Vismara candidato alla guida della FISI

Presentata la sua candidatura alla presidenza della Federazione Italiana Sport Invernali

L'intervento di Franco Vismara alla conferenza stampa

Buongiorno a tutti e grazie di essere intervenuti.

Probabilmente vi starete domandando come mai un imprenditore desideri affacciarsi a questa importante vetrina. La risposta è molto più semplice di quello che si possa pensare, ed in fondo nasce da un mio modo di essere.

Lo spirito imprenditoriale che mi anima, mi porta, come in altri casi, ad avere una visione lungimirante e propositiva dove possibili interessi personali sono stati sempre “soffocati” da uno spirito di servizio comunitario, oggi, ancor di più prevale là dove la montagna e lo sport rappresentano gli attori principali.

Come voi saprete la montagna anima da sempre la vita della mia famiglia. Una storia che da più di 50 anni accomuna la famiglia Vismara con la montagna, la neve e gli sport invernali con tutti i valori che ne conseguono, dal Trofeo Tre Stelle “Generale Corradi” dove gareggiarono Thoeni, Gros e Stenmark, al Big Air And The City di oggi e di domani.

A molti potrebbe sembrare non sufficiente per una candidatura alla Presidenza della FISI, ma, permettetemi, se la passione non segue la scia del cuore, i valori primari dello sport rischiano di perdersi.

Il punto di partenza, sicuramente, è nato dalla mia attività nel settore impiantistico. Un settore che, da anni, crede e sostiene, come collante sul territorio, tutti quegli sport raggruppati nel panorama della FISI.

Siamo partiti dal nulla, ma il nostro entusiasmo negli ultimi dieci anni ci ha permesso di essere tra i primi promotori non solo di Mondiali e Gare di Coppa del Mondo, ma ci ha visto soprattutto reali protagonisti in discipline dove i giovani sono stati i veri attori.

Abbiamo creduto in specialità giovani perché siamo sempre stati consapevoli che i giovani sono il nostro futuro, non solo per la montagna ma anche per lo sport.

Per far questo abbiamo anche voluto essere presenti in altre attività dirette, quali Sci Club e altre realtà che hanno permesso ai territori di favorire lo sviluppo del movimento.

Ora però mi sembra giusto porsi la domanda “Perché la presidenza della FISI”. E la risposta può essere semplice: “Perché quello che ho appena detto è e sarà, la mia visione per il futuro della FISI. Un futuro fatto di giovani, fatto di supporto agli Sci Club, fatto di attenti sostegni al sistema montagna e perché no, anche a tutti quegli attori ed imprenditori che vorranno seguire le due parole chiave: cuore e passione”.

La FISI dovrà rappresentare tutto ciò e non essere più vista come un sistema ingiustamente burocratico, dove gradini troppo alti siano possibili ostacoli all’avvicendarsi, soprattutto per chi crede e vorrà essere un sostegno reale nel nostro mondo.
La FISI saremo noi e dovrà essere presente, dalla prima attività amatoriale alla più importante manifestazione che tutti noi dovremo sostenere. Un partner con un occhio attento, un partner che comunque non sia miope allo spirito imprenditoriale.

La FISI dovrà essere il nostro vero“manager” che cerchi di unire ed aiutare tutte le forze, dall’ultimo dei tesserati allo sci Club più blasonato, dove uno scambio continuo e diretto di informazioni sia un reale motore per uno sviluppo comunitario dei fini federali.

LA FISI sarà o meglio dovrà essere il vero “trait d’union” con tutte quelle istituzioni ed Enti, se vogliamo citarne uno per semplice esempio il Credito sportivo, non solo per sostenere lo sviluppo di impianti ma anche attivandosi ed aiutando a “slalomare” tra quelle leggi tutti coloro che si renderanno disponibili a portare avanti progetti reali per tutte le discipline Invernali. Le leggi ci sono e non possono essere ignorate, basterà solo essere presenti in maniera incisiva là dove ci sarà la necessità.

A questo punto manca solo il Team che mi possa aiutare in questo compito importante, che mi sostenga ma soprattutto mi ricordi quotidianamente i miei “doveri”. Alcuni Nomi e Cognomi ci sono e fortunatamente altri si troveranno dalla buona base esistente.
Non voglio parlarne ora, ma, certamente, il team sarà variegato e spazierà per obbiettivi.

Questa è la mia visione o chiamatelo, se volete, programma.
Un semplice programma che questa volta debba essere chiaro per tutti e dare spazio ai nostri tesserati e dove la dirigenza, sia un valore reale per le attività e lo sviluppo di tutti.

Il curriculum
Nome: Franco - Cognome: Vismara

Luogo e data di nascita: Casatenovo 27.08.1951
Titolo di Studio: Laurea in Giurisprudenza Ateneo di Pisa
Specializzazioni: Finanziamenti C.E.E.

Esperienze professionali:
 Avvocato civilista dal 1982
 Amministratore delegato società Gruppo alimentare Vismara (1982/1987)
 Amministratore delegato SAICA S.r.l. società di servizi dell’Associazione Industriali delle Conserve animali (ASSICA) (1983/1988)
 Vicepresidente ed amministratore delegato Borsa Merci Milano (1987/1988)
 Amministratore delegato Funivia al Bernina F.A.B. S.r.l. dal 1982
 Amministratore e ideatore del Gruppo Schooner Viaggi S.r.l. (5 agenzie viaggi in Italia e una a Lugano (CH) (dal 1982)
 Vicepresidente A.N.E.F. Associazione Nazionale Esercenti Funiviari dal 1990 al 2014
 Presidente delegazione Sindacale A.N.E.F. dal 1987 al 2014
 Membro di Giunta di Federturismo (Confindustria Roma) in rappresentanza dei Funiviari dal 2000 al 2003
 Membro di Consiglio di Confindustria Lecco e Sondrio e Presidente del Settore Turismo dal 2016
 Presidente dello Sci Club FAB SNOW EAGLE dal 2008 e come tale organizzatore nel settore dello snow board e del free ski delle Gran Finals del 2008, di 1 FIS World Championship, di 3 FIS Junior World Championship di Snow Board e 5 di Ski Freestyle.
 Nel 2016 ha organizzato due gare di World Cup a Milano specialità Big Air discipline snowboard e ski freestyle.

Ottima scelta e chi può dare una mano la dia nel modo migliore possibile ( ndr )

Degno di nota