MOvember in MOrbegno all’insegna della prevenzione

Niente eventi ma tanti baffi: aderisci anche tu al “mese azzurro”

Ci abbiamo provato ma, alla fine, anche MOvember alza bandiera bianca. E la IX edizione di MOvember in MOrbegno sarà soltanto online, tramite i canali social e la comunicazione a distanza. La pandemia che è tornata ad affacciarsi prepotentemente in questo autunno non permette di svolgere in serenità le attività previste e quindi, è giusto e doveroso fare un passo indietro.

La battaglia principale di MOvember in MOrbegno, però, resta viva più che mai e tutti sono chiamati a tenere alta la guardia, sensibilizzando e informando sulla prevenzione alle malattie tumorali maschili.

Come noto, novembre è internazionalmente riconosciuto come il “mese azzurro”, dedicato alla prevenzione del tumore alla prostata e alle patologie che colpiscono nello specifico il genere maschile.

Supportare MOvember è facile! Basta farsi crescere i baffi (sappiamo che troverete il modo per farli notare anche sotto la mascherina), seguire i nostri canali social (Facebook: @movemberinmorbegno e Instagram: @movemberinmorbegno #MOinMO) e diffondere la campagna di sensibilizzazione.

Per tutto il mese sarà sempre inoltre possibile contribuire alla raccolta fondi sul nostro sito: www.movemberinmorbegno.com.
Tutti gli appuntamenti di MOvember, compresi gli esami gratuiti del PSA, torneranno non appena sarà possibile!

“In questi mesi tutta l’attenzione si è concentrata sull’impedire la diffusione del COVID-19 - afferma Luca Pettinato, Presidente dell’associazione MOvember in MOrbegno - Ma sono tante le altre patologie, comprese quelle tumorali maschili, che non devono essere dimenticate: l’unico modo è sensibilizzare e fare prevenzione”.

“Nel 2019, in un solo mese di attività – aggiunge Claudio Barbonetti, Presidente di LILT Sondrio – grazie alla collaborazione dei volontari di MOvember in Morbegno sono stati raccolti e donati alla nostra associazione 8000 €. Con i soldi raccolti abbiamo contribuito allo svolgimento di 211 esami nella fascia più a rischio (uomini oltre i 50 anni) per verificare, tramite il PSA, lo stato di salute della prostata e 18 visite urologiche per giovani under 30. Non appena sarà possibile puntiamo a riprendere le attività volte alla prevenzione con l’obiettivo di raddoppiare questi risultati”.

Tutte le info sul sito www.movemberinmorbegno.com e sulle pagine Facebook e Instagram.

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