SS36 6) Riapertura prossima. Frana “disgaggiata”. Tutto OK. Già transitano i mezzi di servizio.

Ormai ci siamo visto che la bonifica della zona di frana ha avuto esito del tutto positivo. Resta chiusa per un po' di giorni la carreggiata a monte per la messa in sicurezza. In particolare dovranno essere rimesse a posto le barriere che per 300 metri sono state sconvolte dai massi ma che hanno fatto il loro dovere resistendo e quindi evitando che venisse coinvolta la strada. Correva voce altresì che il materiale che aveva attraversato le reti, tipo ghiaia risultante dalla frammentazione dei sassi (non si tratta del nostro granito solido ma di un calcare quasi friabile) al massimo era arrivato sopra la galleria paramassi della linea ferroviaria. Segno, e va detto visto che di solito si parla di ciò che non va bene, che il lavoro di prevenzione era stato fatto a regola d'arte.

Meno male. Ad Aprica ed Edolo segnalavano il passaggio di veicoli pesanti ma nessun intasamento. Drammatica la situazione sulla Regina e strade circostanti. La traccia che abbiamo seguito da Sondrio all'arrivo a Milano ha dato un esito cronologico che la dice lunga. Per percorrere i circa 150 km via Como sono state necessarie cinque ore meno qualche minuto. Ci vorrà qualche ora per tornare a regime ma intanto sia la nostra gente e quella larian-lecchese che i vacanzieri del ponte del 25 aprile possono tirare un respiro di sollievo.

(sempre su www.gazzettadisondrio.it (e in 'Degno di nota') gli altri cinque articoli, con foto, in argomento)

GdS
Degno di nota