Comunità Montana, Palmieri se ne va festeggiato. Pure le api fanno festa

Il giorno del suo compleanno ha coinciso con il saluto, ultimo giorno di lavoro, alla Comunità Montana di Sondrio. Giampaolo Palmieri è stato riferimento per il nostro come per gli altri giornali nel fornire dati e notizie sulle attività della Comunità Montana di Sondrio, molte delle quali (musicali, culturali e sportive) era lui stesso che organizzava. Appassionato, e persona di rara competenza in materia, potrà dedicarsi al mondo delle api - in festa per averlo ora tutto per loro - che lo ha visto per tantissimi anni alla Presidenza dell'Associazioni Apistica provinciale. 41 anni ben spesi e quindi possiamo unirci nei festeggiamenti che gli sono stati tributati in piena Assemblea comunitaria da Presidente, amministratori e colleghi.  (GdS)
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Il suo saluto nel lasciare l'Ente di Via Sauro:

“Mi riempie di orgoglio aver lavorato per la Comunità Montana” un Ente che ha un ruolo poco conosciuto ma che costituisce un supporto fondamentale per le Amministrazioni Comunali. Un lavoro svolto da un gruppo di bravissimi colleghi, molto professionali, competenti e motivati. Un ambiente lavorativo sereno, grazie agli amministratori e al dirigente: un luogo dove c’è stato sempre il rispetto reciproco e comprensione ed è caratterizzato da una grande eleganza, misura e correttezza nei rapporti umani.
“Ho avuto la fortuna di collaborare con persone meravigliose anche nel mondo delle associazioni musicali, culturali e sportive. “ I Responsabili di Associazioni sono quasi sempre mossi solo da una forte passione e sono in gara per dare il proprio fattivo ed altruistico contributo.
In campo artistico ho potuto assistere ad una fioritura di appassionati e di talenti inimmaginabile quarant’anni fa: la nostra provincia ora dispone di molti e bravissimi musicisti grazie alle diverse Associazioni e scuole di musica. Grazie al mio lavoro ho potuto conoscere artisti eccezionali e di alcuni mi onoro anche della loro amicizia.
Per venticinque anni ho anche seguito il problema del randagismo e dell’organizzazione del Canile. La Comunità Montana gestisce questa struttura per conto delle altre Comunità Montane della provincia e del Comune di Sondrio. Le azioni intraprese dall’Ente, in accordo con il Servizio Veterinario, ha ridotto enormemente le dimensioni della problematica e la nostra struttura si presenta in contro tendenza rispetto alle atre. Abbiamo infatti un numero di ricoveri sempre più basso ed un alto numero di adozioni grazie anche alle fattiva collaborazione delle associazioni animaliste e dei volontari del canile.
Sono stato assunto nel 1978 nella Comunità Montana della Valtellina (quando era unica) ho così vissuto e potuto osservare da un’angolazione particolare l’evoluzione politica e amministrativa di questa struttura e più in generale degli Enti Locali: una storia che meriterebbe un libro!! Una storia che è fatta anche e soprattutto di grandi opere come l’impianto pluviirriguo (uno dei più grandi d’Europa), di moltissimi interventi di consolidamento dei versanti e dei dissesti idrogeologici, di infrastrutture turistiche come il Sentiero Valtellina e il Rusca a tutta la rete sentieristica di mezza montagna ed in quota, ecc…. troppi qui da ricordare.
Sono particolarmente grato al Presidente Tiziano Maffezzini, al Dirigente dott.ssa Elena Castellini, alla Giunta e ai Sindaci del territorio, agli ex Amministratori e agli amici-colleghi per le testimonianze di affetto e di stima che mi hanno dimostrato nel mio congedo dal mondo lavorativo. Giampaolo Palmieri

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