Guardia di Finanza, 243° compleanno

A Sondrio, dove si è conclusa da poco la cerimonia, quattro encomi

243° Anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza
GUARDIA DI FINANZA:  243° anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza.

Nella mattinata odierna anche la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Sondrio ha ricordato il 243° anniversario della sua Fondazione con una cerimonia che si è tenuta in Sondrio presso la sede dell’Unione Industriali di Lecco e Sondrio.
La breve celebrazione si è svolta alla presenza delle massime Autorità istituzionali della Provincia di Sondrio, il Prefetto, il Sindaco di Sondrio, il presidente della Provincia, i vertici della Magistratura, il Questore, i Comandanti Provinciali delle Forze di Polizia e gli esponenti dell’Associazione Nazionale dei Finanzieri in Congedo.
Dopo aver dato lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale, il Comandante Provinciale del Corpo ha tenuto un breve intervento nel quale ha sottolineato il ruolo istituzionale assegnato alla Guardia di Finanza di contrasto non soltanto alle violazioni ed alle frodi fiscali, ma più in generale, a tutte le diverse forme  con cui si manifesta l’illegalità economico – finanziaria, svolto con caratteristiche peculiari vista la marcata proiezione investigativa che ne caratterizza le attività, fondate sulla combinazione fra funzioni di polizia giudiziaria e di polizia economico.
Per il 2017, le rinnovate linee di azione sono state indirizzate verso una proiezione trasversale e multidisciplinare per cogliere le implicazioni di illegalità proprie degli scenari oggetto delle indagini e degli interventi ispettivi, attesa la reciproca interconnessone più volte riscontrata nella quotidiana esperienza di servizio tra frodi fiscali e crimini economico finanziari. Parallelamente è stata rafforzata la cooperazione interistituzionale con l’Agenzia delle Entrate per agevolare lo spontaneo adempimento degli obblighi tributari da parte dei contribuenti rispettosi delle regole e favorire l’emersione spontanea delle basi imponibili anche attraverso un reciproco scambio di elementi informativi utili a questo scopo e agevolando l’adesione ai nuovi strumenti di definizione messi a disposizione dei cittadini quali il ravvedimento operoso allargato o l’adempimento  collaborativo, quest’ultimo destinato ai contribuenti di grandi dimensioni e con proiezione economica sovra nazionale.
In corso d’anno, l’azione di servizio dei reparti si è concretizzata in specifici piani di azione rappresentativi dei target operativi assegnati principalmente nei settori dell’evasione, elusione e delle frodi fiscali nonché in materia di spesa pubblica nazionale e comunitaria, di infiltrazione della criminalità nell’economia legale, al riciclaggio di denaro, alla contraffazione ed al gioco illegale.
Degna di nota l’operazione iniziata nel dicembre scorso e conclusa nei primi 5 mesi dell’anno, che ha fatto emergere un’associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale. L’operazione è stata condotta nei confronti di cinque cooperative operanti nel settore del facchinaggio e delle pulizie le quali hanno sistematicamente presentato all’amministrazione finanziaria dichiarazioni annuali ai fini dell’I.V.A. infedeli indicando elementi passivi fittizi, realizzando un credito d’imposta inesistente di oltre 25 milioni di euro a sua volta utilizzato in compensazione per il pagamento di imposte e contributi relativi ai lavoratori delle cooperative medesime.
La lotta all’economia sommersa ha consentito la scoperta di 18 evasori totali, operanti nel settore dell’edilizia, agricoltura, trasporti su strada e quattro professionisti, cioè soggetti che sono risultati completamente sconosciuti al fisco per non aver presentato le prescritte dichiarazioni ai fini delle imposte sui redditi e dell’IVA, che hanno sottratto a tassazione un imponibile complessivo di oltre 11 mln di euro.
Sono stati inoltre scoperti 72 lavoratori in nero/irregolari soprattutto nei settore della ristorazione e bar, commercio al dettaglio e autotrasporto.
Complessivamente nei primi cinque mesi dell’anno in corso sono stati svolti 96 controlli e verifiche fiscali che hanno consentito di individuare imponibile sottratto a tassazione per circa 20,5 mln di  euro ed un’evasione dell’I.V.A. per oltre 3,5 mln euro.
I controlli sulla regolare emissione degli scontrini e delle ricevute sono stati 790 con la constatazione di 103 violazioni, con un’incidenza delle irregolarità pari al 13%. Sono stati effettuati oltre 578 controlli su strada in materia di trasporto merci e rilevazione di indici di capacità contributiva (beni di lusso).
Nel settore della spesa pubblica 16 persone, tra cui 7 funzionari pubblici, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per reati contro la Pubblica Amministrazione commessi in relazione all’affidamento di lavori pubblici da parte di un Ente locale e segnalato alla Corte dei Conti un danno erariale di 88.000 euro
Ulteriori controlli sono stati eseguiti nel settore della spesa previdenziale in seguito ai quali sono stati individuati oltre 64 mila euro importi indebitamente percepiti con la denuncia di 8 persone all’Autorità Giudiziaria.
Da segnalare poi l’attività di controllo dei confini con la Confederazione Elvetica e la zona extra-doganale di Livigno dove sono stati effettuati 38 interventi e sequestrati prodotti di vario genere tra i quali 8 kg di sigarette di contrabbando, 218 litri di alcool, cellulari e macchine fotografiche oltre a 5 autoveicoli, con la denuncia all’A.G. di 30 persone e 35.000 euro di tributi evasi.
In ultimo, ma solo in ordine di elencazione, si segnala la pregevole opera degli specialisti del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (SAGF) che, spesso lavorando in condizioni estreme e mettendo a repentaglio anche la propria incolumità, dall’inizio dell’anno hanno eseguito ben 92 soccorsi in montagna, assistendo 111 persone in difficoltà.
Nel corso della cerimonia sono stati consegnati 4 encomi ad altrettanti militari distintisi nel corso delle più diverse attività di servizio, concernenti i molteplici settori dell’economia e della Finanza affidati alla tutela del Corpo.

