I maestri artigiani valtellinesi conquistano il cuore di Milano!

Oggi Valtellina EXPONE, un angolo di Valtellina nel cuore di Milano,  ha ospitato i mastri artigiani di Confartigianato Imprese Sondrio, eredi di tradizioni che sopravvivono grazie alla manualità e alla passione di persone davvero speciali.

Il Telaio in legno di Davide Ruffoni non è un retaggio del passato: ancora oggi i pezzotti, tappeti colorati intreccio di scampoli di tessuto –e perciò anche  “sostenibili” perché ricavati dagli scarti-, vengono lavorati a mano, uno per uno, come una volta, diventando pezzi unici che, per stare al passo con i tempi, si arricchiscono di materiali nuovi. Il velluto, il lino, la ciniglia…
La pietra ollare della Valmalenco, la cui “fatica” di estrazione e lavorazione ben testimonia il video di Simone Bracchi “Estratti dalla pietra”, è un fiore all’occhiello per l’artigianato valtellinese, con una lunga storia alla spalle e un occhio ben aperto verso il futuro. La storia, ad esempio, della famiglia Gaggi, che lavora la pietra ollare fin dal 1737 trasformandola nei “lavec”, le caratteristiche pentole in pietra e rame che trattengono il calore e lo diffondono in modo uniforme, quelle in cui –e qui sta la modernità!- puoi cucinare senza grassi aggiunti.
La storia di Felice Pedrotti, che non si è fermata al “lavec” ma ha utilizzato le pietre locali per stufe e complementi d’arredo, e il cui progetto “MySweet Box” è stato selezionato nell’ambito della Design Competition promossa da Regione Lombardia in occasione del salone del Mobile di quest’anno. La storia di Floriana Palmieri, che crea bassorilievi in pietra ollare che diventano ornamenti e complementi d’arredo creativi e contemporanei, e per la quale “La pietra viene lavorata da secoli in Valtellina, ma oggi sperimentiamo nuove forme, abbinamenti con altri materiali quali Titanio e pietre preziose. La fedeltà alla tradizione e l’innovazione vanno avanti di pari passo”.  

Tanti gli artigiani che hanno portato a Valtellina Expone una testimonianza della propria passione e del proprio “saper fare”: Vincenzo Tonelli, noto in tutta Lombardia per la sua particolare tecnica di lavorazione del Legno, ha mostrato dal vivo come effettuare intarsi su legno massello; gli artigiani del vetro Amos Fanoni e l’azienda Givrem che studiano e mettono in pratica antiche e nuove tecniche di lavorazione, legature del vetro con i metalli, idee e creatività; Ambrogio Pirondini che, nel corso di oltre 35 anni di attività nel settore dell’oggettistica e del complemento d’arredo in legno ha collaborato con i più importanti designer e artisti italiani, lanciando sul mercato la prima rivisitazione in chiave moderna del classico “orologio a cucù”…E poi Barbara Trestini Trimarchi, dal 2008 “Maestra” di quei ricami che dalle mani passano leggeri alla tela e lì diventano opere d’arte, da esporre ed ammirare…E Pierbattista De Piazza con le sue ceramiche ricche di luce e riflessi metallici, cangianti e raffinate, grazie alla particolare tecnica di lavorazione “del lustro metallico in riduzione”… E Maurizio Bresesti, giovanissimo, che alla solidità di un lavoro “con i piedi per terra” ha preferito la scommessa di un ritorno alle origini, e che lavora il legno “di recupero” abbinandolo a nuovi materiali  e luci per creare oggetti dallo stile inconfondibile.
E la voglia di arrivare dritti dentro il futuro grazie a materiali antichi che acquistano nuove forme e nuove modalità d’uso sta tutta dentro “Lanoff” di Walter Pontiggia che, in un gioco di parole, ribalta “lavec” e la trasforma in una pirofila da forno in pietra ollare con coperchio in rame, da portare in centro tavola perché tiene caldi i cibi e perché è bella da mostrare agli ospiti. Walter non ha dubbi: la creatività è una sfida, ed è per questo che lavora rame e ferro battuto per realizzare oggetti unici e personalizzati, complementi d’arredo e mobili dal design all’avanguardia. L’ultima creazione? Un mobile bar realizzato in rame, lavorato a mano e rivestito con foglie d'argento un sogno di linee flessuose ed essenzialità preziosa.
E, infine, Mario Sulis, il Presidente dell’Artigianato Artistico valtellinese, che trasforma il vetro e la luce in trasparenze assolutamente innovative in quanto a design, suggestive e del tutto contemporanee.
La forza dell’Artigianato Artistico di Confartigianato Imprese Sondrio sta tutta nell’aver saputo unire personalità ed attività così diverse in un unico gruppo coeso, che oggi arricchisce di volti e strette di mani quella Mostra che è aperta al pubblico di Valtellina Expone fino a domenica, 27 settembre. Dopo, questi 13 artigiani, bisognerà andarli a cercare uno per uno in Valtellina!

PS Il titolo non è nostro, ma loro, dei "maestri". Ma la loro presenza in Via Dante ricca di contenuti ideati e assimilati nel tempo, "alla valtellinese" con severo impegno, studio, creatività, bel altro rispetto alla standardizzazione del global, è cpsì resa nel modo migliore (ndr)
 

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