I problemi del PL al Trippi

La soluzione che allora era stata ipotizzata era quella simile al PL di Caiolo

Il 20 luglio scorso il Prefetto di Sondrio Salvatore Pasquariello ha tenuto in videoconferenza una riunione per discutere delle criticità relative al funzionamento del passaggio a  livello in località “ Trippi” in Comune di Montagna in Valtellina. Alla riunione hanno preso parte i Sindaci dei Comuni di Sondrio e Montagna in Valtellina, il Dirigente del Settore Risorse Naturali e Pianificazione Territoriale della Provincia, il Responsabile nuove opere Lombardia di ANAS S.p.A. ed i rappresentanti di Rete Ferroviaria Italiana.

            I rappresentanti di R.F.I. hanno chiarito che il passaggio a livello del “Trippi” è un impianto a semibarriere che rispetta tutti gli standard di Rete Ferroviaria Italiana. I passaggi a livello sono dotati di sistemi molto complessi e sono soggetti a qualche guasto, come qualsiasi sistema. Nel caso di specie, il guasto ha interessato un pedale che aziona il comando di apertura e chiusura delle barriere. Quando si verifica il guasto di un componente del passaggio a livello vengono attivate alcune procedure di sicurezza valide per tutte le tipologie di passaggi a livello.  In particolare è previsto che qualora vi sia un malfunzionamento, questo venga segnalato dai sistemi tecnologici, per cui il treno viene arrestato prima di impegnare il passaggio a livello, in attesa dell’arrivo del personale di R.F.I. o delle Forze dell’Ordine. Solo quando il passaggio a livello è presidiato dal predetto personale, la sala operativa autorizza il transito del treno a velocità molto ridotta, cosiddetta “marcia a vista”. Nel momento in cui viene ripristinato il guasto, vengono ripristinate altresì le normali condizioni di circolazione.
Inoltre essi hanno informato che il passaggio a livello in questione sarà interessato da un “upgrade” tecnologico che vedrà la sostituzione delle semibarriere con barriere complete oltre al rinnovo dell’impiantistica.
Tale intervento è già stato annunciato ed al momento è in fase di progettazione, considerata anche la complessità della stessa, legata da un lato all’incremento degli standard di sicurezza, dall’altro alla riduzione dei tempi di attesa. L’opera, tuttavia, ha la massima priorità e si conta di realizzarla entro l’anno.
              Si soggiunge che R.F.I. sta lavorando con la Regione Lombardia per definire i nuovi tempi di chiusura delle barriere e che la stessa Regione e l’ANAS stanno progettando la prosecuzione della tangenziale di Sondrio e la connessa eliminazione del passaggio a livello di cui s tratta, opera già finanziata in vista delle Olimpiadi 2026.
R.F.I. ha fatto presente, pertanto, che quanto apparso sulla stampa locale a seguito del verificarsi di alcuni guasti è la rappresentazione della procedura di sicurezza sopradescritta, che è stata correttamente eseguita.

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Nostra nota
Quando in attuazione della Legge Valtellina si stava per affrontare il problema della SS38 fra le priorità c'era questo PL essendo una stuazione anomala, unica, quella di una Tangenziale nuove che andata a finire il un PL molto frequentato sia per ferro che per gomma. L'idea iniziale era quella tipo PL di Caiolo, più semplice naturalmente il ponte sull'Adda venendo riutilizzato, con la tangenziale che proseguiva in piano nel lotto che finiva allo svincolo della Fiorenza, bivio per Tresivio, proprietà Bonfadini già coinvolta con occupazione terreni secondo procedura. Il Comune di Montagna - si disse - era contrario per cui non se ne fece niente e addirittura il problema fu congelato. Per la cronaca
(GdS)

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