Documento Autonomia: per la UIL FPL manca la sanità

Riceviamo dalla UIL FPL:

Segreterie provinciali CGIL – CISL  (Sondrio)
Al Presidente della Provincia di Sondrio
Al Presidente della Conferenza dei Sindaci presso l’ASL
Ai Signori Sindaci dei Comuni e ai Presidenti delle C. M.
e p. c. :                    Al Presidente della Commissione III
Oggetto:
adeguamento posizione alla luce della rilevante novità intervenuta (maxiemendamento regionale)
dossier autonomia
La scrivente Segreteria provinciale della UIL FPL richiama l’attenzione delle OO. SS. e, contestualmente del Presidente della Provincia, del Presidente della Conferenza dei Sindaci, dei Sindaci e dei Presidenti delle CC. MM. - e per doverosa conoscenza alle Direzioni Generali AOVV e ASL – sulla rilevante novità intervenuta nell’iter del provvedimento regionale sulla gestione sanitaria lombarda.
Il Documento unitario intersindacale approvato il 30.4.2015 era stato discusso ed elaborato avendo quale riferimento la DGR.
La validità della proposta aveva trovato soddisfacente riscontro in sede di “tavolo tecnico provinciale” con una efficace sintesi assunta dal Presidente della Provincia quale posizione conclusiva.
La situazione è mutata.
Lo scorso 30 Aprile i Capigruppo di maggioranza in seno al Consiglio Regionale, come da comunicazione ufficiale del Presidente della III Commissione, hanno sottoscritto un “maxiemendamento” interamente sostitutivo del Tit. 1 del PDL 228 a suo tempo approvato dalla GR.
Il Presidente ha ufficialmente comunicato che tale “maxiemendamento” è “divenuto testo di riferimento  per i lavori della Commissione”.
La novità risulta particolarmente modificativa rispetto a quella che era stata la base di partenza per le nostre analisi e quindi per la definizione della posizione valtellinese e valchiavennasca. A questo punto il documento intersindacale di cui sopra ed anche la posizione del Tavolo tecnico vengono ad essere al minimo inadeguate, richiedendosi, e sempre al minimo, un approfondimento correlativamente alle variazioni intervenute in sede regionale.
Aggiungasi lo status particolare che il legislatore nazionale ha ritenuto di concedere alle Province interamente montane e confinanti dando mandato alle Regioni di provvedere di conseguenza. Appare scontato quindi che il documento citato sia superato e sia necessario riaprire la discussione, esaminare le novità intervenute, verificarne la compatibilità in comunità e in territorio quale quello della Provincia di Sondrio ed eventualmente delle zone confinanti. In proposito la presente viene trasmessa anche a tutti i soggetti interessati delle zone limitrofe, in particolare della Valcamonica.
A questo proposito spiace rilevare che, quanto meno secondo fonti giornalistiche, venerdì 22 c. m., a Chiavenna, verrà presentato al Presidente Maroni il “dossier autonomia” predisposto dall’Amministrazione Provinciale di Sondrio, spiace in quanto in tale documento non si fa riferimento alla parte sociosanitaria di Valtellina e Valchiavenna, nonostante che la Regione preveda per il nostro territorio una “medicina di montagna”. Siccome tale documento dovrà essere inevitabilmente integrato con la parte sociosanitaria, si invita pertanto il Presidente della Provincia a soprassedere o comunque a preannunciare l’integrazione concernente il settore sociosanitario in modo che ci sia il tempo e lo spazio per approfondire tale riconoscimento da parte di tutte le Istituzioni, – in primis i Comuni e le CC.MM. -, e delle forze politiche, economiche, sociali e culturali.
Nel dare la propria piena disponibilità a iniziative volte ad affrontare la nuova tematica ci si riserva auspicabilmente in modo unitario di portare al Tavolo intersindacale ma anche al Tavolo tecnico osservazioni, indicazioni, proposte per cercare di evitare soluzioni, quali oggi si intravvedono, che sono motivo di forte preoccupazione e per i lavoratori e per l’intera comunità provinciale.
Sondrio, 20 Maggio 2015

Luigi Mescia – Segretario provinciale UIL FPL

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