IL COMANDANTE PROVINCIALE  Col. Massimo Manucci

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Encomio solenne al  Cap. Riccardo D’Uva, M.a. Daniele Zamboni ed al M.o. Mario Giordano

“”””"Appartenenti ad una Tenenza, dimostravano altissimo intuito investigativo, elevatissima competenza professionale e capacità operativa, fornendo determinante apporto personale nello svolgimento di articolate indagini di P.G. e P.T. nel contrasto ai fenomeni corruttivi e di turbata libertà degli incanti in materia di appalti pubblici. Le operazioni di servizio consentivano di individuare un’associazione per delinquere che, attraverso decine di società, alcune delle quali con sede all’estero, e mediante condotte corruttive, turbata libertà degli incanti e un giro di fatture false per oltre 54 milioni di euro ha minato la regolarità di diverse gare di appalto di opere pubbliche. Quantificato un danno erariale derivante dalle condotte criminose per oltre 6 milioni di euro nei confronti di 20 persone che sono state  denunciate all’Autorità Giudiziaria. La conseguente attività di Polizia Tributaria eseguita nei confronti di 4 società ha permesso di recuperare una base imponibile sottratta a tassazione di oltre 34 milioni di euro e di scoprire violazioni all’I.V.A. per oltre 4 milioni di euro.
 
Provincie di Bergamo, Como, Cremona, Lecco, Milano e Sondrio, Luglio 2015 – Aprile 2016"”””

Encomio semplice al Luogotenente Giuseppe Miglietta

“““Ispettore Comandante della Sezione Operativa di una Compagnia, evidenziando eccellenti capacità professionali forniva determinante impulso all’attività investigativa e, successivamente, all’esecuzione dell’attività di polizia tributaria nei confronti di 2 soggetti residenti in Lombardia responsabili dell’emissione di fatture soggettivamente inesistenti per circa 7 milioni di euro e di altri reati di carattere penal-tributario oltre che di scoprire un evasore totale che ha omesso di dichiarare al fisco elementi positivi di reddito per oltre 12 milioni di euro e di evadere IVA per oltre 3 milioni di euro, nonché di segnalare beni mobili ed immobili per complessivi 166 mila euro per l’applicazione delle misure cautelati patrimoniali. L’operazione di servizio, che tra l’altro ha dato avvio alla più vasta operazione denominata “CASTELLI DI CARTA” condivisa con altro Reparto del Corpo, aveva vasta e positiva eco negli organi d’informazione e nell’opinione pubblica, contribuendo ad accrescere l’immagine ed il prestigio del Corpo, quale fondamentale presidio nella tutela degli interessi finanziari dello Stato e della concorrenza. 
Provincia di Sondrio, luglio 2011 – luglio 2016”””.

 

Degno di nota