PERCHE' NON NEVICA? ARRIVERA' NEI GIORNI...

Montagne senza neve - La scienza non spiega - I contadini si - La Luna - Un riferimento - Ecco quando nevicherà


MONTAGNE SENZA
NEVE

Durante la mia visita in
Valtellina per il ponte dell’Immacolata ho visto uno spettacolo
inconsueto di questi tempi. Solo le cime delle montagne, oltre i
3000 metri, bianche di neve. In tutta Europa non va meglio,
tanto è vero che sono state annullate gare di Coppa del Mondo.

La preoccupazione è diffusa fra gli operatori del turismo perché
non dappertutto ci sono i cannoni per la produzione della neve
artificiale in mancanza di quella naturale. Inoltre la mancanza
di neve non crea quel clima che spinge molti a dirigersi verso
le stazioni invernali.

Neppure sul versante svizzero delle Alpi, più nevoso trovandosi
a nord ed esposto alle correnti fredde polari, il giorno di
Sant’Ambrogio, tradizionale apertura della stagione sciistica,
la neve ha fatto la sua comparsa tranne, ci dicevano, qualche
lieve spruzzatina.

LA SCIENZA NON SPIEGA

La scienza non ci sa dire molto. Qualcuno evoca il buco
dell’ozono, che ormai è come il parmigiano sulla pasta asciutta.
Ormai lo di tira in ballo per ogni evento in qualche modo
riguardante il clima.

I CONTADINI SI

Quello che non ci sa dire la scienza ce lo sanno dire i
contadini per via di un’esperienza secolare tramandata di padre
in figlio.

L’attività agricola era fondamentale per la sopravvivenza delle
famiglie e della collettività. La carestia, fin da tempi
remotissimi, era ritenuta una piaga. La siccità, le
inondazioni,la grandine erano altre piaghe.

La prima abilità consisteva nel fare le semine giuste al momento
giusto e nel modo giusto. Dopo venivano tutte le altre
operazioni sino al giorno festoso del raccolto.


LA LUNA


Qual’era il loro riferimento principale? La Luna, con il suo
ciclo e le sue fasi. Che questo fosse un sistema diffuso lo
provano gli scritti di Esiodo piuttosto che di Plinio che davano
i loro suggerimenti. Per esempio Esiodo, nell’ottavo secolo
avanti Cristo, consigliava che il taglio delle piante avvenisse
il 17° giorno dopo la luna nuova, mentre Plinio, circa otto
secoli dopo, spostava avanti di qualche giorno questo termine,
ma occorre tenere conto della diversa situazione geografica e
quindi climatica.

Per i contadini non c’era, e ancora per qualcuno non c’è,
bisogno di rifarsi agli eruditi. Parlando con qualcuno di loro,
carico d’anni e di esperienza, vengono le indicazioni su cosa si
deve fare e cosa non si deve fare, sempre con riferimento alla
luna.

E così pensano ancora parecchi contadini, i quali seminano,
piantano, potano, innestano, travasano il vino, tagliano le
piante, ecc. nelle epoche suggerite dall'antica esperienza, come
loro stessi asseriscono. Per esempio si attengono alla regola di
non seminare a Luna nuova oppure sul travasamento del vino non
solo si rifanno alla regola della Luna calante ma, come per il
taglio degli alberi, aspettano l'inverno.E’ un fatto che la
previsione della comparsa dei funghi, sempre con il riferimento
lunare, puntualmente si avvera, salvo che non arrivi il vento.

Sono molti gli scienziati che hanno cercato di smontare queste
“credenze” ritenendole non fondate, ma i contadini hanno
continuato ad applicare i concetti tramandati da generazioni
ottenendo quei risultati che, secondo tali scienziati, non
dipenderebbero invece dalla Luna.

Sappiamo tutti che le maree sono dovute all’attrazione lunare.
Non tutti sanno che la stessa attrazione si esercita sulla
crosta terrestre che si alza e si abbassa ciclicamente per
effetto di quella forza. Nella Grotta  Gigante di Sgonico
(Trieste), ritenuta la più grande del mondo ed in grado di
contenere la Basilica di San Pietro, questo spostamento viene
misurato dalle apparecchiature dell'Istituto di Geodesia
dell'Università di Trieste.

La tradizione popolare vuole che la Luna eserciti parimenti una
sua forte influenza anche sul clima.


UN RIFERIMENTO


L'influenza della
luna sui lavori agricoli Se si vuole dare un'ochiata al sito

http://www.multimania.com/jardmontoiseaux/travaill.htm
ove si legge, come indice "On tiendra compte de la
lune pour :

Les travaux agricoles

Le jardinage

Les animaux

Les travaux divers

Vivre et se soigner".


Ciò detto ci si chiederà che cosa può avere a che fare tutto
questo con la neve che non c'é e sulla neve che deve venire.

Quest'anno é un anno particolare. Con una serie di ragionamenti
che avevano una logica stringente, un contadino "esperto", ci ha
dimostrato la particolarità dell'anno 2001. Quest'anno infatti,
cosa che succede periodicamente ogni tanti anni, vi é uno
spostamento della luna.



ECCO QUANDO NEVICHERA'

La precedente luna piena del 30 novembre non é infatti la
luna di novembre ma quella di ottobre. Bisogna dunque, secondo
"l'esperto", attendere la prossima luna per vedere la neve.


Visto che la luna crescente é nel periodo tra il 15 e il 29
dicembre, questo costituirebbe pertanto il momento propizio per
le nevicate da tutti attese.

Non garantiamo nulla, però non si sa mai...
Luca Alessandrini

Pubblichiamo questo curioso
articolo, naturalmente con beneficio d'inventario, commentando
però come nel finale dell'articolo: non si sa mai (NdD)



GdS 12.12.01

                       




                                            



                                             

Luca Alessandrini
Degno di nota