Un orso sulle Retiche.Fotografato sopra Piuro

Intervento del Presidente della Provincia e nostra nota

Dalla provincia: "Un esemplare di orso è stato avvistato alcuni giorni fa in Valchiavenna, in Comune di Piuro, a quota 1.700 s.l.m. circa, in sponda sinistra orografica della Val Bregaglia.
L’esemplare è stato ripreso da una foto-trappola posizionata da un privato per il controllo del suo bestiame in montagna. La ripresa indica il passaggio dell’orso nella serata del 12 luglio scorso, ma la notizia è trapelata solo in queste ultime ore, poiché l’agricoltore ha visionato i filmati della sua foto-trappola solo nel fine settimana scorso. Dalle immagini visionate dalla Polizia Provinciale pare che l’orso abbia caratteristiche analoghe a quelle dell’orso avvisato in Val Poschiavo nei mesi scorsi. Il mantello degli orsi è normalmente marrone scuro; questo invece, come quello appunto ripreso in Val Poschiavo,  presenta un colore “anomalo”, ovvero è di un marrone molto chiaro, quasi “biondo”. Essendo però il plantigrado  non munito di radiocollare non è possibile accertare che si tratti del medesimo animale.
L’orso non ha causato alcun tipo di danno al bestiame, né tantomeno a cose o persone. Non vi è infatti alcun tipo di segnalazione al riguardo da parte della popolazione.
Mi sento di poter tranquillizzare gli abitanti e i turisti che raggiungono la Valchiavenna e tutta la Valtellina, in quanto la situazione è continuamente monitorata da parte di  personale qualificato. Gli uffici della Provincia hanno infatti già attivato tutti i protocolli previsti. Qualora qualcuno rinvenisse presunte tracce o segnali della  presenza dell’orso è invitato a non agire secondo propria iniziativa, ma ad allontanarsi dal luogo e segnalare tempestivamente il fatto alle autorità competenti: Polizia Provinciale o Corpo Forestale dello Stato.
Un suggerimento che posso dare a tutti: è opportuno, al fine di evitare un possibile avvicinamento dell’animale a nuclei abitati, evitare di abbandonare qualsiasi tipo di scarto o rifiuto alimentare, in quanto questi animali, avendo un olfatto molto sviluppato, sono molto attratti da qualsiasi odore provocato da alimenti. Per ogni chiarimento e informazione il personale del servizio di  Polizia Provinciale è a disposizione".

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Nostra nota
1. Che si stia facendo tutto quello che c'è da fare e che ci sia gente che sa il fatto suo ad occuparsene nessun dubbio. Sra tuttavia il fatto che su circa 312.000 ha di territorio provinciale circa 155.000 sono sopra ai 2000 metri e la Polizia provinciale - che poi i soloni romani vogliono spappolare! - non può arrivare dappertutto. Lo dimostra il caso in oggetto dato che c'è voluta la fototrappola di un privato per rilevare la presenza del plantigrado.

2. Una esortazione a dare retta a quanto scrive il Presidente Della Bitta su quanto fare in presenza di presunte tracce o segnali della  presenza dell’orso

3. Resta pienamente valido quanto da noi scritto e riscritto su una presenza del plantigrado nella nostra provincia che è incompatibile con le caratteristiche antropiche. A chi cita tempi in cui l'orso era presente si ricorda che allora, nella catena faunistica, la serie dei predatori vedeva un equilibrio, pur dinamico. In questo quadro anche l'orso aveva ruolo di aggressore - aggredito daro che trovava anche lui a sua volta un 'predatore': l'uomo che sparava facilmente, anche solo per fornire ai clienti dell'albergo di San Salvatore il 'prosciutto di orso'. Oggi predatori non ne ha per cui costituisce un possibile pericolo. Non c'era prima che irresponsabilmente si decise di riportarlo a pieno regime.

GdS

 

 

 

 

Il Presidente della Provincia Luca Della Bitta
Dalla provincia