'Dimenticato' l'ex Sindaco e i suoi meriti per il Teatro Sociale?

Aspra critica da parte delle minoranze consiliari

Riceviamo e pubblichiamo ovviamente in attesa di quel che potrà o vorrà dire l'Amministrazione:
I consiglieri comunali di minoranza, dopo aver partecipato ai festeggiamenti per l’inaugurazione del Teatro Sociale, evento che Sondrio attendeva da tempo, ritengono doveroso portare all’attenzione della cittadinanza la pesante “caduta di stile” (chiamiamola così…) in cui è incappata, nell’occasione, questa amministrazione. Lo facciamo solo ora perché, con grande senso di responsabilità, non abbiamo voluto rovinare alla città, ai sondriesi e a noi stessi, questo giorno di festa.
Il Teatro Sociale, che prende il nome dalle sue origini ottocentesche, è luogo emblematico della città. La sua ristrutturazione è stata integrata nella profonda riflessione che l’amministrazione Bianchini ha affidato al compianto architetto Stefano Tirinzoni per la riqualificazione delle tre principali piazze di Sondrio.
Questo lungo e faticoso lavoro, portato a compimento grazie al partenariato tra enti pubblici e promotori privati, ha posto le basi per  una nuova visione di città. L’allora sindaco Bianca Bianchini e la sua amministrazione,  con impegno, lungimiranza e sguardo proiettato al futuro di Sondrio, hanno impresso un nuovo sviluppo al tessuto cittadino attraverso la riqualificazione e restituzione di alcuni luoghi.
Avremmo auspicato da parte di questa amministrazione una maggiore eleganza istituzionale e attenzione: durante la conferenza stampa di presentazione della giornata inaugurale tutti noi  aspettavamo un ringraziamento all’ex Sindaco Bianchini per il lavoro svolto dalla sua amministrazione. Speranza vana visto che il Sindaco Molteni è incappato nel primo scivolone. Sicuri della buona fede del Sindaco nel commettere questo errore eravamo certi che si sarebbe rimediato alla brutta figura con la presenza sul palco di colei che ha iniziato questa grande avventura per la nostra città.  Secondo scivolone: la dott.ssa Bianchini non è nemmeno stata invitata all’evento! Ed eccoci arrivati a sabato, con il terzo scivolone: nessun ricordo, nessun ringraziamento nemmeno nel discorso che il Sindaco Molteni ha tenuto sul palco del Sociale; e dire che l’imbeccata l’aveva ricevuta dal comportamento encomiabile del Presidente della Provincia Luca Della Bitta durante il suo intervento, il quale ha giustamente ringraziato coloro che lo avevano preceduto, dai quali aveva ereditato e portato a compimento azioni già intraprese.
Oggi Alcide Molteni si erge a “padre” di questo teatro, ma forse dimentica la sua strenua opposizione quando sedeva nei banchi della minoranza in Consiglio Comunale. Oggi è giusto che la città di Sondrio conosca chi è la vera madre di questa importante opera: Bianca Bianchini.
A volte basterebbe ricordare che è l'umiltà che ci rende forti, e poi sapienti.
Non l'orgoglio, che ci rende solo deboli e stolti.
Filippo Rebai per conto dei Gruppi di minoranza in Comune di Sondrio

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