A SONDRIO I PRIMI 7 PROFUGHI FUGGITI DALLA GUERRA

Hanno percorso oltre 2200 chilometri in auto in un giorno e mezzo per mettersi in salvo e raggiungere i parenti

(Sondrio, 11 marzo 2022) - Sondrio ha accolto nel tardo pomeriggio di ieri i primi profughi ucraini, tre donne
con i loro quattro figli, due bambini di 5 e 6 anni e due ragazzi di 15 e 16. Dopo un viaggio iniziato un giorno
e mezzo prima, per oltre 2200 chilometri, a bordo di due auto, sono entrati in Italia dalla dogana di
Campocologno. Ad accoglierli la madre di una delle tre donne, la famiglia che ha segnalato il loro
imminente arrivo al Comune, il sindaco Marco Scaramellini, l'assessore alla Protezione civile Lorena Rossatti
e la presidente della Croce Rossa Giuliana Gualteroni. Per loro una breve sosta per scendere dalle auto,
salutare le parenti, ricevere qualche giocattolo per i più piccoli, prima di ripartire per Aprica, la loro
destinazione finale, dove saranno ospitati tutti insieme nel Cas, il Centro di accoglienza straordinaria, e dove
potranno finalmente riposarsi. La sistemazione è stata individuata per evitare di dividerli. Nelle auto stipate
di valigie con abiti, effetti personali e i ricordi di una casa che non sanno se potranno rivedere anche un
cane a tenere loro compagnia.
Arrivano da Čerkasy, nel centro dell'Ucraina, a circa duecento chilometri dalla capitale Kiev. In Ucraina
hanno lasciato mariti, padri, parenti e amici ma anche l'angoscia per gli attacchi russi, i combattimenti e gli
spari. Le tre donne, con i quattro figli, hanno raggiunto la madre di una di loro che da anni risiede a Sondrio:
è stata un'amica di quest'ultima a rivolgersi all'Amministrazione comunale dopo aver saputo della
disponibilità ad accogliere profughi e a trovare loro una sistemazione. L'assessore Rossatti si è fatta subito
carico della situazione, in stretto coordinamento con la Prefettura e la Croce Rossa, e in poche ore ha
organizzato l'accoglienza. I sette profughi si sono diretti ad Aprica accompagnati dalla responsabile del Cas
e da un interprete. Secondo quanto previsto dal protocollo sanitario, saranno visitati e nei primi giorni della
loro permanenza dovranno indossare la mascherina Ffp2.
Nel frattempo, la città di Sondrio ha risposto con grande generosità all'appello lanciato dall'Amministrazione
comunale: sono molti i proprietari di abitazioni che hanno comunicato la loro disponibilità a ospitare
profughi in arrivo dall'Ucraina. Potranno contare sul supporto burocratico e logistico del Comune: per
segnalazioni o richieste di informazione si può scrivere a info@comune.sondrio.it.

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