“Aler, il lavoro di squadra porterà nuovi vantaggi” Dicono. Ma lo rivogliamo a Sondrio

Provincia, con Belluno, a Statuto particolare e poi l'ALER resta sotto Bergamo?

“Professionalità e qualità del servizio hanno contraddistinto in questi anni l'operato di Aler Sondrio, un
patrimonio e una conoscenza che mi auguro non vadano dispersi ma ulteriormente valorizzati nel corso di
questo nuovo cammino intrapreso con Lecco e Bergamo. Molti e significativi sono stati i risultati raggiunti
in questi anni, mi auguro che grazie a questa partecipazione allargata si potrà meglio affrontare il
problema dell'emergenza casa, un problema che in questo particolare momento storico sta riguardando
sempre più persone e famiglie anche nelle nostre piccole comunità”.
Questa la dichiarazione del presidente della Provincia i Sondrio, Luca Della Bitta, al termine di un incontro
informale a Palazzo Muzio con Luigi Mendolicchio, presidente di Aler.
“Aler Bergamo, Lecco e Sondrio consoliderà rapporti e accordi con quante più filiere e partner istituzionali
possibili, con l'obiettivo di creare tutti insieme un vantaggio competitivo per il sistema dei singoli territori.
Il progetto di fusione dell’azienda si è completato il 2 dicembre - ha spiegato Luigi Mendolicchio - e dopo
diversi mesi di lavoro, che ci hanno consentito di arrivare con successo a questo traguardo, dal 2 Gennaio
2015 l’Aler si occuperà di gestire un patrimonio di quattordicimila case popolari, distribuite nei territori di
Bergamo, Lecco e Sondrio. Siamo ancora più convinti che una direzione unica ed un’organizzazione snella
e ben strutturata possano garantire un servizio efficace al territorio, migliorando le possibili sinergie tra le
tre società e tra le istituzioni territoriali. Senza dimenticare l’importanza delle caratteristiche
prevalentemente montane del territorio valtellinese: le sapremo difendere con determinazione anche sul
tavolo regionale. La piena sintonia d’intenti riscontrata oggi durante il cordiale incontro con il Presidente
Della Bitta conferma il buon lavoro di squadra che stiamo organizzando sui tre territori. Si è trattato di un
momento di vero lavoro insieme, con un unico obiettivo, il bene della nostra gente”.
“Il mio auspicio per il futuro - ha commentato e concluso Della Bitta - è quello che vi siano le risorse
necessarie per far fronte alle criticità di questo particolare periodo, confido, dunque, nella conferma
dell'attenzione anche da parte Regione”.

Rivogliamo l'ALER a Sondrio
Vantaggi? Ce li auguriamo. Osserviamo tuttavia che l'ALER Sondrio godeva ottima salute da quando “Vittorio Emanuele Terzo per grazia di Dio e volontà della Nazione Re d'Italia, Imperatore d'Etiopia” – 31.3.1938 - eresse “l'Istituto Fascista Autonomo  per le Case Popolari della Provincia di Sondrio” in Ente morale nominando Presidente il Gr. Uff. dott. Emilio Bosatta (cui seguì il Comm. Eugenio Tirinzoni dal 1940 al 1953 e via via tutti gli altri).
Un Ente che nel 1987 è stato in grado il 23 dicembre di consegnare le chiavi degli appartamenti costruiti dopo la calamità non nei soliti diversi anni tipici di queste situazioni ma IN 100 GIORNI a Torre e Fusine e, poco dopo a Sondalo. A costi inferiori a quelli di mercato e di una qualità che tutti possono verificare a 27 anni dalla costruzione. 56 anni di significativa attività, puntando all'innovazione e senza avere mai grossi problemi
In secondo luogo è una vera e propria contraddizione in termini lo status speciale di Provincia montana e confinante, con Belluno, e dipendere da Bergamo per l'ERP (edilizia economica e popolare)!
GdS

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