"Mamma, Papà & Bimbi", cronaca di un successo in Valle

Condivisa iniziativa a protezione della famiglia e del matrimonio

"Mamma, Papà & Bimbi": un successo la raccolta di firme Grande soddisfazione per l'esito della raccolta firme "Mamma, Papà & Bimbi" in provincia: oltre 6.000 firme raccolte in poche settimane. Appello del Comitato locale Difendiamo i nostri figli: la gente vuole che si sostenga l’unicità della famiglia, non deludiamola. 
La conferenza sulla “teoria del gender” tenutasi sabato scorso al teatro Don Chiari di Sondrio è stata l’occasione per fare il punto sulla raccolta firme “Mamma, Papà & Bimbi” a protezione della famiglia e del matrimonio. “Domandiamoci: come si possono fare politiche per la famiglia efficaci quando non è chiaro l’oggetto di tali politiche, cioè cosa si intende per famiglia a livello europeo?” ha chiesto al folto pubblico presente in sala Leandro Redaelli, referente provinciale per la raccolta firme dell’iniziativa dei cittadini europei. “L’iniziativa chiede questo: dare una definizione di matrimonio quale unione stabile tra un uomo ed una donna e di famiglia quale realtà fondata sul matrimonio e sulla discendenza. Ossia: mamma, papà e bambini.  Ogni bambino ha diritto alla mamma e al papà, ad una famiglia.” 
La raccolta di firme è stata promossa in Valtellina dal locale Comitato Difendiamo i nostri figli.  "Siamo partiti un mese e mezzo fa con una dozzina di persone. Senza mezzi, senza soldi, senza un’organizzazione di supporto, con l’obiettivo di raccogliere qualche centinaio di firme" riferisce dal palco Redaelli.  "Siamo partiti raccogliendo nelle nostre rispettive comunità di appartenenza. Poi è stato un passaparola continuo e sempre più realtà nel frattempo aderivano - compreso il nostro giornale che ha collaborato pubblicando con rilievo l'iniziativa - ndr.  Sapete come è andata a finire? Ecco qua".  Al pubblico viene mostrato un voluminoso plico di fogli firmati.  "Sono oltre 6.000 firme.  Per la precisione 5910 su carta alle quali si aggiungono le centinaia di persone che hanno aderito direttamente online". Un grande applauso ha accolto la notizia.
La campagna ha coinvolto con modalità diverse circa 45 località della provincia, da Chiavenna a Livigno, dal capoluogo a piccoli paesi Tra qualche settimana si saprà se in tutta Europa è stato raggiunto il milione di firme necessario perché la Commissione Europea sia tenuta a dare una risposta ufficiale.  Doverosi i ringraziamenti espressi: "Un enorme grazie alle migliaia di valtellinesi e valchiavennaschi che hanno firmato per la famiglia. Un ringraziamento speciale ai parroci che ci hanno accolto e ai volontari che hanno collaborato con dedizione straordinaria". 
Infine il Comitato locale Difendiamo i Nostri Figli ha sottolineato: "Hanno firmato dalla ragazza appena maggiorenne alla signora di 96 anni. Dalla casalinga a persone con importanti responsabilità pubbliche o imprenditoriali.  Uno spaccato significativo della società valtellinese. C’è davvero un popolo che crede nella famiglia, che non si è lasciato incantare dalle sirene del “love is love”.  Ma, attenzione, dai sentimenti e dalle opinioni raccolte sul campo, è un popolo che lamenta di sentirsi solo e trascurato."  Da qui l'accorato appello rivolto a chi in provincia di Sondrio ha responsabilità nella politica, nell'educazione, nei mezzi di informazione, nella Chiesa, nel mondo imprenditoriale: "Non lasciate sola questa gente e non temiate di impegnarvi per la famiglia. Sappiate, e questa iniziativa lo dimostra, che vi sono migliaia di persone pronte a sostenere chi si impegna a favore del vero bene per la società e per i figli."
Comitato locale di Sondrio Difendiamo i Nostri Figli Silvio Ciccarone – Gianantonio Spagnolin 

Comitato locale di Sondrio Difendiamo i Nostri Figli Silvio Ciccarone – Gianantonio Spagnolin
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