In Valtellina strada a due o quattro corsie?

di Nemo Canetta

Carissimi Amici, forse vi meraviglierete del mio
intervento. E forse commenterete "...il solito Canetta
..!".

In effetti la circolazione non è il mio campo
anche se, come ex milanese, ho sofferto - per decenni -
l'allucinante situazione viabilistica della Valtellina e
del Lario. Ma, come molti di voi ben sanno, nelle mia
attività di scrittore di montagna, ho visitato, in
pratica, tutte le valli alpine. Ed in molte di loro, dal
Vallese alla Slovenia, dalle Cozie alle Dolomiti, sono
andato più e più volte, sia d'estate che d'inverno.
Credo quindi, pur non essendo un tecnico del settore,
d'aver accumulato una bella esperienza di viaggi e di
fruizione turistica. Tanto più che, molto spesso, mi
recavo in questo e quel luogo, per scrivere libri ed
articoli che invogliassero gli altri ad andarci. Vi devo
dire subito che raramente ho trovato delle condizioni
viabilistiche pessime come in Valtellina. Sopratutto
raramente ho assistito alla pressoché totale latitanza
delle autorità, degli enti (pubblici e privati), come
nella ns Terra, di fronte ad un problema così
importante. Certamente anche in altre zone, negli anni
'60 e '70, la situazione non era migliore, anzi. Ma da
loro, ove rapidamente, ove più lentamente, la situazione
è migliorata, sovente in modo radicale. Da noi no: Lario
a parte (circa 20 anni per aprire la superstrada!), in
provincia di Sondrio al costante aumento del traffico
leggero - ma pure pesante - non ha corrisposto nulla.
Per cui la viabilità che, negli anni '70 era ancora
accettabile, oggi è del tutto fuori controllo. Ma ciò
che è ben peggio è che - nel frattempo - gli altri sono
andati MOLTO AVANTI (e non solo nel settore strade).

Un quadro sintetico della situazione degli altri

Vediamo di fare un quadro sintetico, se avrete la
pazienza di leggermi: - Val di Susa: autostrada a 4
corsie; - Val'Aosta: autostrada a 4 corsie; - Val'Ossola:
autostrada, poi superstrada a 4 corsie sino a
Domodossola, poi superstrada a 2 corsie; - Valle del
Ticino (Ch): Autostrada a 4 corsie; - Val Mesoncina (Ch):
Autostrada parte a 4 corsie, parte a 2 corsie (sino a
1800 m !); - Valtellina e Valchiavenna (oltre Colico):
NULLA, a parte la superstrada da Lovero a Bormio, 2
corsie; - Valle dell'Adige (Bolzano-Resia): superstrada
a 4 corsie, sino oltre Merano; - Bassa Val d'Adige-Valle
Isarco (Verona-Brennero): autostrada a 4 corsie. -
Altopiani di Folgaria/Lavarone/Sette Comuni (Tn e Vc) :
Autostrada a 4 corsie, sino al piede delle salite in
quota; - Val Sugana: superstrada, parte a 4, parte a 2
corsie; - Cadore: Autostrada a 4 corsie, sino a Ponte
nelle Alpi, poi tratti di superstrada a 2 corsie; -
Carnia: Autostrada a 4 corsie, da Udine al Tarvisio
(frontiera Austria); - Carso italo-sloveno (Alpi Giulie
meridionali) : due autostrade a 4 corsie (una ancora in
costruzione), da Gorizia e Trieste a Lubiana. Per inciso
il resto della rete autostradale slovena (assai
potenziata dopo l'indipendenza) serve gran parte delle
regioni alpestri del Paese, collegandosi, oltre Maribor,
con la rete autriaco-ungherese; - Istria croata:
Autostrade (in parte in costruzione), parte a 4, parte a
2 corsie. Collegamenti oramai quasi terminati tra Fiume,
Zagabria e la Dalmazia; - Valle della Sava (Slo - Alpi
Giulie Orientali) autostrada a 4 corsie, per circa 3/4
dello sviluppo; - Carinzia: autostrada a 4 corsie, dal
Tarvisio a Vienna e da Villach a Salisburgo; - Tirolo
del Nord: autostrada a 4 corsie, dal Brebbero al confine
bavarese (Monaco) e da Innsbruck al Lago di Costanza; -
Valle del Reno (Ch): Autostrada a 4 corsie,
dall'Altipiano svizzero e dal Lago di Costanza a Coira,
poi autostrada in gran parte a 2 corsie, sino al
S.Bernardino; - Cantoni Forestali: autostrada a 4 corsie
del S.Gottardo, con collegamenti sia in autostrada che
in superstrada con le località maggiori; - Oberland
bernese: autostrada a 4 corsie da Berna a Interlaken; -
Vallese: autostrada, a 4 corsie, sino a Sion, in
costruzione sino a Briga; - Savoia: autostrada, a 4
corsie, dalla rete francese e da Ginevra, al Tunnel del
Bianco (Chamonix); - Delfinato: autostrada, in parte in
costruzione, dalla Valle del Rodano a Grenoble ed al
Tunnel del Frejus; - Val Brembana, Val Seriana,
Valcamonica e Val Sabbia (Bg e Bs) superstrade, in parte
in costruzione, a 2 corsie;

Non vi sembra, carissimi
Amici, che la situazione delle Valli dell'Adda e della
Mera sia veramente inqualificabile ed indecente? Non vi
sembra che sarebbe in caso (e mi rivolgo specie ai
politici) di smettere di parlare di turismo, quando non
si hanno i mezzi per far arrivare tale turismo e per
farlo spostare nella ns provincia? Da anni assisto al
pietoso spettacolo di infinite beghe, spesso di sapore
più ideologico-politico che tecnico, sulle 2 o 4 corsie.
Con l'unico risultato di NON FARE NULLA e di rimandare
sempre ogni decisione. Ora sembrava fosse la volta buona
... ed invece no! Come sempre (ci sarebbe da pensar male
...) quando pare si parta, c'è chi inizia a remar
contro! Comunque noterete che, salvo l'eccezione del
Cadore, tutte le altre aree alpine importanti e di una
certa vastità hanno optato per le 4 corsie. Infatti - se
si ha traffico pesante - e noi ben sappiamo quanto ce
n'è nella ns Provincia, le 2 corsie sono insufficienti
ed incitano a sorpassi azzardati, come ne ho visti fare
a centinaia, sul tratto Lovero-Bormio. Qui infatti è
norma che, in galleria, si sorpassino gli autocarri
lenti; credo, del resto, che voi ben lo sappiate.

Inoltre, come non pensarci, una 4 corsie, in caso
d'incidente o di lavori, si ridice a 2, con opportune
deviazioni. Una 2 corsie, invece SI CHIUDE (vedi recenti
lavori tra Grosio e Sondalo). E non mi si venga a
parlare di ferrovie: in Paesi, come l'Austria e la
Svizzera, ove le ferrovie sono ben più serie ed efficienti,
le strade ci sono, e come!
Nemo Canetta


GdS 20 XI 2005 - www.gazzettadisondrio.it

Nemo Canetta
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