Viabilità a Sondrio

Parcheggi a pagamento in centro: bella, e non cattiva, notizia

Articolo pubblicato sul
quotidiano "La Provincia di Sondrio":


SONDRIO, A PAGAMENTO I PARCHEGGI DEL CENTRO. E’ questo il
titolo in prima pagina di un articolo de “La Provincia di
Sondrio” di venerdì 22 luglio. In sostanza la notizia.
Nell’occhiello il commento: “La rivoluzione del piano
traffico nel capoluogo comincia con una brutta notizia per
gli automobilisti”.

No, la notizia non è brutta ma bella, salvo che per gli
automobilisti parassitari, quelli che utilizzano come fosse
un loro spazio privato quello che è un patrimonio della
città, in particolare del centro. Arrivano alle 8 del
mattino e se ne vanno a sera sottraendo spazi vitali per chi
deve recarsi in centro o per acquisti o per pratiche.

Noto con piacere che si realizza nel 2005 quello che a suo
tempo, primi anni ottanta, l’Amministrazione da me diretta
stava realizzando, vale a dire la “zona blu” compresa tra le
vie Battisti e Alessi e tra il centro e le Vie Mazzini-Sauro.
Avevamo già collocato circa 400 parchimetri, per inciso con
tariffe irrisorie limitate o alla mezz’ora o all’ora dato
che il nostro intento non era quello di far soldi – come
qualcuno improvvisamente sosteneva - ma quello di evitare le
soste parassite assicurando con la rotazione spazi per
tutti. Che stessero andando bene le cose è dimostrato dal
fatto che la media dell’occupazione-spazi era oltre le nove
auto giornaliere per posto-auto. Con i parcheggi sotterranei
realizzati e con quello che avevamo ideato sotto Piazza
Garibaldi saremmo arrivati all’optimum. Non discuto le
ragioni che portarono anni dopo taluni a spingere,
ottenendolo, per una rimozione dei parchimetri che una volta
fatta non poté essere definitiva tanto che le esigenze
portarono a rimetterne poi a dimora qualche anno dopo gran
parte. Osservo comunque, soddisfatto, che le ragioni di oggi
sono quelle di allora: con parchimetri (meglio per via della
limitazione della sosta) o con parcometri la rotazione
assicura maggiore disponibilità. Maggiore disponibilità vuol
dire meno auto in circolazione con meno quindi giri a vuoto
nella speranza di trovare uno spazio libero e relativo
minore inquinamento.

E’ vero, un automobilista deve pagare là dove fino ad oggi
se la cavava con il disco-orario (magari con rotazioni
manuali successive dello stesso) o addirittura parcheggiando
gratuitamente.. Se, come la maggior parte della gente, ha
bisogno di fermarsi per un acquisto o una pratica gli
possono bastare i 25 centesimi, MENO DI QUANTO GLI COSTA
DOVER GIRARE PER TROVARE uno spazio ove parcheggiare. Basta
fare i conti precisi.

Al maggior costo del girovagare va aggiunto inoltre il tempo
perso. Per chi sta bighellonando tale tempo vale zero. Per
chi sta lavorando no. Secondo il tipo di lavoro basta girare
a vuoto e dunque perdere un solo minuto, o anche meno, per
superare l’equivalente di quei 25 centesimi.

Non ci si fa caso perché questo calcolo non lo fa nessuno,
così come l’altro dell’auto – e per questa non c’è solo la
benzina o il gasolio, si usino le tariffe ACI -, mentre i 25
o i 50 centesimi li sborsa subito, ma si tratta di
situazioni reali.

Consegue che quella che sembra una brutta notizia in realtà
è una bella notizia ed è giusto sottolinearlo anche se
impopolare.

La verità delle cose, per il bene della comunità, è quello
che importa di più.
Alberto Frizziero



GdS - 30 VII 05 - www.gazzettadisondrio.it

Alberto Frizziero
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