LA BUONA PRATICA ORTOGERIATRIA DI AOVV “IN VETRINA” CON JOINT COMMISSION

Nelle giornate 15 e 16 gennaio 2015 si è svolto a Milano presso la Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore l’evento "E' ora di premiare la qualità 2015", promosso nell’ambito del Network JCI Italia, finalizzato a raccogliere in Italia “le buone pratiche che promuovono un assistenza di qualità e la sicurezza del paziente”, progettate e sviluppate nelle strutture accreditate all’eccellenza da JCI e in quelle che hanno scelto JCI come riferimento per migliorare la qualità dei servizi erogati.

Joint Commission International (JCI) è il principale ente di accreditamento all’eccellenza a livello internazionale in ambito sanitario, nato nel 1994 come divisione internazionale della Joint Commission statunitense, organizzazione non governativa e non profit dedita da oltre 75 anni al miglioramento della qualità e della sicurezza nei servizi sanitari.
Il progetto dell’AOVV dal titolo “La frattura di femore nel soggetto anziano: il percorso Ortogeriatria” è stato selezionato dalla Commissione tra i migliori 13 progetti arrivati da tutta Italia (n° 47 di cui 4 sono Aziende di Regione Lombardia).

Che cosa è la buona pratica Ortogeriatria
Il percorso Ortogeriatria attivo ormai da 4 anni nel Presidio di Sondrio è stato erogato finora a 380 pazienti anziani di età media 85 anni. Il percorso inizia in Pronto Soccorso, coinvolge principalmente l’Ortopedia e Traumatologia, la Riabilitazione Geriatrica, l’Anestesia e Rianimazione e i servizi diagnostici, è realizzato ad isorisorse ed è il risultato dell’integrazione multidisciplinare fra professionisti che da anni viene raccomandata dalla Direzione Strategica.  Assicura al 72% dei pazienti che accedono al Pronto Soccorso con frattura di femore una stabilizzazione delle condizioni cliniche e l’intervento chirurgico entro 48 ore (valore medio Italia nel 2013 pari solo al 45,7%) e riduce le complicanze perioperatorie, consente una ripresa precoce dell’autonomia che viene restituita completamente al paziente anziano.
Il miglioramento della qualità, che pone al centro  il paziente e i suoi familiari, si affianca ai temi del controllo dei rischi, della gestione delle performance, della condivisione della cultura della sicurezza, del miglioramento dell'infrastruttura e della promozione di comportamenti eticamente e giuridicamente adeguati.
Il Direttore del Dipartimento di Medicina dr. Francesco De Filippi, quale referente aziendale del progetto, ha partecipato all’evento organizzato per le tredici Aziende semifinaliste non accreditate all’eccellenza JCI, presentando una relazione sulla buona pratica “La frattura di femore nel soggetto anziano: il percorso ortogeriatria” ad una Commissione esterna composta da esperti provenienti da organizzazioni accreditate JCI e da membri esterni di caratura internazionale.
La buona pratica di AOVV è stata presentata anche nella sessione poster.
Il Direttore Generale Maria Beatrice Stasi, che intende sempre più promuovere un concetto di qualità non autoreferenziale, ma che nasce e si sviluppa innanzitutto attraverso il confronto, sia tra le organizzazioni stesse, sia con metodologie consolidate a livello internazionale, esprime soddisfazione per il brillante risultato aziendale. L’Azienda Ospedaliera della Valtellina e della Valchiavenna, partecipando al bando, ha avuto l’opportunità di condividere idee ed esperienze, di contribuire a promuovere politiche orientate alla qualità e alla sicurezza del paziente, di farsi valutare e di valorizzare i risultati raggiunti attraverso le strategie di miglioramento progettate e sviluppate negli anni per garantire ai cittadini della Provincia di Sondrio cure sicure, di qualità e rispondenti alle attuali evidenze scientifiche. 
Per la cronaca i 13 progetti selezionati da JCI sono stati i seguenti:
AO Perugia, Un percorso JCI la prevenzione degli errori in terapia con farmaci antineoplastici;
S. Orsola Bologna, Qualità e sicurezza nella gestione di cellule staminali emopoietiche da sangue cordonale;
AO Padova, Il Lean Management in Sanità per il miglioramento della safety e della qualità della cura;
----->  AO Valtellina Valchiavenna, La frattura di femore nel soggetto anziano: il percorso Ortogeriatria;
AOU Palermo, In giro per la sicurezza del paziente;
AO Giovanni XXIII Bergamo, Gestione del rischio nella somministrazione della terapia;
Istituto dei Tumori Milano, Sicurezza nella gestione delle cellule staminali ematopoietiche;
Fondazione Salvatore Maugeri, Monitoraggio delle cadute accidentali negli Istituti della Fondazione;
Asl Asti, Informazione e counselling: strumenti per empowerment e riduzione del rischio di caduta;
Asl Vercelli, Fall prevention and detection project: preliminary results;
AO Alessandria, Sepsi.AL.t;
Ausl Modena, Attivazione, implementazione e miglioramento di un servizio di parto-analgesia;
Ospedale S. Giovanni di Dio di Firenze, Percorso identificazione in Anatomia Patologica.

(Direzione Generale AOVV)

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