STRADE SICURE 4, UN FERRAGOSTO SULLA STRADA PER GLI ALPINI DEL MORBEGNO 11 8 20 13

Dall'8 agosto scorso in provincia di Caserta, per il Battaglione Alpini "Morbegno" del 5° Reggimento di Vipiteno, reggimento comandato dal Colonnello Giovanni Coradello, impegnato in "Strade Sicure 4", il giorno di "Ferragosto" è stato un giorno come gli altri, così come lo è stato, d'altronde, anche il Natale scorso trascorso in Afganistan e dove il reggimento perse il Tenente Massimo Ranzani, 36 anni di Ferrara, che il 28 febbraio 2011 morì a causa dell'esplosione di un ordigno improvvisato (Ied) che coinvolse il veicolo blindato Lince della Task Force Center, mentre rientrava da un'operazione di assistenza medica alla popolazione locale.

Dalle cime delle Dolomiti, dove il 5° Alpini a luglio scorso ha partecipato all'esercitazione di arrampicata e soccorso in montagna denominata "Falzarego 2011", all'agro aversano, una Festa dell'Assunta diversa dal solito per gli alpini impegnati nell'ambito dell'Operazione Strade Sicure 4. Con 90 uomini per ciascun turno di servizio, compresa la sorveglianaza h24 al Palazzo di Giustizia di Santa Maria Capua Vetere ed al villaggio americano di Gricignano la 44ma compagnia (l'ardia), 45ma cp. (l'fer), 47ma cp., 107ma cp. mortai (la' dove voglio) e la C.C.S. (Compagnia Comandi e Servizi), hanno garantito anche a Ferragosto la sicurezza dei casertani, così come fanno diuturnamente anche gli uomini di Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza, con il pattugliamento di tutta l'area compresa fra Caserta ed il litorale domitio. Prima di uscire di pattuglia, gli uomini del Battaglione "Morbegno" hanno partecipato alla Santa Messa, poi via lungo il litorale domizio e l'agro aversano.

L'operazione denominata "Strade Sicure" prende avvio dall'articolo 7-bis del D.L. 23 maggio 2008 n. 92, convertito dalla Legge 24 luglio 2008 n. 125, con il quale la Presidenza del Consiglio dei Ministri autorizzò l'impiego di 3000 militari delle Forze Armate per servizi di vigilanza a siti sensibili ed il pattugliamento di alcune aree urbanizzate, in concorso e congiuntamente alle Forze di Polizia. L'impiego delle Forze Armate in compiti di controllo del territorio non è una novità, già in passato sono state impiegate in maniera considerevole nell'operazione "Vespri siciliani" in Sicilia, con la "Riace" in Calabria, la "Partenope" in Campania, la "Testuggine" in Friuli Venezia Giulia ed infine la "Domino" a seguito degli attentati dell'11 settembre. Dal 4 agosto 2008 sono numerosi i reggimenti che hanno partecipato all'operazione "Strade Sicure". Nell'area casertana, furono per primi i paracadutisti del 186° Reggimento della Brigata "Folgore", di stanza a Siena, a presidiare la provincia di Caserta. I militari dell'Esercito hanno il compito di garantire, congiuntamente con le forze dell'ordine, il controllo del territorio e combattere la microcriminalità nelle varie forme di illegalità con attività dinamiche di pattugliamento e perlustrazione. Le diverse Unità sono state impegnate inizialmente lungo gli itinerari del litorale domizio e dell'agro aversano. Come sempre, flessibile il piano d'impiego: nel senso che - in caso di necessità - i soldati sono pronti a spostarsi da zona a zona, per prestare soccorso o per intervenire con polizia, carabinieri e finanzieri sulla scena di un eventuale crimine. Le pattuglie congiunte Esercito - Forze dell'ordine intervengono, inoltre, anche su segnalazione dei cittadini.

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