La Democrazia in America con Biden e Kamala

di: Maria defalco Marotta

Nel 1831 Alexis de Tocqueville, visconte, magistrato e filosofo francese, andò in America alla ricerca di soluzioni per migliorare il sistema penitenziario francese; si imbatté in un sistema politico diverso da quello che conosceva in patria: la democrazia.

Tocqueville nota come essa eserciti una “prodigiosa influenza sul funzionamento della società, dando allo spirito pubblico una certa direzione, un certo verso alle leggi, massime nuove ai governanti ed abitudini particolari ai governati”.

Dovette riconoscere che “il principio dell’uguaglianza esercita un’influenza che va ben oltre la morale politica e le leggi, ha presa sia sulla società civile che sul governo, crea opinioni, fa nascere sentimenti, suggerisce mode e modifica tutto ciò che non produce”.

Via via che approfondisce la conoscenza della società americana, Tocqueville osserva come l’uguaglianza delle condizioni sia un fatto generatore che ha riscontro in molti particolari della vita quotidiana alla quale partecipa durante il suo viaggio. Se i cittadini hanno uguali diritti, infatti, – e si intende che anche i politici siano uguali cittadini – pare che la società funzioni meglio.

«Tutto sarebbe perduto se lo stesso uomo, o lo stesso corpo di maggiorenti, o di nobili, o di popolo, esercitasse questi tre poteri: quello di fare le leggi, quello di eseguire le decisioni pubbliche, e quello di giudicare i delitti o le controversie dei privati» notava anche Montesquieu nello Spirito delle Leggi nel 1748.

L’uguaglianza tra cittadini e governanti, da considerare anch’essi normali cittadini, unita ad una separazione dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario, sembrano dunque essere l’essenza dello spirito della democrazia. O perlomeno, della democrazia liberale (Alexis de Tocqueville, Della Democrazia in America, 1835; Montesquieu, L’Esprit des Lois, 1748).

Joseph Robinette Biden

78 anni compiuti alcuni giorni fa, 48 trascorsi in politica, sarà l’uomo più anziano a giurare come presidente degli Stati Uniti il prossimo 20 gennaio 2021. La senatrice californiana Kamala Harris, 54 anni, da 4 anni in politica dopo essere stata a lungo procuratrice generale della California, nata da genitori immigrati provenienti da India e Giamaica, diventa la prima donna mai eletta alla vice presidenza, raggiungendo un obiettivo che è sfuggito a Geraldine Ferraro nel 1984 e Sarah Palin nel 2008. Sarà anche la prima donna di colore a ricoprire questa carica. Per il suo primo discorso come futuro presidente in carica Biden si è presentato davanti agli elettori della sua città natale e al mondo via tv satellitare: completo giacca e pantaloni blu scuro, camicia bianca con colletto rigido e cravatta azzurra. Gli occhi azzurri, la chioma candida e un sorriso smagliante. Sul rever della giacca un pin che ritrae la bandiera americana.

KAMALA HARRIS

Dopo di lui Kamala Harris è apparsa in completo giacca e pantaloni bianchi, camicia bianca chiusa da un fiocco di seta bianco. Capelli lisci neri, incarnato ambrato, occhi neri scintillanti a contrasto con il sorriso bianchissimo incorniciato da labbra sottolineate con lipstick lucido appena sovratono. Sul rever della giacca un pin che ritrae la bandiera americana. Due clip di perle bianche con cornice oro alle orecchie. Lui. “… lavorare tutti insieme democratici, repubblicani, indipendenti, progressisti, moderati, conservatori, giovani e vecchi, cittadini metropolitani e delle aree rurali o suburbane, gay, eterosessuali e transgender, bianchi, latinos, asiatici, nativi americani… questo è il momento per l’America di guarire… il nostro lavoro è quello di riportare sotto controllo il Covid… mi impegnerò al massimo per sconfiggere questa pandemia”

Lei. “La democrazia in America non è garantita, è forte solo se è forte la nostra volontà di proteggerla e lottare per lei… Penso alle donne, alle donne nere, asiatiche, bianche, ispaniche, nativo americane, che nel corso della storia di questo paese hanno aperto la strada per questo momento… Penso a tutte le donne che hanno lavorato per garantire il diritto di voto e che ora nel 2020 con una nuova generazione hanno votato e continuano a lottare per farsi ascoltare. Stasera voglio riflettere sulle loro battaglie, la loro determinazione, la loro capacità di vedere cioè che sarà a prescindere da quello che è stato… Anche se sono la prima a ricoprire questa carica, non sarò l’ultima “.

Degno di nota