Secam. L'Associazione “incomune” propone tre nomi

“La prima regola di ogni istituzione e amministrazione pubblica è la trasparenza: non possiamo chiedere al cittadino di fidarsi delle istituzioni, senza esser prima una casa di vetro. I nostri Comuni lo sono, è necessario che siano tali anche quelle aziende partecipate, come la SECAM, che rivestono un ruolo di primo piano in Provincia, erogando servizi fondamentali per tutti i valtellinesi e i valchiavennaschi.” ha dichiarato in una nota l’Associazione “incomune - Valtellina e Valchiavenna”, nata per offrire un luogo aperto, sganciato dai partiti, dove proporre e costruire idee di sviluppo per il territorio e le comunità. “In vista del rinnovo del Consiglio di Amministrazione di SECAM, abbiamo ritenuto fosse nostro dovere fare una proposta in linea con lo spirito della nostra associazione, costruita non su piccoli calcoli politici, ma sulla effettiva competenza ed esperienza di candidati che, ne siamo certi, sono la scelta migliore per rinnovare SECAM nel segno dell’innovazione e dell’attenzione ai cittadini. Per questo motivo invieremo a tutti i Sindaci della Valtellina e della Valchiavenna, che venerdì saranno chiamati a votare per il rinnovo delle cariche, i curriculum vitae delle persone che proporremo come membri del CdA e delle commissioni di vigilanza.”

Il primo nome per il Consiglio di Amministrazione è quello di Stefano Besseghini: tiranese, classe 1966, è stato responsabile del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Lecco, una delle realtà italiane più attive nel settore della ricerca metallurgica. Autore di numerosi brevetti e pubblicazioni internazionali, è stato uno degli animatori di Politec, il Polo provinciale di innovazione, di cui è stato amministratore delegato dal 2007 al 2011. Dal 2010 è Presidente e amministratore delegato di RSE (Ricerca sul Sistema Energetico), società che si occupa di attività di ricerca nel settore elettro-energetico. “Stefano è un profondo conoscitore del mondo dell’energia e dell’innovazione, ed ha una competenza ineguagliata in Valle in questi settori: è inoltre profondamente stimato anche all’estero, dove ha curato diversi progetti di ricerca, ed ha sempre operato in una prospettiva di forte coinvolgimento del tessuto economico locale. E’ il nome giusto per dare al Consiglio di Amministrazione di SECAM una visione capace di spaziare oltre le logiche provinciali, nel segno di una innovazione vera che coniughi efficienza e sviluppo.”

Insieme a Besseghini, l’associazione “incomune - Valtellina e Valchiavenna” propone Laura Cusini, attualmente in forza all’Azienda per la Tutela della Salute (ATS di Montagna). Laureata in Scienze politiche, indirizzo politico-amministrativo, con una tesi sul diritto regionale e degli Enti locali, indirizzo politico, Cusini è stata in passato segretario della Comunità Montana di Tirano, oltre ad aver lavorato per il Comune capoluogo di mandamento e per il Comune di Livigno.

“Laura non è solo una bravissima manager, ma anche una profonda conoscitrice delle dinamiche normative e legislative degli enti locali. Le sue competenze organizzative e gestionali, unitamente all’esperienza accumulata al servizio di una Comunità Montana, la rendono una candidata ideale per portare aumentare la chiarezza e la trasparenza dell’azione di SECAM verso i cittadini/utenti.”

Il terzo nome proposto dall’Associazione è quello del quarantanovenne morbegnese Pietro Ricciardini. Laureato in ingegneria, direttore tecnico di Pratoleva s.r.l. e di Geotech, è stato responsabile dell’area tecnico ambientale in Comunità Montana di Morbegno e per il Comune di Morbegno: ha inoltre lavorato per diversi Comuni della Provincia nella redazione di Valutazioni ambientali e strategiche, piani di illuminazione comunale e PGT. Dal novembre 2012 al febbraio 2015 è stato inoltre membro del Consiglio di amministrazione dell’Ufficio d’Ambito, l’azienda speciale della Provincia deputata allo svolgimento delle funzioni connesse al Sistema Idrico Integrato. “Siamo sicuri che Pietro sia la persona migliore per rimettere l’azione e i rapporti con i Comuni e gli uffici tecnici al centro dell’azione di SECAM: la sua competenza in materia ambientale, unita alla sua fortissima esperienza a livello comunale e sovracomunale, permetterà di avere all’interno del CdA di SECAM un punto di riferimento costante e competente per gli uffici e le amministrazioni comunali.”

“Crediamo nella trasparenza e in una giusta libertà di scelta: abbiamo fatto del nostro meglio per trovare non solo delle persone esperte, del cui giudizio e competenza nessuno può dubitare, ma anche libere da condizionamenti partitici o politici.” hanno concluso i vertici della neocostituita associazione. “Non possiamo che ringraziarli per la loro disponibilità: ora aspettiamo la votazione di venerdì, sperando di poter contribuire a una nuova stagione per SECAM, in cui i cittadini e i Comuni ritornino ad esser visti e vissuti come i principali stakeholder, anziché come una sorta di fastidioso obbligo.”
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Ovviamente pubblichiamo non senza sottolineare due punti:
1) Trasparenza. Giusta posizione. Facciamo però presente che in occasione di precedenti comunicati, pubblicati, abbiamo anche chiesto chi sia in quel che veniva firmato “Consiglio Direttivo”. Componenti e loro scelta. Finora non abbiamo risposta eppure è cosa semplicissima. Proprio per via della 'trasparenza' sarebbe urile saperlo visto che oltre ai positivi dibattititi si avanzano (chi?) canddature
2) Dal comunicato: “Associazione “incomune - Valtellina e Valchiavenna”, nata per offrire un luogo aperto, sganciato dai partiti”. “Vox populi” non è per noi, come invece si suol dire, “vox Dei”. Però visto che il venticello viene da più parti e non solo in provincia, senza prendere dunque per oro colato ma senza sorvolare, un'interrogativo lo poniamo. E' vero, come si dice, che dietro all'iniziativa ci sia il senatore Del Barba? Lo fosse tutto sommato sarebbe un merito nel deserto di pubbliche iniziative che caratterizza questa fase in provincia. Basta saperlo, no?  (ndr)