Sanità, Mescia: ""medici spostati e più elicotteri""

Riceviamo, ovviamente pubblicando, la nota diffusa da Luigi Mescia, per tantissimi anni apprezzatissima guida del Morelli, avente per oggetto "medici spostati e più elicotteri"

Sondrio, 27.11.2016
 Alla ASST della Valtellina e dell’Alto Lario
All’AST della Montagna
Alla Conferenza dei Sindaci
Ai Sindaci di Sondrio e Sondalo
All’AREU
Alle OO. SS.
 Agli organi di informazione della Provincia di Sondrio

loro sedi
Oggetto: medici spostati e più elicotteri
 
Ho preso visione dell’intervista rilasciata dal Dott. Paolo Della Torre, responsabile dell’Aat (Articolazione aziendale territoriale) di Sondrio dell’AREU, che ha sede presso il Presidio ospedaliero di Sondrio che non mi trova per niente soddisfatto in quanto lacunosa e burocratese, e mi corre l’obbligo di sottolineare quanto segue:
-    Necessità di utilizzo dell’elicottero, attualmente con atterraggi presso il Presidio di Sondrio e presso il Presidio di Sondalo per ore 12 ogni giorno, dalle ore 8 alle ore 20, mentre, per Sondalo, che ha tutte le autorizzazione dell’ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) avrebbe già potuto operare da tempo per 24 ore;
-    Emergenza urgenza : vedasi l’accordo del 4 aprile 2002 tra Stato e Regioni
sulle linee guida per l’organizzazione di un sistema integrato di assistenza ai
       pazienti traumatizzati  con mielolesioni e/o cerebrolesi, essendo presenti
       funzioni che possono garantire interventi di assistenza ai pazienti con traumi
       maggiori quali:
-    Pronto soccorso-accettazione _ medicina d’urgenza;
-    Chirurgia generale e/o d’urgenza;
-    Anestesia e rianimazione;
-    neurochirurgia e neurotraumatologia;
      -  chirurgia e diagnosi vascolare;
               -   medicina fisica e riabilitativa;
               -  urologia e neurourologia;
               -  neurologia con neurofisiologia clinica;
               - cardiologia;
              - otorinolaringoiatria;
              - chirurgia plastica;
              - chirurgia maxillofacciale;
- oculistica;
             - centro grandi ustionati;
 
(Gli interventi di chirurgia plastica, di chirurgia maxillofacciale, di oculistica ed il centro ustionati possono essere garantiti da unità operative presenti in altri presidi ospedalieri organizzati in rete).
 
Devono essere, inoltre, garantite 24 ore su 24 prestazioni del laboratorio analisi chimico-cliniche e batteriologiche, del servizio immunotrasfusionale e di diagnostica per immagini incluse TAC, RMN e radiologia interventistica.
Sempre, in tale conferenza, viene precisato, allorquando si disciplina la “fase dell’emergenza extraospedaliera”: nella fase dell’emergenza la centrale operativa 118 opera secondo protocolli che, in base alla tipologia e severità del trauma, garantiscono il soccorso, la stabilizzazione ed il trasporto del paziente verso il presidio ospedaliero più idoneo e appropriato.
Nella scelta del presidio ospedaliero deve essere accuratamente valuto il rapporto rischio beneficio derivante dal trasporto ed andranno privilegiati i presidi ospedalieri sede di DEA di secondo livello dotati di Centro Traumi con US e/o di UGC nei casi di sospetto rispettivamente di mielolesione e cerebrolesioni.
            -   Presso il Presidio di Sondalo classificato EAS, operano con successo da anni le
              specialità superiori e rare di Chirurgia toracica, chirurgia vascolare, neurochirurgia,
              Tisiologia, Riabilitazione neuromotoria e Unità Spinale, oltre alla riabilitazione
              cardiologica, riabilitazione ortopedica, riabilitazione pneumologia e ai reparti di
              urologia, ortopedia e traumatologia, neurologia, di medicina generale, di chirurgia
              generale ed altri servizi e specialità medico-chirurgiche;
  - Implementare, nel trattamento del politrauma, una “organizzazione interna
   per processi” che consenta il trattamento endovascolare della patologia
   traumatica emorragica/ischemica con una equipe in cui radiologo, chirurgo
   vascolare, neurologo e neurochirurgico possano integrare le proprie
   competenze e conoscenze;
-   Non si comprende come AREU bypassi il Presidio di Sondalo trasferendo molti
          pazienti, anche dell’Alta Valtellina, con l’elicottero a Bergamo, a Gravedona, a
              Lecco e talvolta a Milano;
           -  Ciò senza nulla togliere al Presidio ospedaliero di Sondrio che è e resta “centrale”
              per la Provincia di Sondrio;
-   AREU potrebbe essere chiamata a rispondere quando tali trasferimenti sorvolano il
   Presidio di Sondalo, con perdita di tempo in cui, proprio la tempestività, è spesso
   una salvaguardia per i pazienti, anche per i  politraumatizzati.
 
Mi auguro che quanto sopra esposto possa essere discusso nelle varie sedi competenti, comprese quelle della Regione Lombardia.
 
A tale proposito si invitano ASST e ATS a farsi promotori di un’apposita visita a Sondalo, in tempi ristrettissimi, dell’Assessore alla Salute della Regione Lombardia unitamente alla III° Commissione consiliare.   Distinti saluti
 F.to  Mescia Luigi
 

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