Bormio. Oggi tattica, domani discesa Stelvio da brividi

In vista della discesa di domani un po’ tutti gli uomini jet hanno preferito levare il piede dall’acceleratore e concentrarsi piuttosto sulle linee ideali da tenere in gara. Ne è uscita quindi una prova in cui i big hanno accusato distacchi più o meno pesanti rispetto al leader, lo svizzero Niels Hinterman che ha chiuso in 1’54”78 tenendo una velocità e un ritmo simile a quello della gara. D’altronde gareggiare sulla Stelvio per cinque giorni (due di prove oltre ai tre di gare) richiede di centellinare le energie.
Terzo il leader della Cdm Marco Odermatt mentre tra i favoriti per la gara di domani da segnalare il 7° posto di Dominik Paris. Nono lo statunitense Ryan Cochran-Siegle, dodicesimo l’elvetico Beat Feuz, 23° Matthias Mayer, 45° Vincent Kriechmayr.
Tra gli azzurri ottavo posto per Pietro Zazzi, 26enne bormino cresciuto sportivamente nelle file del Reit Ski Team, che invece ha dovuto scendere a tutta o quasi per potersi qualificare per la discesa di domani. Obiettivo centrato, resta escluso dalla prova il giovane Nicolò Molteni.
Appuntamento quindi a domani alle 11.30 per la discesa sulla Stelvio mentre mercoledì è la volta del primo SuperG e giovedì del secondo.

DOMINIK PARIS
"Oggi è stata un po’ più tosta rispetto a ieri, la pista è bella ghiacciata e gli sci sbattevano parecchio. Ogni giorno diventa sempre più “difficile”. Per domani sono carico, cercherò di dare il massimo. Ho provato a far bene la parte alta, la più difficile, e poi mi sono concentrato sulle linee migliori da tenere in gara. Sotto mi sono risparmiato un po’…”.

CHRISTOF INNERHOFER
“La prova è andata così, così… Ho provato a sciare bene in cima per prendere il ritmo ma non ci sono riuscito anche perché ho commesso subito un errore e ho perso subito velocità. In cima è tosta, gli organizzatori hanno fatto un bel lavoro. Solo nel 2008 e nel 2018 ho trovato una Stelvio con il terreno di gara più duro. Tra la parte alta e quella bassa cambia parecchio, sopra è super tosta mentre sotto è sciabile e va bene così perché uno arriva già “cotto” a San Pietro. I curvoni finali sono più filanti rispetto al passato, c’è meno curva”.

MATTIA CASSE
“La pista è sempre più tosta, si sta lucidando e domani lo sarà sicuramente di più. Domani sarà un’altra storia, vediamo. Questa è una pista impegnativa, selettiva e molto difficile da interpretare”.

PIETRO ZAZZI
“Dovendomi giocare la qualificazione non mi posso risparmiare mai in nessuna prova cronometrata. Oggi è andata molto bene, ieri nella prima prova avevo avuto quasi un po’ troppo feeling, ero tanto aggressivo. Ho cambiato il set up e oggi ho provato a spingere e ho pensato di poter far bene nelle curve dove si può fare la differenza. Sono fiducioso per la gara di domani, devo sciare come so e stare tranquillo senza spingere troppo. Dopo una partenza un po’ così nella trasferta americana, dove ho faticato parecchio, sono riuscito ad andar discretamente bene in Coppa Europa, mi sono qualificato in Val Gardena, diciamo che sono in crescendo. La Stelvio è sempre tosta, oggi mi sembrava ancora più “mossa” rispetto alla prima prova, più veloce… tosta”.

STEVEN NYMAN (Usa)
“Al primo training penso sempre "Oh, che bello", poi al secondo mi rendo conto di essere a Bormio, e di quanto la sfida sia aperta. Oggi la pista era più scura, più irregolare, più dura. Ovviamente devi spingere e anche se penso di aver sciato bene, non sono stato veloce ... È sempre bello essere qui: un posto così unico, una pista unica. Mi piace Bormio e le persone che ci vivono, amo l'intensità della pista e anche se non sono mai riuscito a salire sul podio, spero di avvicinarmici nei prossimi giorni. Devo migliorar il feeling con queste curve, avere più fiducia. Il mio obiettivo per i prossimi giorni? Sciare come avevo programmato di sciare, e anche se non mi sento da podio… non si sa mai”.

Le foto sono di libero utilizzo ma il credit da inserire è : Pentaphoto

Foto 1: Dominik Paris - Foto 2: Christof Innerhofer - Foto 3: Mattia Casse
Foto 4: Pietro Zazzi - Foto 5: Steven Nyman

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