Disservizi treni Valtellina. Della Bitta interviene. E anche noi

Soppressioni, ritardi, guasti, (non)informazione

Della Bitta, Presidente della Provincia

Da tempo le diverse Istituzioni del territorio sono impegnate per cercare di trovare soluzioni ai tanti problemi e criticità che riguardano il servizio ferroviario in Provincia di Sondrio. Anche in questi giorni, in ripetute occasioni, gli utenti hanno dovuto vivere difficoltà e disservizi 
legati a problematiche del trasporto su rotaia.  Ho avuto un confronto con l'assessore Regionale ai trasporti Alessandro Sorte il quale ha condiviso la necessità di attivare un tavolo di approfondimento regionale sul trasporto ferroviario della nostra Provincia. In questa occasione saranno coinvolti i responsabili di Trenord e RFI per una disamina puntuale di tutte le situazioni critiche. A questo proposito, al fine di rappresentare unitariamente le esigenze della nostra terra e della nostra gente, ho chiesto alle associazioni sindacali ed alla consulta provinciale degli studenti di offrire il loro contributo in modo che possa rappresentarlo con una sola voce in sede regionale e con gli interlocutori diretti.  Anche ieri la stampa si é occupata di questa tematica raccontando difficoltà oggettive. Credo che il problema non sia un ritardo legato all'iniziativa di Slow Train (l'inconveniente tra l’altro ha evidenziato la puntualità e precisione del servizio provinciale STPS che in pochi minuti ha offerto la migliore soluzione sostitutiva possibile al livello degli chef stellati del treno) . Il problema sono i disagi che si trovano a vivere i nostri studenti, i nostri lavoratori pendolari, i turisti. Di questo vogliamo occuparci e vogliamo farlo portando il punto di vista di chi tutti i giorni si occupa di questo.
L'obiettivo é un servizio puntuale, affidabile, adeguato alle esigenze di un territorio che lavora per un futuro migliore.
Luca Della Bitta, Presidente della Provincia di Sondrio

Nostra nota

Aggiungiamo all'opportuno richiamo del Presidente Della Bitta alcune nostre osservazioni. Partendo da quattro casi recenti.

1 e 2 e 3  Tre casi-limite per i quali riportiamo la comunicazione ufficiale:

INVESTIMENTI
05/06 Linea Milano – Lecco: dalle 10.50 circolazione sospesa fra Carnate-Usmate e Calolziocorte-Olginate per investimento
05/06 Linea Milano – Lecco: dalle 13 riattivato il traffico fra Carnate-Usmate e Calolziocorte-Olginate

22/05/2015 Milano Linea Lecco - Colico: dalle 8.10 riattivata la circolazione fra Mandello del Lario e Lierna 
22/05/2015 Milano Linea Lecco - Colico: dalle 7.15 traffico sospeso fra Mandello del Lario e Lierna per investimento 

ALTRO CASO
7/6/2015 Il treno 2571 (Tirano 15:06 - Milano Centrale 17:40) viaggia con 48 minuti di ritardo per un intervento del Soccorso Sanitario nella stazione di Ponte in Valtellina e un intervento delle Autorità per consentire il passaggio del treno in sicurezza.
Ha poi ridotto il ritardo di ben 17 minuti arrivando alle 18.11

4   GUASTO
Linea Lecco – Tirano: circolazione regolare dalle 17.10
04/06/2015 Milano Linea Lecco – Tirano: dalle 15.15 circolazione rallentata per guasto tecnico ad Ardenno-Masino

Tre casi per cause esterne, il quarto addebitabile a RFI. (Investimento: occorre anche il via libera da parte dell'Autorità Giudiziaria). Vediamo comunque che i tempi per la riattivazione sono stati uno di due ore e dieci e uno di 55 minuti. Guasto: un'ora e 55. Passeggeri dello Slow Train portati a Tirano in pullman.

Il da farsi
Siamo andati a vedere che dice la Carta dei Servizi di RFI- RFI parla della la soppressione di oltre 200 passaggi a livello nell’ambito del programma di progressiva riduzione dei punti di incrocio tra ferrovia e strada, fondamentale innanzitutto per limitare i rischi derivati dal mancato rispetto da parte di automobilisti e pedoni delle regole di attraversamento dettate dal Codice stradale.  E poi ...una serie di interventi mirati a migliorare sicurezza, qualità dei servizi offerti al mercato e ai viaggiatori e performance della rete, che vanno ad aggiungersi a quelli portati avanti nell’ambito del progetto di razionalizzazione degli apparati tecnologici e infrastrutturali di oltre 320 impianti avviato nel 2013 e in corso di avanzamento anche con la riconversione ad usi diversi, anche di carattere sociale e ambientale, di impianti non più funzionali alla circolazione.

Il Prefetto
Il Prefetto ha chiamato al suo tavolo tutti i soggetti interessati per il problema dei sette PL che dalla Selvetta sino a Villa di Tirano sarebbero da fare. Il problema tanto per cambiare è quello dei soldi. Ma fra la situazione attuale e quella ideale intanto ci possono essere soluzioni intermedie e poi forse una maggiore attenzione agli impianti ci vorrebbe. E fin qui siamo in 'area RFI'. Al di là delle difficoltà infrastrutturali resta uno stillicidio di casi legati alla rete. Il tavolo indaghi. Il Prefetto acquisisca l'elenco motivato dei guai successi dal 1 gennaio.

C'è poi 'l'area Trenord'. E qui si distinguano casi di vera forza maggiore e casi di deficit gestionali. Il tavolo indaghi.

La 'non-informazione'. Trenord ha un sistema informativo decisamente notevole. Tanto di cappello. Ci sembra un peccato che non si usi adeguatamente lo strumento disponibile. In genere manca l'informazione ai viaggiatori. Facciamo l'esempio di un treno fermo da tempo e con nessuno che ne spiega il perchè e, se possibile, che cosa si prevede. Ma anche, quando si indica la causa per turni del personale o quando il treno ha ritardato la manutenzione qualche dettaglio in più. Se motivi di forza maggiore o se per responsabilità. E, in questo caso, che si intende fare per evitare che succeda ancora una cosa simile.

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Percorrenza: da Milano a Sondrio in 100 minuti.
Il Regionale odierno 2571 è un grande nostro alleato. Aveva 48 minuti di ritardo, ne ha recuperati 17. Vuol dire che l'impostazione attuale di due ore è abbondante. Vuol dire che i 100 minuti che erano stati l'impegno delle Ferrovie a fonte del rilevante finanziamento avuto sulla Legge Valtellina sono tecnicamente possibili. Il responsabile del settore in un incontro nella sede sondriese della Regione, presenti tutti i soggetti interessati ha dichiarato che 100 minuti, ovvero un'ora e 40 no ma un'ora e 45 era ed è una percorrenza possibile.
E' il caso di mettere, anzi rimettere, anche questo su quel tavolo.
f.
 

Degno di nota