IND - IMPRESE ED ENERGIA: PRENDE POSIZIONE CONFINDUSTRIA SONDRIO

Il tema delle risorse idriche e dell’energia sta assumendo un

rilievo sempre più strategico per il sistema Paese. Al riguardo il Presidente di Confindustria Sondrio, Corrado Fabi, ha dichiarato che “la Provincia di Sondrio è un piccolo, ma non trascurabile, attore per il contributo che offre al bilancio elettrico nazionale. Sul territorio provinciale si producono infatti circa 4,7 miliardi di

KWh da fonti rinnovabili, equivalenti ad oltre il 40 per cento dell’energia di quella tipologia generata in Lombardia. Non solo, Valtellina e Valchiavenna ospitano anche diverse linee di interconnessione sulla frontiera elettrica Italia/Svizzera con

capacità di importazione superiore ai 6 miliardi di KWh all’anno. Ritengo quindi legittimo che il nostro apporto fornito al bilancio energetico dell’intero Paese trovi un concreto, adeguato riconoscimento.” “Ciò vale a maggior ragione se consideriamo che gli operatori economici della provincia scontano una situazione di marginalità geografica, aggravata dalla

insufficiente dotazione infrastrutturale a servizio del territorio e delle imprese”.

Confindustria Sondrio ha quindi condiviso e sostiene l’iniziativa

dell’Amministrazione Provinciale di Sondrio volta a conseguire il trasferimento delle competenze in materia di demanio idrico nella auspicabile prospettiva che gli introiti pubblici generati dalla valorizzazione delle pregiate e rinnovabili risorse energetiche del territorio vengano, almeno in parte, destinati al tessuto produttivo locale. “Sono anche dell’opinione che la Provincia potrebbe svolgere un ruolo importante, nel non remoto scenario di possibili black out energetici, avanzando al Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale la richiesta di esonero del territorio provinciale dai futuri distacchi programmati di fornitura elettrica”. "Non possiamo accettare - ha sottolineato infine Fabi - che a fronte dell'annunciata emergenza che nasce dalla mancata adozione di interventi strutturali nel settore, si pensi di togliere l’energia alle aziende della nostra Provincia frenandone la

crescita a fronte del significativo contributo da noi dato al sistema elettrico ed idrico nazionale".

CS

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