Orso. Inaudito: entra in casa. La famiglia si cala dal balcone (2° piano)

Non aveva suonato il campanello ma sfondato una porta per entrare. Non era invitato ma al richiamo di un panettone e altri cibi non ha saputo resistere

Orso. Inaudito: entra in casa. La famiglia si cala dal balcone (2° piano)
Non aveva suonato il campanello ma sfondato una porta per entrare. Non era invitato ma al richiamo di un panettone e altri cibi non ha saputo resistere

-   Un orso che entra in una casa è un caso su un milione, dicono “gli amici degli orsi”, alcuni anche qui in Valle.
-   L'orso non attacca l'uomo  dicono “gli amici degli orsi”, alcuni anche qui in Valle, ma l'orso non sapendo come la pensano “gli amici” l'uomo invece lo attacca come è stato giorni fa per l'uomo morso al braccio salvatosi infilandosi in un canalone.
-   Difendeva l'orso ma ha cambiato idea il trentino conciato da sbatter via e finito in ospedale lo scorso anno.

Anche oggi le cronache da Villavallelonga, Comune in provincia dell'Aquila ma confinante anche con Pescasseroli (FR), che riportano i vari commenti sono illuminanti. Sembra proprio infatti che la prima preoccupazione di lor signori sia quella del rischio di ridurre in cattività il plantigrado e non invece le condizioni di due bambini con i loro genitori trovatisi nel pieno della notte a tu per tu non con ladri ma con un bestione affamato. In tutti  questi casi inevitabile lo shock il che dovrebbe far riflettere quelli, soprattutto figli della cultura metropolitana, che vogliono il ritorno dell'orso, del lupo, qualcuno persino della lince.

L'orso c'era sì. Da noi fino ai primi anni del novecento ma nell'equilibrio della natura aveva quello che oggi non ha più: un nemico naturale, l'uomo. Oggi scorrazza dove vuole e anche se la presenza di alcuni viene monitorata, sono gli esperti che dicono che certezze non se ne possono avere. In Trentino non sanno più cosa fare. Li hanno importati – colpevole idiozia - dalla Slovenia, habitat del tutto diverso, densità demografica bassa, in un ambiente che non era il loro, per loro e per chi qui abita, per chi qui fa l'allevatore, per chi qui viene per godersi la montagna senza avere la preoccupazione di chi non era ma oggi è un estraneo, totalmente estraneo.

Si riuniscono ora al Ministero dell'Ambiente per decidere cosa fare dell'orso – che pare abbia precedenti in materia - perchè circola la preoccupazione del mandarlo in cattività. Follia (la preoccupazione non la cattività).
Finora in provincia l'orso si è limitato a 'squartare' pecore, capre, asini, fregandosene, abbattendolo, del recinto, in un caso triplo. Anche in questo modo, anche se non lamentiamo danni alle persone resta il rischio potenziale.
E poi perchè, rispondano agli animalisti, difesa strenua dell'orso e menefreghismo di fronte alla strage degli animali di cui sopra?
Alberto Frizziero
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Gli ultimi testi in argomento, loro titoli e loro indirizzi:

23 LUGLIO 2017 ANGOLO DELLE IDEE ha attaccato un uomo!!! Smentisce i Verdi
Messaggio chiaro, con gli aguzzi denti dell'orso a verdi, ambientalisti, animalisti
http://www.gazzettadisondrio.it/angolo-delle-idee/23072017/sorpresa-orso...

31 LUGLIO 2017 DALLA PROVINCIA
Pericolo orsi. Ci scrive il prof. Corti
http://www.gazzettadisondrio.it/node/25887/edit?destination=admin/gestio...

 

Alberto Frizziero
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