Festa della mamma tra cultura e natura

La festa della mamma è un giorno importante, un giorno che dovrebbe essere celebrato per ringraziare le mamme del dono più importante che potessero farci: la vita. Possiamo però anche cercare di andare oltre al semplice pensiero o regalo. Potremmo sfruttare l’occasione per vedere qualcosa di interessante e imparare qualcosa di nuovo. Noi, le nostre mamme o i nostri figli. Ed ecco che cultura, natura ed educazione si uniscono in eventi diversi tra loro ma tutti interessantissimi. Basta dare uno sguardo alle varie manifestazioni organizzate nelle proprie regioni. La mamma, anche se a ridosso le hanno posto il “Family’s Day” (e quando potrà dimenticare i suoi doveri???), è quella che è presente per tutte le stagioni.

Una Mamma per tutte le Stagioni
L’Ungheria, il Portogallo e la Spagna festeggiano a inizio maggio, la Francia a fine maggio, la Norvegia a febbraio, l’Argentina in ottobre. Panama e Indonesia celebrano a dicembre, Costarica e Tailandia in agosto. Insomma la Festa della Mamma è disseminata lungo tutto l’arco dell’anno.
L’Italia festeggia la mamma la seconda domenica del mese di maggio – quindi quest’anno il 13 maggio - , in compagnia di molte altre nazioni come Danimarca, Finlandia, Turchia, Australia e Belgio, sulla scia della data statunitense, che ha dato origine alla festa della mamma negli  Stati Uniti il 12 maggio 1907.

L'origine
Una certa Ana Jarvis di Philadelphia, per ricordare l’anniversario della morte di sua mamma, si diede da fare affinché la parrocchia di Grafton, nel West Virginia, celebrasse la memoria della mamma la seconda domenica di maggio.
Come simbolo della festa fu scelto il garofano, fiore preferito da sua mamma: rosso per le mamme in vita, bianco per le mamme scomparse.
Già l’anno successivo tutta Philadelphia festeggia la festa della mamma, e nel 1911 è pressoché festività nazionale negli Stati Uniti.
Negli Stati Uniti nel maggio 1870, Julia Ward Howe, attivista pacifista e abolizionista della schiavitù, propose di fatto l'istituzione del Mother's Day (Giorno della madre), come momento di riflessione contro la guerra. In effetti, nel 1870 aveva pronunciato un discorso in occasione della Proclamazione del Giorno della Madre: “I nostri figli non ci verranno sottratti affinché disimparino tutto quello che noi siamo state in grado di insegnare loro sulla carità, la pietà e la pazienza”, disse accorata, sottolineando l’importanza della maternità e del rispetto che meritavano le mamme alle quali le guerre sottraevano il bene più prezioso: i figli. La solennità fu ufficializzata nel 1914 dal presidente Woodrow Wilson con la delibera del Congresso di festeggiarla la seconda domenica di maggio, come espressione pubblica di amore e gratitudine per le madri e speranza per la pace.
La festa si è diffusa in molti Paesi del mondo, ma cambiano le date in cui è festeggiata. Per esempio, il garofano è stato sostituito con la rosa rossa, per rappresentare l’amore dei figli e la bellezza delle mamme.
Se poi torniamo indietro nell’antichità, scopriamo le radici della celebrazione della mamma, intesa come donna apportatrice di vita e fertilità, nei riti della “Grande Madre”.
Gli antichi Greci, secoli prima della nascita di Cristo, dedicavano alle madri la festa in onore della dea Rea, madre di tutti gli Dei, Cibele per i  Romani che veniva solennizzata in maggio, con l’arrivo della primavera e i fiori, in particolare le rose. Le “Floralie” in onore di Flora, dea dei fiori, erano un inno a Madre Natura e, quindi, ad ogni madre.
La Chiesa più tardi inglobò i sentimenti di maternità, nascita e vita nel culto della Madonna, madre di Gesù.
Curioso il “Mothering Sunday”, istituito nel XVII secolo in Gran Bretagna.
La quarta domenica di Quaresima, chi lavorava lontano da casa poteva tornare dai genitori per stare con la mamma e portarle in dono un dolce, il “Mothering cake”, a base di frutta.
L’associazione “Save the Children”, anni fa condusse un indagine sulle nazioni dove era più facile o difficile essere madri…
Tra i luoghi migliori per una felice maternità e per una infanzia serena risultano: Svezia, Danimarca, Norvegia, Svizzera, Finlandia, Canada, Olanda, Australia e Gran Bretagna.
Nel rovescio della medaglia gli Stati con arretratezza sociale e conflitti armati, come Niger, Burkina Faso, Etiopia, Guinea-Bissau, Angola, Ciad, Mali, Yemen, Sierra Leone e Guinea, Iraq….
Induce a cattivi pensieri  il fatto che gli Stati Uniti, dove è nata la festa della mamma, siano in questa classifica,  soltanto all’undicesimo posto.
Forse fare i gendarmi del mondo non fa felici le mamme a stelle e strisce.

