Treni. Per l'incontro con Trenord

Il Presidente della Provincia Della Bitta e il consigliere Sertori (per ora tale ma poi di questa parola resteranno in piedi solo le ultime due lettere e cioè “ re “ ) mercoledì prossimo incontreranno l'amministratore delegato di Trenord Cinzia Farisè per fare il punto sulla incredibile serie di inconvenienti che ormai quotidianamente vanno a pesare su chi viaggia. Sull'argomento ci siamo intrattenuti diverse volte, ma comunque vogliamo fare lo stesso due osservazioni.
La prima riguarda la distinzione di responsabilità fra RSI e Trenord evitando i rimpalli.
La seconda riguarda i 6 convogli, quelli con la denominazione dei passi alpini, che essendo stati 'revampizzati', con non lieve costo, non dovrebbero lamentare guasti.
La terza concerne i treni locali che parrebbero, in parte cospicua desolantemente vuoti, e forse non proprio indispensabili mentre con gli incroci  vanno a contribuire al ritardo, al passaggio di traccia e così via. (se crescono non possono essere utilizzati in doppia composizione sulla Milano-Tirano?
La quarta i ritardi nella formazione dei treni a Milano e nei vari problemi inerenti la manutenzione mentre migliorata è invece la pulizia.
Infine ricordiamo che quando sulla Legge Valtellina si stanzìò una somma molto rilevante per la ferrovia s'era parlato di rldurre la percorrenza Milano- Sondrio a 100 minuti e che non molto tempo fa il responsabile aveva ammesso che se non a 100 ma a 95 si poteva arrivare.
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Ripubblichiamo un nostro articolo. Significativo (a.f.).

Siamo andati a scovare un orario ferroviario, quadro 112 del 1938 scoprendo che da Tirano si poteva arrivare a Sondrio perfino  in un tempo minore, sia pur di poco.

Sono passati 79 anni da allora.

-   Nel 1938 l'alimentazione era in alternata trifase, Dal 1980 è in continua, grande passo avanti
-   L'armamento è stato rivoluzionato con grosso rinforzo della massicciata, migliorati i deviatoi ecc.
-   La linea è gestita da un dirigente unico.
-   Migliorata la situazione PL
-   Allora i locomotori ( E440.1 – e 2 e 3) avevano due sole velocità, 33 e 50 km/h mentre oggi hanno la possibilità, ove la linea lo  consenta, di andare a 100 Km/h e più, ma meglio ancora è la capacità di accelerazione
-   Ebbene oggi i Regionali coprono il percorso discendente in 33 minuti. Allora, ma con una fermata in più, 35 e 36 MA SOPRATTUTTO I 29 MINUTI DELL'AT1

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Alcuni dati per il tratto discendente, da Tirano a Sondrio
Oggi orario è  impostato su 43 minuti per i locali (tutte le stazioni) e 33 per i Regionali.
r8 corse discendenti
Il primo treno, tutte le stazioni parte alle 5.15 e arriva a Sondrio 40 minuti dopo. Stessa percorrenza per il treno in partenza alle 8.30 Entrambi con le tre classi I - II - III.

Alle 8.55 AT1, solo II e I, arriva a Sondrio alle 9.25 29 minuti dunque (rispetto ai 30 di oggi!!!), dopo una fermata a Tresenda. A Milano arriva alle 11.33 2 ore e 38' dopo

C'è il misto delle 12.00, sola III e anche merci (54 minuti).
Altri due accelerati alle 14.18 (una 50ina di minuti ma fermate in tutte le stazioni) e alle 17.33 e infine il diretto delle 19,47 che perde tempo nelle due fermate impiegando 36 minuti.

Un accenno all'inverso. Otto le corse a salire, un diretto 30 minutil altri due con una fermata in più 42 minuti- Gli altri, che si fermavano a Villa, Bianzone, Tresenda, Chiuro, Ponte, Tresivio, una quarantina.
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Non ci si venga a dire che le caratteristiche della linea 23 per mille, ecc.ecc.
Non ci vengano a dire che il moderno materiale rotabile non è in grado di offrire prestazioni migliori rispetto a quelle delle allora famose “littorine”.
Ripetiamo per la terza volta che bisogna smettere di protestare sic er simpliciter. Saremmo sempre perdenti. Al tavolo con Trenord e RFI bisogna andare senza sfoderare muscoli che come si è visto non servono. Occorrono invece idee e padronanza dei dati.
Come? Ne abbiamo già dato esauriente illustrazione
Alberto Frizziero

Degno di nota