"LA POLITICA PROPONE SCELTE DI INDIRIZZO" 11 8 10 16

Comunicato del 4 agosto 2011 del Presidente della Provincia sulla questione dell'impianto della Vallaccia a Livigno

"Non intendo entrare nel merito della questione rispetto all'impianto di risalita della Vallaccia a Livigno, questione già ampiamente approfondita dai tecnici della Provincia, professionisti capaci e competenti. Mi sconcertano, però, alcune affermazioni apparse sulla Stampa, mi riferisco in particolare a quelle espresse da Valentino Galli. Ebbene signor Galli forse io entro a Palazzo Muzio alle 9.00 e ne esco alle 20.00, ma mi auguro che quanto da Lei dichiarato non corrisponda al vero.

Se come afferma, infatti, durante il governo Tarabini - lei era uno dei suoi assessori - i funzionari non contavano nulla, sarebbe davvero grave. Oltre che grave pure illegale. Sia in questa Amministrazione che mi onoro di presiedere sia in quella precedente di cui facevo parte non ho mai riscontrato nel modo più assoluto comportamenti atti a ingerire nell'operato dei tecnici, di coloro cioè chiamati per legge ad esprimere, per quanto di loro competenza, pareri e giudizi su progetti specifici. Ho sempre pensato che questa non debba essere un'eccezione, ma la regola. Ma mi corregga se sbaglio signor Galli! Rispetto all'impianto della Vallaccia, inoltre, vorrei ricordare all'ex assessore provinciale Galli che fu proprio durante il governo Tarabini che fu supinamente accettata l'attribuzione delle zone sic, zone sottoposte a strettissimi vincoli con i quali oggi ci troviamo a fare i conti. Magari allora, ai tempi di quel governo, chi governava avrebbe dovuto affrontare la questione in modo diverso, con maggior lungimiranza, perché no, forse avvalendosi dell'aiuto e della consulenza dei funzionari, quelli che per ammissione dello stesso Galli "[…] allora non contavano nulla". Dovere della politica, lo conferma la legge, è quello di limitarsi a fornire linee d'indirizzo. A proposito d'indirizzi penso al Piano Territoriale di Coordinamento che né l'Amministrazione Tarabini né quelle precedenti hanno potuto o, chissà, voluto realizzare e approvare".

Degno di nota