ragione che
oggi stiamo toccando con mano e cioé i soldi) a quattro
corsie.

Costi astronomici, un po' dappertutto (671 milioni di
,euro per il tratto sino al Tartano!!!). Per i tratti
non appaltati si dovrà guardarci dentro. Per fare un
solo esempio che ci siano 3,5 chilometri di viadotto sui
4,5 circa della tangenziale di Sondrio nel prolungamento
sino in Fiorenzo é una cosa inimmaginabile tenuto conto
che nel 1987, piena millenaria, nella piana di
Poggiridenti abbiamo avuto 20-30 cm d'acqua per qualche
giorno...!.

LA LEGGE OBIETTIVO

Intanto é uscita la Legge Obiettivo n. 443 del 21
dicembre 1001. Noi siamo riusciti a entrarci con la
motivazione dei Mondiali di Sci. I critici di questa
manifestazione dovrebbero pensare che se non ci fossero
stati i mondiali la 38 sarebbe rimasta fuori e prima del
2050 non ci sarebbero stati di certo interventi! Siamo
dunque dentro gli "Interventi strategici di preminente
interesse nazionale".

TARABINI HA RAGIONE DA UNA PARTE, NON CE L'HA
DALL'ALTRA


Il sen. Tarabini ha sempre considerato un grande
successo l'inserimento nella Legge Obiettivo.

Vero. Se non fosse stato così saremmo andati alle
calende greche.

Non aveva ragione quando sosteneva che per il fatto di
essere dentro a tale Legge, e tabelle annesse, l'appalto
sarebbe stato vicino.

Siccome questo é un passaggio molto importante, e noi
abbiamo sempre avuto molta attenzione nello scrivere
documentatissimi, sottolineiamo come nella Legge
Obiettivo sono stati inseriti, oltre a strade e
Ferrovie,
Hub portuali, interportuali e aeroportuali:, sistemi
idrici, rete elettrica, gasdotti, ricerca giacimenti di
idrocarburi, telecomunicazioni, il Mose di Venezia,
l'Alta Velocità, il Ponte sullo Stretto di Messina ecc.

Diamo
l'elenco di quello che c'é in fatto di opere per la
Lombardia.

opere per la
lombardia
Legge obiettivo: 1° programma delle infrastrutture
strategiche Legge obiettivo: 1° programma delle
infrastrutture strategiche Delibera CIPE del 21 dicembre
2001 N. 121


Ecco il compendio delle opere per la nostra regione:
Ferrovie

Oltre la parte che ci riguarda (Accessibilità Valtellina
per campionati mondiali sci con ammodernamento linee
Colico - Chiavenna e Lecco-Tirano) l’Alta Velocità tra
Milano e Bologna, e Torino, e Verona, l’Accessibilità
Malpensa:- tratta Carnate - Airuno; itinerario Nord
merci (Saronno, Seregno, Novara);

tratta Arcisate – Stabio (Gottardo); tratta Malpensa -
Ferrovia Sempione; tratta Milano-Mortara (solo per le
procedure), Potenziamento del Sistema Gottardo: tratta
Chiasso – Monza; tratta Gallarate – Rho; gronda

ferroviaria Nord- est Seregno – Bergamo (solo per le
procedure)
Corridoi autostradali e stradali:

Oltre la parte che ci riguarda (Accessibilità Valtellina
per Campionati mondiali sci con tangenziale Sondrio,
variante Morbegno, variante Valchiavenna) ci sono
Sistema Pedemontano e opere complementari compreso
Bergamo – Lecco), Accessibilità stradale Nuovo Polo
Fiera Milano, Sistema urbano e metropolitano:

- Accessibilità Metropolitana Nuovo Polo Fiera Milano
(prolungamento M1), Metropolitana leggera di Brescia
(prolungamenti Fiera e Valtrompia), Metropolitana di
Monza ( prolungamento M1 – tratta Sesto SG – Monza
Bettola), Nodo ferroviario e Stazioni, Hub
Interportuali, Opere complementari del Centro
intermodale di Segrate, Conca di accesso e attrezzature
al porto di Cremona

Solo per le procedure e non per il finanziamento
Il potenziamento di SS 36, SS 38, SS 39 e poi
l’accessibilità Malpensa (collegamento A 8 e A 4,
variante SS 33, Milano – Abbiategrasso – Magenta –
Malpensa, Quarta corsia autostrada Milano – Bergamo,
Autostrada Milano – Brescia (Brebemi), legamento
autostrada Tirreno – Brennero (Ti – Bre), autostrada
Brescia – Lumezzane, Tangenziale sud di Brescia,
Tangenziale est esterna di Milano, Riqualifica di SS 415
Paullese, SS 236 Goitese, SS 45 bis Gardesana occid.,
Accessibilità Valcamonica: SS 42 del Tonale e della
Mendola e SS 510

INFRASTRUTTURE STRATEGICHE DI NOSTRO INTERESSE

-
Tangenziale Sondrio, variante Morbegno, variante
Valchiavenna

- Potenziamento SS 36, SS 38, SS 39 (legge
obiettivo solo per le procedure)

Accessibilità Valtellina - dati ufficiali 2001/2004

Questa la tabella con ricognizione ufficiale della
situazione al 2004

(milioni di €uro)


