Territorio valtellinese non vocato per l'orso

E poi qui non ci sono i soldi per mantenere 24 ore su 24 una squadra di emergenza come fa il Trentino, beati loro, a grazie allo Statuto Speciale e al conseguente voluminoso portafoglio

Riceviamo e pubblichiamo la nota che segue corredata da un articolo di giornale nel quale si legge in particolare "Si prepara un sabato bollente" perchè a Pinzolo torneranno in piazza gli animalisti con un corteo non autorizzato nel giorno in cui c'è la "Festa delle mucche" con la presenza degli allevatori favorevoli alla cattura dell'orso. La nota:

Gentili albergatori della provincia di Sondrio
Negli scorsi anni qualcuno di voi all'arrivo dei primi orsi trentini del progetto Life Ursus si è abbandonato a irresponsabili entusiasmi.
Rifletta bene, alla luce dei prevedibili sviluppi della situazione in Val Rendena, sull'opportunità dell'assecondare un ambiental-animalismo superficiale che molto presto si ritorce contro la montagna e, direttamente, contro il sistema turistico.
In caso di perplessità potete informarvi delle conseguenze di una irresponsabile azione di ripopolamento delle Alpi presso i colleghi di Pinzolo.
Sarebbe invece responsabile appoggiare la posizione del Presidente della Provincia che ha chiesto ai trentini di riprendersi i loro orsi.
Tanto più che il territorio valtellinese e valchiavennasco è molto meno vocato alla presenza dei plantigradi e non ci sono le ingenti risorse finanziarie che consentono a Trento di mantenere 24 ore su 24 una squadra di emergenza pronta ad intervenire con trappole, narcotici, carabine, elicotteri, recinzioni, transenne e quant'altro.
 

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Prof. Michele Corti ruralista e pastoralista
Degno di nota