Certamente intorno alla Festa della Mamma fioriscono eventi, feste, dibattiti, iniziative di cadeaux commerciali, come quella della Perugina che fa uscire i Baci in confezione speciale per fare un regalo alle mamme.
E anche proposte di solidarietà, a favore delle mamme e dei bambini. La festa della mamma è una ricorrenza civile diffusa nel mondo. In Italia cadeva regolarmente l'8 maggio, fin quando non si decise di fissarla alla seconda domenica di maggio.
Costituisce una festa molto antica, legata al culto delle divinità della fertilità degli antichi popoli politeisti, che veniva celebrato proprio nel periodo dell'anno in cui il passaggio della natura dal freddo e statico inverno al pieno dell'estate dei profumi e dei colori (e della prosperità nelle antiche civiltà contadine) era più evidente. Con l'andare del tempo questa festività dal tono religioso si è evoluta in festa, talvolta anche in sagra.
In Italia fu celebrata per la prima volta nel 1957 da don Otello Migliosi ad Assisi, nel piccolo borgo di Tordibetto di cui era parroco. Migliosi la celebrò la seconda domenica di maggio {cfr. C'è ancora la festa di campagna? in L'Osservatore della Domenica, suppl. a L'Osservatore Romano del 17.07.1982; cfr. La Voce. Settimanale religioso sociale del 10.05.1970, p. 2}.
In molti Paesi la ricorrenza è stata imitata dalla civiltà occidentale: in Africa, ad esempio, alcuni Stati istituirono la festa della mamma ispirandosi al concetto britannico della stessa.
Ecco, allora, un quadro di quando nel mondo si festeggia la mamma:

Data
Paesi
Seconda domenica di febbraio
Norvegia
30 Shevat (solitamente in febbraio)
Israele
3 marzo
Georgia
8 marzo
Bosnia-Erzegovina, Serbia, Montenegro, Slovenia, Repubblica di Macedonia, Albania, Bulgaria, Romania
Quarta domenica di quaresima
Irlanda, Regno Unito
21 marzo (primo giorno di primavera)
Bahrein, Egitto, Libano, Siria, Palau, Giordania, Kuwait, Emirati Arabi Uniti, Yemen
7 aprile
Armenia
Prima domenica di maggio
Angola, Ungheria, Lituania, Portogallo, Spagna
8 maggio
Corea del Sud, Albania
10 maggio
gran parte del Sud America, India, Messico, Oman, Pakistan, Qatar
Seconda domenica di maggio
Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Cina, Colombia, Cuba], Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Grecia, Ecuador Hong Kong, Italia, Giappone, Lettonia, Malta, Malaysia, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Perù, Filippine, Singapore, Sudafrica, Svizzera, Taipei Cinese, Turchia, Stati Uniti, Venezuela
26 maggio
Polonia
27 maggio
Bolivia
30 maggio
Nicaragua
Ultima domenica di maggio
Francia, Svezia, Repubblica Dominicana, Haiti
12 agosto
Thailandia (nascita della regina Sirikit Kitiyakara)
15 agosto
Costa Rica
Seconda o terza domenica di ottobre
Argentina (Día de la Madre)
Ultima domenica di novembre
Russia
8 dicembre
Panama
22 dicembre
Indonesia
Al di là di paesi e date che sono assolutamente indicative, ciascuno che è stato figlio/a, ricorderà con tenerezza la sua mamma che accorreva trepida al suo richiamo per rassicurarlo/a ed aiutarlo/a.
Oggi questo è ancora presente nelle giovani mamme, sebbene il consumismo, il degrado morale, il commercio dei sentimenti sembra mescolare il tutto in uno sporco calderone.
La mamma è la mamma

Maria de falco Marotta
Degno di nota