Costo 480,821

Disponibilità 163,684

Progettazione 2,066

Lavori 10,329

Totale 02 12,395

2003 51,646

2004 67,139

Totale dei 2 anni  118,785

Costo opera 480,82

Disponibilità 131,180

Differenza 349,64

Differenza In % 72,717


Si tenga conto che per tutta la la Lombardia le ultime 4 voci:

costi opere 11.880,349 (circa
3000 di strade)

Disponibilità 3.117,620

Differenza 8.762,729 

Differenza In % 72,717

 

LA
QUESTIONE DEI SOLDI SPARITI (E TANGENZIALI)

Il sen. tarabini aveva sostenuto che ci doveveano essere
i 131 milioni e rotti di cui alla finanziaria 2002. In
un secondo momento ha precisato di aver appreso che a
suo tempo erano stati dirottati (com'é logico: se
un'opera non parte i soldi vanno altrove...).

Il dato che abbiamo riportato é al riguardo eloquente in
quanto indica proprio i 131 milioni citati. E' anche
vero che nella Conferenza dei Servizi fatta con presenti
anche tutti i nostri Comuni interessati il Presidente
precisò che i fondi mancavano tanto é vero che il sen.
Tarabini, presente come Presidente della Provincia,
precisò che il problema soldi sarebbe stato visto in
altra sede, e che lì c'era da vedere il problema dal
punto di vista tecnico.

A parte i soldi sono anche sparite le tangenziali di
Sondrio e Tirano che invece erano sul Triennale ANAS,
altro capitolo.

I PROGETTI NON ERANO ANCORA COMPLETI

I progetti però non erano ancora completi. proprio in
quella sede emerse che mancava l'OK dei Ministeri
dell'Ambiente (la VIA!) e dei Beni Culturali, OK che
sono arrivati solo nel mese di luglio scorso. In altri
termini é solo dal luglio 2005 che i progetti possono
effettivamente essere infilati sul binario di corsa,
meta l'appalto. Se ci sono soldi stanziati e le opere
non partono, con la fame che c'é, é evidente che parte
il definanziamento e le risorse vanno l° ove si é
pronti.

SE SI E' PRONTI SI PARTE, SE SI DISCUTE CIAO SOLDI!

E' per questo che sosteniamo che se si vuole perdere
anche l'ultimo tram é semplicissimo: ci si mette a
discutere. Troppa gente non ha ancora capito che se si
cambia qualcosa di quello che ha avuto 47 timbri deve
essere ripercorsa la strada con grande felicità di
qualcun altro che non aspetta altro. E' lì pronto a dire
"là non partono, giratemi i soldi che io sono pronto ad
appaltare e a realizzare le opere".

Fa specie poi che queste cose non le capisca chi un
minimo di dimestichezza con il quadro normativo e
procedurale dovrebbe averlo, Sindacati compresi.

 

I
140 MILIONI: UN MEZZO MIRACOLO


I 140 milioni dell'impegno assunto con il sen. Provera &
C. dai Ministri Lunardi e Tremonti sono quantomeno un
mezzo miracolo.

Per la verità recentemente, esaminate le cifre della
Finanziaria 2006 e della manovra correttiva dei conti
2005 oltre alle opere concorrenti ci eravamo messi un
po' le mani nei capelli e avevamo scritto che ci sarebbe
voluto un miracolo. Senza scomodare nessuno in alto loco
e neppure la Patrona della Valtllina della cui
Apparizione ricorreva quest'anno il cinquecentenario,
occorre pur dire, come scritto la volta scorsa, che si é
trattato di un risultato eccezionale. Come ha dichiarato
lo stesso sen. Provera vanno anche ricordati, nel
momento in cui lui & C. ottengono il risultato che
conta, quello senza del quale non si parte, quelli che
hanno contribuito in passato, secondo il contributo dato
partendo dal cons. regionale Bordoni - sua lettera
diramata alla stampa in altra parte del giornale - e dal
precedecessore in Provincia sen. Tarabini.

Per chi osserva che i soldi non ci sono ancora é vero ma
nessuno stanziamento viene deciso il giorno della
riunione ufficiale. Le cose si preparano prima. In
genere poi si é parchi negli annunci perché ci può
essere sempre qualche inciampo. Questa volta é
ufficializzato l'impegno del Ministro che ha la
competenza in materia e quello del Vicepresidente del
Consiglio che, come Ministro dell'Economia, ha le chiavi
della borsa.

In linea teorica potrebbe saltare l'impegno ma ci
vorrebbero, abbiamo scritto, tsunami politici con ben
altre conseguenze di ordine generale!


MA QUANTI SOLDI CI SONO?

Dati ufficiali 2005


Se arrivano questi 140 milioni promessi - che non sono
minimamente parenti dei 131 della tabella sopra
riportata - il quadro é il seguente:

-
Dalla Legge Valtellina stanziamento 65 milioni di €uro

- Dalla Legge Valtellina  economie di spesa 24

-
Da  Finanziaria 2003 25,5

-
Da  Finanziaria 2005 25,5

- Da Legge Obiettivo 140

per un totale di 280 milioni.


Non si può farne quello che si vuole.

Non sono un finanziamento generico alla Provincia o alla
Regione o alla Confederazione Elvetica. Sono il
finanziamento di un progetto:
GdS

GdS 30 X 2005 - www.gazzettadisondrio.it

GdS
Dalla provincia