Difficoltà degli impianti di risalita, si prospetta una soluzione

La dichiarazione del sottosegretario Parolo

(Lnews - Milano, 03 feb) "E' stato un incontro molto positivo,
in cui e' stata ribadita l'assoluta volonta' di Regione Lombardia
di definire una soluzione strategica per la crisi strutturale
che attanaglia l'intero comparto degli impianti di risalita". A
dichiararlo e' Ugo Parolo, sottosegretario alla Presidenza con
delega alle Politiche per la Montagna e alla Programmazione
negoziata, commentando l'incontro tenutosi ieri, a Bormio
(Sondrio), sul tema del rilancio del sistema impiantistico, alla
presenza degli amministratori locali e degli operatori degli
impianti di risalita dell'Alta Valle.

GRUPPO DI LAVORO - "Durante la riunione - spiega il
sottosegretario - sono stati illustrati gli approfondimenti
tecnici in corso di sviluppo, anche grazie alla fattiva
collaborazione della Comunita' Montana Alta Valtellina e del suo
presidente Raffaele Cola, che ha supportato, anche con
professionalita' tecniche, il Gruppo di lavoro coordinato da
Regione Lombardia con la partecipazione della Provincia di
Sondrio".

NUOVA GOVERNANCE STRATEGICA - "Dopo un'analisi a 360 gradi di
tutte le problematiche e delle possibili soluzioni, - continua
il sottosegretario - la proposta che Regione Lombardia intende
portare avanti e' quella di un Progetto di legge regionale che,
da una parte, riconosca agli impianti di risalita la valenza di
servizio pubblico locale e, dall'altro, possa consentire una
suddivisione degli aspetti patrimoniali, che dovrebbero
rientrare nel novero di una gestione pubblica territoriale,
dalle dinamiche gestionali, che devono essere in capo ai
soggetti privati. Alla base di questo si dovrebbe delineare un
vero e proprio patto con il territorio, dove tutti i soggetti
istituzionali e privati sono chiamati ad assumersi delle
responsabilita'".

VALTELLINA, PROTOTIPO NAZIONALE - "Per il momento - conclude
Parolo - si tratta ovviamente di proposte che chiedono di essere
approfondite e che potranno essere attuate solo grazie a una
adesione volontaria degli attori coinvolti e, naturalmente,
grazie a una definizione con gli istituti di credito del gravoso
debito a carico del sistema degli impianti. Questo 'lavoro di
studio', tenutosi ieri in Alta Valtellina vuole costituire un
prototipo che, nell'intenzione di Regione Lombardia, sara' da
estendere a tutto il territorio regionale. La legge, infatti,
arrivera' a dare una risposta di carattere generale all'intero
sistema economico del settore". (Lnews)

 

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